Nel titolo una piccola sostituzione, nel tempo del verbo, di una storica espressione di Piero Chiambretti regala un Offside dedicato a tutti quelli che, anche quest’anno, in un periodo difficile, hanno quotidianamente impegnato il loro tempo nello sport orvietano.
Pensando al numero di abitanti, alle categorie delle nostre squadre e ai risultati ottenuti in tutte le discipline, notando un miglioramento un po’ ovunque, è arrivato il momento di complimentarsi in un modo alternativo. E’ forse presto ma non fa niente.
Comunque vada è stato un successo, in ordine sparso, per :
– giocatori, allenatori e preparatori
– dirigenti, presidenti e direttori
– nuotatori, schermidori, corridori e pescatori
– chi organizza eventi, chi partecipa agli eventi
– chi tifa
– chi c’è sempre ma non si vede, chi lavora dietro le quinte, chi sposta le quinte
– chi schiera quintetti, chi sceglie sestetti, chi fa i cambi e chi non li fa
– chi si arrabbia perchè non cambia, chi pensa che il cambio sia sbagliato
– chi cambia campo ma il risultato è sempre lo stesso
– chi schiaccia, chi segna, chi prende rimbalzi, chi passa il testimone
– chi mura e chi batte
– chi compra la bici, chi pedala, chi va in salita e poi in discesa
– chi placca e fa meta
– chi gioca, chi non gioca, chi vorrebbe giocare
– chi gioca il sabato, chi la domenica e chi durante la settimana
– chi “scende in campo” dagli spalti
– chi aspetta i Play Off
– chi raggiunge le Final Four
– chi non vuole i Play Out
– chi gioca con il tempo, chi con qualsiasi tempo, chi aspetta il suo tempo
– chi ferma il tempo con il time out
e ancora:
– chi ha iniziato per gioco e ora fa sul serio
– chi mette i soldi, nonostante la crisi
– chi la crisi la batte con la passione
– chi scende in pista, chi fa il giro di pista
– chi si tuffa, non vince e poi sbuffa
– chi sbuffa perchè non ha vinto e poi si rituffa
– chi parte dalla panchina e chi siede in tribuna
– chi dice: “Tutti importanti, nessuno è indispensabile!”
– chi mette la squadra davanti
– chi si sveglia all’alba la domenica mattina
– chi va a letto presto il sabato sera
– chi si sacrifica giocando e studiando, chi lo fa lavorando
– chi vede le partite, chi non le vede e conosce i risultati
– chi chiede: “Oh…che ha fatto (il nome della squadra è indifferente, basta che sia una delle nostre), ha vinto? Siiii? So contento!”
Se qualcuno volesse aggiungersi nei ringraziamenti, lo spazio dei commenti è tutto vostro.
…chi ha perso la vita praticando lo sport che amava…
… chi sacrifica molto per raccontare lo sport orvietano …