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Triplo Caligiuri: è sua la firma sulla (quasi) salvezza dell’Orvietana

Ma prima ne abbiamo viste di tutti i colori: da oltre metà campo il Group riconsegna palla all’Orvietana, ma ne esce un pallonetto pazzesco che finisce in gol! Quindi tutti fermi congelati come un flash mob organizzato alla perfezione per regalare l’1-1 all’Orvietana, poi Caligiuri si scatena. SPOGLIATOI: Cianciulli polemico contro il Castel Rigone, Volpi si gode la classifica e Biagioli continua a rassicurare i tifosi.

ORVIETANA – GROUP CASTELLO 3-1

ORVIETANA (4-3-3): Pasquini; Di Gioacchino, Caccavale, A. D’Andrea, Felici; Nami, Francesconi, Canonico (1’st Caligiuri (41’st Ecker)); Dimilta (1’st G. D’Andrea), Calcagni, Alterio. A disp.: Del Gobbo, Brescia, Ciccone, Montagnolo. All.: Volpi.

G. CASTELLO (4-4-2): Lancini; Biccheri, Pierini, Santinelli, Giustini; Buza, Bernardini, Bruschi (45’st Tiberini), Guerri (37’pt Mafucci (34’st Cesarini)); Rocchi, Bartolucci. A disp.: Palazzoli, Santinacci, Iacomelli, Meoni. All.: Valori.

ARBITRO: Montanari di Ancona.

MARCATORI: 14’st Bernardini (G), 15’st, 19’st e 37’st Caligiuri (O).

NOTE: Spettatori circa 200, ammoniti: Felici, A. D’Andrea, Canonico (O), Giustini, Pierini, Bruschi (G). Angoli: 3-1 per l’Orvietana. Recupero: pt: 1’; st: 4’.

 

L’Orvietana sale a +4 sulla zona playout e soprattutto a +10 sulla terzultima, un margine che a sette gare dalla fine, con la quota salvezza fissata intorno ai 41 punti, sembra più che rassicurante in vista del rush finale. Per avere ragione del Group Castello, ultimo in classifica in crisi nera e con una media età di oltre 4 anni più giovane dell’Orvietana, c’è voluta però la presenza in campo di un campione fuori categoria. Un campione come Carlo Maria Caligiuri, assente da tre partite e anche nel primo tempo di questa gara, che appena entrato nella ripresa ha risolto tutti i problemi dell’Orvietana.

Volpi deve fare anche a meno di nomi importanti come Maruggi e Curri, Valori ancora è orfano di Marinelli. Tra i padroni di casa la sorpresa è il ritorno di Dimilta in attacco, Caligiuri come detto parte dalla panchina. I ritmi sono blandi, l’Orvietana sembra quasi sottovalutare l’avversario, Alterio ha due occasionissime nel primo tempo, ma spreca l’impossibile prima sparando addosso a Lancini, dopo che la difesa ospite aveva sbagliato il fuorigioco, consentendogli di entrare in area indisturbato, quindi fallendo il tap in da due passi su suggerimento di Felici. Nel mezzo però la vivace gioventù tifernate aveva colpito un clamoroso palo con Bartolucci, in azione veloce di ripartenza. L’Orvietana sembra sempre pericolosa quando decide di provarci, Nami, Di Gioacchino e Dimilta fanno arrivare in area palloni invitanti, ma Alterio e Calcagni non si fanno trovare pronti, sul fronte opposto Buza e Bartolucci, non consentono di abbassare la guardia alla difesa di casa. Valori toglie Guerri nel primo tempo, che mai aveva capito in quale posizione giocare, mentre Volpi lascia a scaldarsi in campo nell’intervallo i due giocatori che cambieranno il volto della partita: il giovane Giorgio D’Andrea e Caligiuri.

Al rientro in campo non ci sono Canonico e Dimilta, e proprio i due entrati si fanno subito pericolosi per tre volte. Ma è tra il 15’ e il 20’ che accade di tutto. L’Orvietana va via veloce, resta a terra un giocatore ospite e i padroni di casa mettono palla in fallo laterale nella metà campo avversaria. Rimessa corta per Bernardini che da oltre la linea mediana fa partire un pallonetto verso il portiere di casa che diventa clamorosamente vincente. Una traiettoria incredibile, altissima e che è ricaduta in porta, con il portieredi casa che tutto poteva aspettarsi meno che una conclusione del genere. Il Group si ritrova così in vantaggio con un gol non voluto, non cercato ma trovato in maniera beffarda. Ne nasce qualche diatriba a centrocampo, vola qualche cartellino giallo, ma l’impressione è che i tifernati già facciano segno di acconsentire di tornare subito sul risultato di parità. Anche dalla panchina il tecnico ospite Valori, sebbene il vantaggio potrebbe a mezz’ora dal termine essere decisivo per il campionato dei tifernati, fa capire che i suoi ora devono lasciar segnare l’Orvietana. Detto fatto, gli 11 giocatori ospiti restano immobili, come in un flash mob organizzato benissimo, e Caligiuri si può quindi fare tutto il campo palla al piede per depositare in rete la palla dell’1-1. Due gol uno più assurdo dell’altro, che però squotono la partita.

Pochi minuti dopo poi Caligiuri fa il bis, stavolta i difensori avversari hanno libertà di muoversi e corrergli dietro, ma il fantasista di casa li supera tutti in slalom e trova il diagonale vincente per il sorpasso. I giovani ragazzini ospiti nulla possono contro la classe del fantasista in maglia orvietana che completerà l’opera con un gol strepitoso dalla lunga distanza con traiettoria imprendibile. Tutto il repertorio in pochi minuti, per lui infatti altri due gol sfiorati. Entrato ad inizio ripresa e uscito al 41’ per la standing ovation del Muzi. Nel finale Bartolucci e Rocchi potrebbero rendere meno amaro il risultato per gli ospiti, che incappano invece nella sesta sconfitta di fila, un risultato che sembrerebbe condannare anticipatamente il Group che, sebbene in campo quasi con una formazione juniores, non ha mai mollato né dato segni di sbandamento. Per l’Orvietana invece la possibilità ora di guardare con più tranquillità la prossima durissima trasferta sul monte Amiata contro la Pianese, terza in classifica.

SPOGLIATOI:

Paolo Valori, allenatore Group Castello:

“L’episodio del nostro gol ha rotto certi equilibri, poi alla lunga la mancanza di esperienza la paghi, il cammino è duro per non dire impossibile. A livello professionale è la prima volta che lavoro in una situazione come questa, però cerco sempre di dare qualcosa a questi ragazzi. Ci vuole un po’ il pelo sullo stomaco, la scorza dura, ma l’impegno non manca mai”.

Tommaso Volpi, allenatore Orvietana:

“Era la classica partita che devi vincere per forza, col ritmo basso tutto è diventato più complicato. Abbiamo fallito molte occasioni che potevano subito decidere la gara, poi nella ripresa Caligiuri ha dato la spinta vincente. L’obiettivo era la salvezza entro marzo, mi pare che siamo in linea con quanto dichiarato a luglio. Lasciatemi un elogio per gli avversari, tanti giovani, messi bene in campo da un grande allenatore molto serio, potevano anche riuscire a portare via un punto. Hanno onorato il calcio, non come qualcun altro…”.

Mario Cianciulli, direttore sportivo Orvietana:

“Vittoria importante, la salzezza è cosa quasi fatta, anzi se troviamo il modo di fare risultato domenica a Pian Castagnaio si potrebbero aprire addirittura nuovi scenari per il nostro campionato. Permettetemi però una polemica contro il Castel Rigone. Vorrei dire a Cucinelli che lo stile, non quello della moda intendiamoci, non si compra, potrà avere tutti i soldi che vuole, ma se poi la sua squadra perde in quel modo incredibile, con Tranchitella partito in panchina, non onora il calcio, è stato vergognoso quanto accaduto sabato. Gli stiamo ora solo a 5 punti chissà non riusciamo a fargli qualche scherzetto a questo signore”.

Roberto Biagioli, presidente Orvietana:

“Voglio tornare su quanto apparso su certa stampa in settimana, dire che ci possano essere società in difficoltà economica è un conto, tirar fuori la parola fallimento è un altro. Peraltro in quella lista poteva anche esserci qualche altro nome oltre a quelli nominati, non si capisce in base a quali criteri certe società sono state giudicate in difficoltà mentre altre, che tutti sanno esserlo, non erano nemmeno nominate. Ripeto non nego le difficoltà anzi permettetemi di ringraziare tutti, atleti e staff, che malgrado le difficoltà tengono duro e si impegnano, però sia chiaro che qui non fallisce nessuno. Ci accingiamo anzi a chiudere finalmente una stagione senza assilli particolari di classifica, non accadeva da tempo”.

 

 

RISULTATI:

C. Rigone – Deruta 0-3 (giocata sabato); Orvietana – G. Castello 3-1; Pierantonio – Pontevecchio 1-0; Pontedera – V. Spoleto 3-0; Sansepolcro – Flaminia 1-0; S. Terni – Viterbese 3-3; Todi – Sansovino 1-0; Trestina – Arezzo 1-1; Zagarolo – Pianese 2-1.

CLASSIFICA: Pontedera 60; Arezzo 50, Pianese 44, S. Terni 43, C. Rigone 40; Pierantonio 39, Viterbese 38, Deruta 37, V. Spoleto 36, Orvietana e Sansepolcro 35, Trestina 32; Pontevecchio 31, Flaminia e Todi 30, Sansovino (-4) e Zagarolo 25; G. Castello 22.

PROSSIMO TURNO: Pontevecchio – C. Rigone; Sansovino – Pontedera; G. Castello – Flaminia; Pianese – Orvietana; V. Spoleto – Pierantonio; Deruta – Sansepolcro; Trestina – S. Terni; Viterbese – Todi; Arezzo – Zagarolo.

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15 Comments

  • ???????

    GRAZIE MISTER PER LA RISPOSTA. POSSIBILITA’ DI RIMANERE SONO 0% OPPURE C’E’ QUALCHE PICCOLA POSSIBILITA’?

  • volpi tommaso

    x????? rispondo alla tua domanda con piacere, con la societa’ non è stato parlato di futuro, anche perchè è presto, quella di andare via è una mia scelta, cerco anche se è difficile trovarla una piazza dove posso provare a vincere, che al momento non è l’Orvietana almeno fino a oggi, e lo ripeto ringrazio la società e Biagioli x l’opportunità che mi hanno dato, un po’ meno i tifosi che ripeto non mi hanno accettato bene qui a Orvieto, vatti a rilegere tutti i commenti di inizio stagione, io purtroppo sono uno che dice sempre quello che pensa, e mi assumo sempre le mie responsabilità, qualcuno mi dirà che sono presuntuoso ma a Orvieto io e i miei giocatori direttore sportivo compreso, se ci salviamo senza playout, è stato fatto un piccolo miracolo credimi, io ho la fortuna di allenare prima uomini e poi calciatori la mia squadra è composta sopratutto da uomini, che anche nelle difficoltà non si tirano mai indietro come il sottoscritto, speriamo di fare una grande partita domani. ti saluto, il mister.

  • Tommy

    Mister uno come Lei ci manchera’ sono contento delle rivincite che si sta’ prendendo. Uno come Lei nemmeno in serie A esiste. Grandissimo

  • ???????

    MISTER LE SUE PAROLE SEMBRANO QUELLE DI UNO CHE SICURAMENTE ANDRA’ VIA . HA GIA’ DECISO A FINE STAGIONE DI LASCIARE ? OPPURE LA SOCIETA’ LE HA COMUNICATO CHE A FINE STAGIONE CAMBIERA’ MISTER ? QUANTE SONO LE POSSIBILITA’ CHE LEI RIMANGA?.
    GRAZIE
    SALUTI

  • volpi tommaso

    x forza u.s.o. intanto spero di lasciare la squadra in serie d, sensa spareggi visto come è andata in questi ultimi anni qui ha orvieto, poi gente come pasquini,frizzi,graziani,montagnolo,cherubini,de matteo, tutti classe 94 interessanti, meno frizzi e pasquini, che sono 92, mi dispiace solo che se le cose si mettevano un po meglio, utilizzarli molto di piu’, purtroppo in serie d, non è facile farla con tutti ragazzi del posto, è un campionato troppo impegnativo a livello tecnico, cmq rimarro’ sempre un tifoso dell’orvietana, perchè mi hanno dato la possibilita’ di allenare una societa’ seria cheche’ se ne dica, in particolare biagioli, che ha creduto sempre nel mio lavoro. ciao il mister.

  • FORZA U.S.O.

    Signor arlc, vedo che il suo pseudonimo è nuovo di questo forum,
    volevo tranquillizzarla, la mia non sembrava una domanda tanto pretestuosa ma visto che il Mister ha la buona educazione di rispondere e, soprattutto, visto che lo stesso non ha certo bisogno di qualcuno che lo difenda, dato che il mio non era un attacco, la domanda era intesa per capire gli eventuali progetti della Società per il prossimo anno.
    P.S. e comunque non ho fatto a Lei la domanda, è troppo suscettibile!!!!

  • arlc

    Perché Fratini o Marini che hanno lasciato?!? Ma come mai si fanno a Volpi domande mai fatte agli altri? Forse perché almeno lui viene qui a risponderci?

  • FORZA U.S.O.

    Caro Mister, vede è vero finchè le cose vanno bene nessuno scrive anche perchè poi sarebbe inutile fare polemiche quando si vince, una cosa però vorrei chiederLe:
    nel caso Lei dovesse lasciare Orvieto la prossima stagione, oltre ad una quasi sicura salvezza, cosa lascerà a livello tecnico e di risorse umane a questa Società?

  • Marco Gobbino

    Purtroppo siamo fatti così, la settimana scorsa è successa la stessa cosa con il basket. Si è perso ad Ancona (contro la prima in classifica) e sono arrivate caterve di commenti molti dei quali dissacratori, poi domenica si è vinto nel recupero a Gubbio e ora Orvieto è prima in classifica e tutti tacciono. Lo so non ci facciamo un bella figura, sembriamo la città che tifa contro. Più che i tifosi si fanno vedere e sentire gli antitifosi. Ci sono i gufi contro l’Orvietana, quelli contro l’Orvieto Basket, non mancano anche gli anti Federico Mosconi, e anche le due squadre di volley hanno i loro “antisimpatizzanti”.
    Comunque caro mister, la invito a leggere l’ultimo offside di Nicola Mencarelli quello intitolato “il doppio flash mob del Muzi” visto che, sopratutto la seconda parte di quell’articolo, la riguarda direttamente!

    a domenica, ci vediamo a Piancastagnaio

    Marco

  • volpi tommaso

    ciao a tutti, vedete come si vince non scrive piu’ nessuno, addirittura si parla di manto erboso, ma dove sono finiti, la befana,pele’,mha,bho,pesce,orvietano doc, orvietese, osservatore, luca, ho capito x rivedervi scrivere bisogna perdere, vi accontentero’, sapete mi mancate, ciao, gufi………………………………………….

  • Villas Boas

    Ho pregato per il n°4 ospite quando ho visto ” sganciarsi ” Maurizio [THE WALL] Caccavale dalle retrovie con il braccio proteso ad indicare il giovine che aveva effettuato tale beffarda parabola da oltre 50 metri….

  • cheroba!

    Il gol del Group da oltre 50 metri senza volerlo fare ma solo per ridare palla all’Orvietana m’ha fatto ridere un’ora! A volte il calcio sa essere fantastico l’avessimo vista in un film quella scena avremmo detto che era troppo irrealistica invece la realta a volte supera e di tanto la fantasia!

  • Marco Gobbino

    Senza entrare nel merito di chi deve fare la manutenzione, posso dire che avendoli girati quasi tutti i campi del girone E di Serie D, non è che in giro si veda di meglio. A Monte San Savino domenica scorsa era anche peggio, e così su quasi tutti i campi, pochissime eccezioni. Sarà stato il gelo, la neve, la carenza di pioggia o la scarsa manutenzione (costosissima e perciò a volte non solo a Orvieto neanche presa in considerazione) sta di fatto che se si escludono i campi in sintetico ormai quasi ovunque la situazione è simile a quella di Orvieto, se non peggio.

  • ALLIBITO

    Oggi ero allo stadio,
    due cose mi sono rimaste impresse,

    la straordinaria tecnica di Caligiuri e le pessime condizioni del rettangolo di gioco.

    Non capisco come si possa giocare a calcio in un campo dove il pallone calciato rasoterra , e’ un continuo rimbalzare.

    Non capisco chi ha la manutenzione dello stadio, se l’orvietana o il comune,
    comunque e’ un campo di patate……..veramente improponibile!

    ps. se qualcuno vuole darmi una risposta, e’ gradita.

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