Gli azzurri approdano ai quarti, niente da dire, ma quanta fatica battere gli irlandesi del Trap.
Prandelli torna al passato, ripropone il suo 4-3-1-2 che di fatto gli ha permesso di approdare in Polonia e Ucraina, dopo che aveva optato per un 3-5-2 sfruttando il blocco Juve.
Un 3-5-2 equilibrato, che ci ha permesso di iniziare un europeo, giocando alla pari con una Spagna campione del mondo in carica e che ha dato a tutti la convinzione di giocarcela ed arrivare fino in fondo.
La gara con gli Irlandesi, sinceramente, è stata una gara povera sia al livello di contenuti e sia soprattutto al livello tattico.
Un’ Italia che ha trovato enormi difficoltà in fase di possesso, nella costruzione, soprattutto per la grande pressione portata dagli uomini del Trap, che da vecchia volpe ha preparato una gara fatta soprattutto di contenimento e ripartenze.
L’Irlanda ha schierato un classico 4-4-2 tradizionale, molto dinamico fatto soprattutto di cuore, orgoglio e tanta corsa che ci ha letteralmente soffocato specialmente nella prima parte della gara.
Un’Italia impacciata e senza idee, a mio giudizio dovute alla mancanza di tranquillità di giocata e dalla tanta pressione mentale sugli uomini di Prandelli obbligati ad un solo risultato per superare il girone.
Una difficoltà nel fare la gara soprattutto dettata dalla contrapposizione dei due moduli, con Balzaretti e Abate bloccati che non ci hanno permesso di ottenere minimamente ampiezza di gioco.
In più, l’Irlanda ha dimostrato grande abilità nell’aggredire ed a chiudere il campo agli azzurri che, senza un trequartista di ruolo, hanno trovato grande difficoltà a trovare l’uomo tra le linee per innescare Di Natale e Cassano .
Il ruolo di Motta, sicuramente un buono spunto di discussione, la sua collocazione continua a non convincermi in un 4-3-1-2, è un giocatore con grandissime qualità tecniche ma che manca sicuramente in dinamicità , nell’1vs1 rendendolo in oltre poco idoneo a giocare in transizione.
Nella ripresa la gara è cambiata, è sicuramente diminuita la pressione irlandese, abbiamo acquisito tranquillità di giocata anche grazie al vantaggio del primo tempo e abbiamo iniziato così¬ a giocare molto più frequentemente in ampiezza.
Siamo così tornati più efficaci, quando superata (con fatica) la minima pressione del Trap, potevamo aprire sull’esterno dove in terzini avevano grande spazio in considerazione del fatto che gli esterni di centrocampo avversari erano chiamati continuamente da Trapattoni a stringersi verso il centro per contrapporsi agli interni azzurri.
Dopo la sofferenza finale, Balotelli chiude la gara.
L’Italia approda dunque ai quarti di finale, con fatica, ma anche con tanto cuore.
Gli input del “caffè”…
1) Motta trequartista convince?
2) Come valutare la scelta di Prandelli di tornare al suo 4-3-1-2 dopo le due discrete gare con Spagna e Croazia?Cambierà ancora?
3) Come giudicare il cambio del CT, Diamanti per Cassano, passando ad un 4-3-2-1 che di fatto ha abbassato il nostro baricentro, in un momento di grande sofferenza?
4) Come giudicate la prova degli azzurri?
5) Non ho parlato del famoso biscotto, gli spagnoli avrebbero perso troppa credibilità nella loro idea di calcio.
6)Italia-Inghilterra, che partita sarà ?
Ale la risposta te la sei data da solo si vero noi molto piu’ bassi loro saliti di almeno una quindicina di metri tantissimo spazio dietro le spalle dei lenti difensori irlandesi da attaccare con inserimenti senza palla per noi in quel momento la situazione ideale. lasciare 2 punte significava dare piu’ punti di riferimento ai difensori irlandesi esaltando le loro caratteristiche di marcatori , mettendo un trequartista in piu’ questo lo abbiamo evitato ed in piu’ loro negli spazi larghi e senza punti di riferimento difendevano con grande difficolta’.
ciao alla prossima
Questa é una rubrica che vuole ve deve essere obbligatoriamente democratica, altrimenti perde il suo scopo di caffè virtuale!
Ciao ClaudioCesare! Alla prossima!
Seguo con vivo interesse la vs discussione ma alla fine credo di non cambiare le mie decisioni
Ciao “x”….noi non discutiamo il giocatore Motta, sappiamo tutti e siamo tutti d’accordo sulle grandi doti tecniche e dunque sulle sue qualità, ciò che discutiamo è solo la sua collocazione tattica…collocazione che nel 4-3-1-2 di Prandelli diventa fondamentale per l’esplosione offensiva di questo modulo!
Ciao e a presto!
cari ragazzi il gioco che fa’ motta non si nota in mezzo al campo e’ uno che tampona i buchi che lasciano i compagni non si vede ma c’e’ sempre per me sta facendo bene anzi oltre il dovuto ricoprire quel ruolo e cmq forza azzurri!!!!
Complimenti per l’idea del “caffè virtuale”.
Girone, come spesso succede all’Italia, superato a fatica con la calcolatrice in mano.
Sugli input proposti condivido l’analisi di Mr Z e soprattutto il PS di Riccardo.
Sul prossimo match, in attesa del tuo focus, noto come giocheremo la terza partita, Spagna esclusa, contro il 4-4-2.
Ripensando alle due precedenti, affrontate con due sistemi diversi (3-5-2 e 4-3-1-2), penso che Prandelli giocherà a 3 dietro riportando Motta in un ruolo più adatto alle sue caratteristiche, cercando di sfruttare l’eventuale 3vs2 nei confronti di Parker-Gerrard, con Balotelli titolare al posto di Di Natale.
Ne riparliamo nei prossimi giorni, tanto il ct non sono io…
Io la giocherei con il 3-5-2 ma i numeri, come spesso si dice, contanto fino a un certo punto perchè in una partita senza ritorno servono tante altre cose!
Ciao Riccardo, ciò che intendevo dire è che l’uscita di una punta con un Motta in piena sofferenza ha di fatto impedito la nostra pressione, li attaccavamo più bassi cercando di fare densità nella nostra metà campo.Questa scelta di levare la punta non l ho tanto condivisa perché noi non eravamo affatto tranquilli con il nostro 1-0,anche perché con un possibile 1-1 della Spagna potevamo andare a casa. Concludo dicendo che è vero che una densità bassa ci ha permesso di giocare in transizione sulle vaste praterie lasciate dall’Irlanda , ma è pur vero che abbiamo rischiato molto portando gli avversari dentro, visto la loro fisicità e le palle inattive concesse in zone molto pericolose.
Comunque Diamanti mi è molto piaciuto, genio e sregolatezza, non ha per nulla sofferto la pressione di un esordio europeo dimostrando grande personalità e temperamento!
Io per esempio avrei tolto Motta per Diamanti lasciando 2 punte di ruolo che avrebbero permesso una pressione più alta….fortuna che è andato tutto bene!
Aspetto un tuo commento sulla presentazione della gara con l’Inghilterra!
Grazie dell’ intervento e buona serata.
Alessandro , non mi trovi daccordo sul punto numero 3 quando dici che con l’ingresso di Diamanti e il conseguente 4-3-2-1 ci siamo abbassati. Il baricentro si e’ abbassato non per colpa del modulo ma solo per la maggiore pressione degli irlandesi che a quel punto hanno rischiato il tutto per tutto alzandosi di una quindicina di metri , anzi sono convinto che in quel momento fosse il modulo migliore per poter ripartire con piu’ efficacia e chiudere la partita. Sono daccordo con MrZ quando dice che imitare la spagna potrebbe essere un rischio , non per nostre deficenze a livello tecnico ma per una mentalita’ di calcio che e’ molto differente dalla loro. Non ci dimentichiamo che la spagna cresce i propri talenti sin da piccoli con quella mentalita’ noi abbiamo una cultura calcistica per certi versi opposta. Complimenti per questa rubrica dove tutti i 56 milioni di CT come noi si puo’ divertire a dire la propria !!!
P.S. Balotelli unico giocatore insostituibile per questa nazionale.
Saluti Riccardo
Su Motta penso siamo tutti d’accordo…qualità tecniche fantastiche ,ciò che ribadisco e che mal si presta a quella che è la nostra idea…ovvero un modulo che prevede il trequartista e dunque che deve cercare grande rapidità in verticale e in transizione….per me è un mediano,la sua sfortuna è che in quel ruolo abbiamo uno tra i 2-3 migliori del mondo!Puo ricoprire anche il ruolo di interno,la vecchia mezz’ala, anche perché ha una discreta capacita di inserimento e con la Spagna l’abbiamo visto tutti.
Per quello che riguarda il modulo contro l’Inghilterra, sicuramente è un rebus per Prandelli che deve scegliere se continuare con la sua idea di base(4-3-1-2) o tornare al 3-5-2 che sicuramente ci ha permesso di trovare piu equilibrio.
È chiaro che deve anche interfacciarsi con quelle che sono i pericolo che posso portare gli inglesi .
Sono pienamente d’accordo con CT riguardo alla gara con l’Inghilterra , affronteremo una squadra organizzata e solida!
Grande attenzione va fatta sugli esterni dove sia young,che milner, che lo stesso walcott garantiscono grande imprevedibilità ed abilita sull’1vs1!
Per noi la chiave di volta sarà tra le linee e molto interessante sarà come l’Inghilterra cercherà di contrapporsi in certe situazioni con il loro classico 4-4-2!
Domani pubblicherò il mio focus sulla partita e su quali possono essere le nostre mosse per fare male agli inglesi!
Grazie per la partecipazione !
Ps: un saluto ad Antonio…dimostra sempre grande intelligenza nel leggere le cose.
1. Motta non convince come trequartista. Non ha il cambio di passo adatto per occupare quella zona di campo. Il suo ruolo è un altro ma è un uomo importante per personalità, forza fisica e qualità tecniche.
2. Non è un problema di modulo ma di atteggiamento. Bene con Spagna e fino al 60′ contro la Croazia, un pò meno contro l’Irlanda.
3. Italia impacciata e lenta nel primo tempo, meglio quando gli irlandesi sono calati nella ripresa.
4. La prova degli azzurri? Con il passaggio del turno hanno ottenuto il minimo sindacale.
5. La Spagna ha rischiato grosso. Partita equilibrata fino alla fine con Casillas protagonista.
6. Noi dobbiamo essere più aggressivi ma vediamo chi giocherà, per me sono la chiavi dell’Inghilterra, tra Young, Walcott e Milner che si contendono 2 maglie. Il terzo è il più difensivo di tutti.
Ciao
L’errore di fondo è,a mio avviso,il voler a tutti costi imitare il modello Spagna e voler ostinatamente cercare la costruzione della manovra per vie orizzontali,non ci dimentichiamo che noi siamo maestri in un certo tipo di calcio e per anni tutto il mondo ci ha imitato;lasciando perdere i diktat federali e Sacchiani(quando parla bisognerebbe ricordagli la sua nazionale del 94)e tornare ad un calcio più essenziale ovvero velocità nel recupero palla e verticalizzazioni sugli esterni o sulla punta centrale,come tra l’altro avavamo ben fatto contro la Croazia.In queste competizioni non importa il colore del gatto purchè prenda il topo.A presto Mr T
motta è meglio che non giochi perche nn è in grado di sostenere certi rittimi e ogni volta che prende palla si ferma e cosi facendo l attacante che attaca la profondità finisce sempre iin fuorigioco l modulo certo è iu affidabile dal punto di vita difensivo ma peggiore a mio avviso in quello offensivo dove mancano gli esterni e secondo me abate va tolto e va riserito maggio anche se la prova con la russia non è stata ottimale ma credo che una partita storta capita a tutti il cambio per me è azzeccato percheè in quel momento bisognava guadare il risultato (per me diamanti va titolare con l inghilterra al posto di motta)la prova opaca veramente opaca perchè nn c era velocità di gioco e verticalizzazioni inutile parlare di biscotto a certi livelli di professionismo se ci fosse stato un 2 a 2 sarebbe stata pura casualità italia inghilterra sarà una partita equilibarata dove per me prevarranno fisicità ed episodi un saluto al mister e complimenti alla redazione per questa bella trovata della rubrica.antonio ammendola