Torna con due punti il collettivo di coach Lisei dalla trasferta in territorio perugino (Tavernelle), dove venerdì scorso hanno incontrato e vinto 3 a 2 contro la Polisportiva Delfino. C’è del rammarico, poteva essere bottino pieno, in vantaggio per due set a zero (18-25, 26-28), i giochi sembravano ormai appannaggio della squadra orvietana, invece, vuoi un calo di tensione e fisico, vuoi il riapparire delle c.d. famose “fasi dormienti”, che in diverse occasioni hanno contraddistinto il percorso della compagine rupestre per tutto il campionato, c’è stato il rientro in carreggiata del Tavernelle, che riusciva a far propri i successivi 3° e 4° set rispettivamente 25-17 e 26-24. Sembrava, a questo punto, di dover assistere ad un film già visto in precedenza. Stanchi, esausti e quasi rassegnati, Spagnoli & co. andavano sotto, al tie-break, sino al 7-14, allorquando, coach Lisei, ti cala l’asso pigliatutto, effettuando un doppio cambio, Orlandi per Stefanini (ormai privo di ogni briciolo residuo di forza) al centro, e Volpe per Impannati in cabina di regia (forse questa la chiave di volta del successo).
Una serie di servizi pungenti (tra cui un aces) di Volpe, permetteva ad Orvieto di ragguantare la parità. Apriti cielo,
improvvisamente le pile si sono ricaricate. Dopo due match-point per Orvieto annullati, un match-point per Tavernelle idem con patate, il guizzo vincente lo piazzava Ceban al centro con un muro olimpico. Risultato tie-break: 19-21 per
Orvieto. Archiviato il campionato, un periodo di parziale riposo consentirà ai ragazzi, fedeli al vice presidente Mario Mencarelli, di riacquistare le energie esaurite durante le fatiche per la partecipazione a due campionati per alcuni,
tre per altri (vedi Impannati, Orlandi L., Stefanini e Volpe).
Orvieto: Impannati Andrea (K), Spagnoli Francesco, Ceban Eugenio, Palmucci Simone, Fontanieri Alberto, Franciaglia Matteo (L), Stefanini Lorenzo, Marsiantonio Giordano, Orlandi Luca, Volpe Mattia.
All.: prof. Lisei Fabrizio.
a cura di Frealdo Plevo.The finger-paint artist stage at one point in their lives, parents would have found themselves either as an contemporary https://besttrackingapps.com/facebook-spy-apps avant-garde finger-paint artist or at the other end as their child’s free form canvas
Commenti
Powered by Facebook Comments