In vantaggio dopo neanche 30 secondi, l’Orvietana gioca con tre attaccanti sul campo mai violato quest’anno della Pianese. Gara giocata a viso aperto e sempre cercando di attaccare, ma due disattenzioni su altrettanti calci piazzati danno la vittoria ai toscani. Volpi: “Perché ho sempre mantenuto i tre attaccanti? Mi mancano 6 punti, ne cerco 3 alla volta, non sono tipo da piccoli passi”.
PIANESE – ORVIETANA 3-1
PIANESE (4-5-1): Verdelli; Padelli, Rosi, Capone, Gagliardi (36’st De Nardin); Giomarelli, Boccini, Cersosimo, Ingrosso (17’st Bartolini), Truccolo (1’st Golfo); Montagnolo. A disp.: Marzocchi, Santelli, Guidotti, Pereyra. All.: Bacci.
ORVIETANA (4-3-3): Pasquini; Di Gioacchino (13’st Curri), Caccavale, Ciccone, G. D’Andrea (44’st Scarano); Maruggi (38’st Dimilta), Francesconi, Nami; Alterio, Caligiuri, Calcagni. A disp.: Tarquini, Ecker, Mergè, Montagnolo. All.: Volpi.
ARBITRO: Ortuso di Ciampino (Di Raimondo di Ciampino, Grossi di Frosinone).
MARCATORI: 1’pt Gagliardi aut. , 37’pt e 29’st Capone, 43’st Bartolini.
NOTE: Ammoniti: Capone, Truccolo, Cersosimo (P), Di Gioacchino, Francesconi, Caccavale, Maruggi (O). Angoli: 8-5 per la Pianese, recupero: pt: 1’; st: 4’.
Stavolta il campo della Pianese è rimasto imbattuto, se la scorsa stagione era stata proprio l’Orvietana a violare il Comunale di Piancastagnaio dopo una lunghissima serie di gare senza sconfitte che addirittura proseguiva da quando i bianconeri giocavano nei campionati regionali toscani, quest’anno sotto l’Amiata ancora non hanno mai visto perdere la propria squadra e lo spauracchio Orvietana non si è ripetuto. Su 14 gare interne la Pianese ha concesso solo tre punti, e anche l’Orvietana stavolta è dovuta soccombere.
Eppure dopo 24 secondi Alterio ha costretto all’autorete un avversario incanalando la gara subito su quelli che sembravano i binari giusti per gli uomini di Volpi. Invece alla fine a gioire sono stati i bianconeri. Un’Orvietana scesa in campo in formazione piuttosto offensiva, che è rimasta tale per tutta la gara, indipendentemente dal risultato. Non sembrava certo la squadra di bassa classifica venuta a cercare quel punticino, così difficile da ottenere su questo campo, che avrebbe consentito un piccolo ma quasi decisivo passo verso la salvezza, tutt’altro, l’atteggiamento dell’Orvietana è sembrato quello della squadra venuta per vincere a tutti costi. L’appannamento di qualche attaccante e due clamorose disattenzioni in difesa hanno invece aiutato la Pianese a ribaltare tutto.
Mancano Felici e Alessio D’Andrea, quindi Ciccone torna difensore centrale, mentre in mediana operano Maruggi, Francesconi e Nami. Pianese che di centrocampisti ne schiera 5, ma per tutto il primo tempo la superiorità numerica in quella zona del campo non si vedrà, i tre mediani biancorossi faranno a gara alla fine a contendersi il titolo di migliore in campo, peccato solo il calo, quasi contemporaneo, della fase finale di gara.
Il cronometro segna appena 24 secondi quando la gara già si sblocca. Caligiuri è pronto a lanciare Alterio dimenticato dalla difesa, l’attaccante entra in area, Gagliardi recupera alla disperata su di lui, ma con il suo intervento beffa il proprio portiere. L’Orvietana subito avanti nel punteggio, non ha alcuna intenzione di arretrare il baricentro, nella Pianese i tre ex Giomarelli, Ingrosso e Cersosimo, sembrano sentire la sfida, tanto che nella prima frazione di gioco sono gli unici a strappare applausi per i padroni di casa. Caligiuri per due volte entra in area senza trovare la porta. I due portieri si rendono protagonisti con due parate in tuffo, prima Pasquini su Giomarelli, quindi Verdini sulla punizione del solito Caligiuri. L’Orvietana però deve cedere a meno di dieci minuti dall’intervallo, complice un calcio da fermo. Angolo di Giomarelli, Capone salito dalla difesa ruba il tempo e lo spazio a Di Gioacchino e di testa pareggia i conti.
Nella ripresa la Pianese torna in campo con Golfo al posto di Truccolo, i primi dieci minuti sono scoppiettanti, Alterio spreca il vantaggio tirando addosso al portiere, sulla ripartenza Caccavale deve fare gli straordinari per evitare che la palla finisca in rete nella porta opposta. La gara vive di capovolgimenti di fronte, le squadre giocano a viso aperto, l’Orvietana non sembra accontentarsi del pareggio contro una squadra che non ha mai perso in casa. L’arbitraggio è fin troppo all’inglese, il signor Ortuso di Ciampino non fischia quasi mai, ci vogliono gli interventi dei suoi assistenti per fargli portare il fischietto alla bocca. Anche questo metro di giudizio piuttosto permissivo del direttore di gara, che comunque alla fine troverà il modo di estrarre 7 cartellini gialli, regala vivacità e velocità ad una gara senza soste.
Al quarto d’ora Nami supera due avversari a centrocampo, appoggia a destra per Caligiuri che serve alla perfezione Calcagni in area, l’attaccante prova il colpo al volo e la palla finisce a lato di un soffio col portiere fermo a guardare. Questa in pratica l’ultima grande occasione per gli ospiti poi col passare del tempo la Pianese trova il dominio a centrocampo e riesce a servire Montagnoli e Golfo più volte, ma questi sprecano tutte le occasioni. Ma serve un altro calcio piazzato per mandare in tilt l’Orvietana. E’ quasi la mezz’ora Cersosimo batte in area una punizione dalla tre quarti, Capone la sfiora di testa, Pasquini esce e afferra la sfera, che però gli ricade di mano: lo stesso Capone è lesto a metterla in rete siglando la doppietta personale. Volpi manda in campo anche Dimilta per Maruggi, infoltendo se possibile ancor più l’attacco, ma alla prima palla persa a centrocampo la ripartenza bianconera non perdona, stavolta a segnare è il neo entrato Bartolini.
Alla fine la sconfitta mantiene l’Orvietana in linea di galleggiamento: due punti di vantaggio sul sest’ultimo posto, con un rassicurante più dieci dal terz’ultimo. L’impressione per chi ha assistito alla gara, non è stata certo di aver visto una squadra in lotta per i bassifondi, ma anzi una squadra che è venuta a giocare a viso aperto e con fare piuttosto spavaldo sul campo, inviolato, della terza forza del campionato. Forse non sarà così che dovrebbe giocare chi cerca di salvarsi, ma come dice anche la classifica parziale del solo girone di ritorno, l’Orvietana che va in campo ora non è una squadra di zona playout e deve lottare per salvarsi solo perché si porta dietro la zavorra di quanto accaduto nella prima parte di campionato. Giocare per il punticino, avrebbe forse fatto comodo, ma non è nella natura dell’attuale formazione e neanche del suo allenatore. Un aspetto questo che potrebbe però essere un’arma a doppio taglio nelle prossime sfide contro Deruta e Pontevecchio.
SPOGLIATOI:
Volpi, allenatore Orvietana:
“Mi dispiace che abbiamo mollato un po’ nella ripresa, degli episodi poi non ci hanno aiutato, Pasquini è stato sfortunato ha perso palla e loro hanno trovato il vantaggio. Nel primo tempo bene il centrocampo, poi siamo rallentati, abbiamo preso tre o quattro contropiedi, e questa cosa non mi va giù, se abbiamo in campo tre mediani come Francesconi, Maruggi e Nami e si subiscono quei contropiedi vuol dire che qualche centrocampista si sente un numero dieci, ma non lo è. Davanti invece hanno lavorato bene, normale che Caligiuri ha pagato dazio perché fisicamente non è al meglio, loro comunque sono una squadra forte, ma hanno trovato i gol solo su palle inattive. Mi chiedete perché anche sul pareggio ho mantenuto i tre attaccanti? mancano 6 punti per salvarci, io ne vado cercando tre per volta. Poi ovvio che non ci regala nulla nessuno, come è giusto che sia, non so se saranno stati gli ex, o la storia di quel reclamo dell’anno scorso, ma giocavano molto agguerriti. Ora però lasciamoci alle spalle questa sconfitta e vediamo di vincere domenica”.
Bacci, allenatore Pianese
“Dovevamo cancellare quella brutta sconfitta di domenica scorsa e ci siamo riusciti. Non è stato facile perché ci siamo trovati davanti una squadra che è venuta qui per giocare e provare a vincere la partita, ci abbiamo messo quasi un tempo, ma alla fine siamo riusciti a venirne a capo. Quando incontriamo squadre come oggi che giocano, spesso abbiamo la meglio, mentre chissà come mai con le attuali ultime della classifica ci abbiamo momenti perso solo noi. Il terzo posto sembra consolidato, cerchiamo di chiudere meglio possibile”.
RISULTATI:
Arezzo – Zagarolo 5-0; Deruta – Sansepolcro 2-2; G. Castello – Flaminia 0-0; Pianese – Orvietana 3-1; Pontevecchio – C. Rigone 0-1; Sansovino – Pontedera 0-2; Trestina – S. Terni 2-1; V. Spoleto – Pierantonio 3-0; Viterbese – Todi 0-4.
CLASSIFICA:
Pontedera 63
Arezzo 53
Pianese 47
S. Terni 43
C. Rigone 43
Pierantonio 39
V. Spoleto 39
Deruta 38
Viterbese 38
Sansepolcro 36
Trestina 35
Orvietana 35
Todi 33
Pontevecchio 31
Flaminia 31
Sansovino 25 (-4)
Zagarolo 25
G. Castello 23
PROSSIMO TURNO:
C. Rigone – Viterbese; Flaminia – Spoleto; Orvietana – Deruta; Pierantonio – Trestina; Pontedera – G. Castello; S. Terni – Arezzo; Sansepolcro – Sansovino; Todi – Pianese; Zagarolo – Pontevecchio.
Ricordo a tutti, NUOVAMENTE, che le discussioni non possono andar fuori tema rispetto all’articolo in cui sono inserite.
Mister lascialo stare che lo sappiamo tutti chi e’ questo fantomatico ottovolante….
Caro mister,
la squadra di Montevarchi e’ come una ferrari x un operaio…..,
la compra ma non la puo’ mantenere, infatti lo squadrone e’ durato due mesi….ehehehe.
Comunque,
grazie per la salvezza diretta,
saro’ sempre sulla tua spalla…..a gufarti!
senza rancore!
x ottovolante- io non sputo mai nel piatto dove ho mangiato anche se quest’anno ho mangiato pane e acqua, no come allenatori di passate stagioni, io ho ringraziato la societa’ e biagioli che mi hanno dato questa opportunita’, ma vedo che tu parli solo con cattiveria e mala fede, x quanto riguarda le squadre che costruisco vatti ha vedere quella di montevarchi di inizio stagione, raso,caligiuri,roma,frjo,foglia,derosa,gai,di gioacchino,marinelli, ma sicuramente tolto caligiuri che hai visto questanno non sai nemmeno chi sono questi giocatori, poi io non rosico mai, anche perchè alleno sempre nel male e nel bene, non è che rosichi tu che non ti fanno fare niente, non vorrei che sei unaltro dirigente o allenatore mancato. ciao gufo.
Mister,
invece penso che quest’anno a Orvieto te lo ricorderai per molto tempo!
Una squadra cosi forte, difficilmente la metterai in piedi !
Secondo, come ricordo ti rimmarra’ l’unico anno che hai finito un campionato,
e per favore e non fare come tutti quelli che sono passati e hanno avuto tanto da questa societa’,
che appena fuori ne parlano male….
non e’ invece che……rosicate che non siete stati riconfermati?
Bravo il mister
x ottovolante, hai ragione spero che un anno cosi non lo ripeto senno me magno… ti auguro tante fortune senza volpi, ma la vedo dura x te se sei un tifoso, anche se mi sembri piu’ un gufo.
x tommy
qui non si tratta di gufi….
chi e’ attaccato a questa squadra, pensa al dopo….c’e’ rimasto solo il magazziniere!!!! hai fatto smettere tutti!!!!!!!
Vedi di vincere domenica con il Deruta, che se sbagli la partita sono guai!!!!!!!!!!!
E poi tutto questo bel gioco dipende solamente da un giocatore, questo te lo devo,
ciao, caligiuridipendente!!!!!!!!!!
X otto olà te
Una cosa e’ certa nessuno piangerà se tu non verrai più a vedere la partita. Gufo
Sarà ma una squadra che gioca così e con questi giocatori non si vedeva da anni, per quanto riguarda il lato tecnico c’era molto da piangere in più gli ultimi due anni. Se continuiamo a pensare che i guai dell’Orvietana so tutti colpa di Volpi creiamo pericolosissimi alibi alla società, che troverebbe così il capro espiatorio. Volpi a Orvieto ce lo hanno chiamato non c’è venuto da solo, ha portato bel gioco e punti più di chiunque altro negli ultimi tre anni e questo non era scontato, poi ha anche portato il suo modo di fare e questo lo sapevamo tutti. Io spero non ci sia da piangere, in caso contrario non cominciamo a dire che è solo colpa dello staff tecnico, troppo facile!
X Tommy,
rimpiangeremo?
me sa’ che come sempre dopo il suo passaggio, PIANGEREMO!
mi auguro che un anno cosi’ non si ripeta piu’!
A voce alta……FORZA USO….RESISTI !
Ciao mister anche nella sconfitta ha dimostrato di essere uno con gli attributi , qui la ripiangeremo. Grande