A Pontedera, in formazione largamente rimaneggiata, pura resistenza per i biancorossi che cadono però a un soffio dalla fine, decide A.Caponi all’86’. Pontedera ora a +7 sull’Arezzo e promozione vicinissima. Ma i risultati dagli altri campi aiutano l’Orvietana: perdono Trestina, Sansepolcro e Flaminia. Volpi: “Ogni volta che tolgo un attaccante per un difensore perdo, peccato abbiamo sfiorato l’impresa”.
PONTEDERA – ORVIETANA 1-0
PONTEDERA – Bibba, Passariello (dall’85’ Regoli), Rosati, Calistri, Ettorre (dal 75’ Aiello), Vettori, Cubillos, Carfora, Magnani, A. Caponi, Nolé (dal 58’ Arrighini). A disp.: Sollazzi, Martinovic, Banchellini, Agnorelli. All. Masi.
ORVIETANA – Del Gobbo, Di Gioacchino, D’Andrea G. (dall’87’ Dimilta), Francesconi, D’Andrea A., Caccavale, Curri, Maruggi, Calcagni, Alterio (dal 65’ Felici), Cherubini (dal 46’ Graziani). A disp.: Tarquini, Ciccone, Canonico, Ecker. All. Volpi.
ARBITRO – Alfaré di Mestre
RETE – all’86’ A. Caponi
NOTE – cielo sereno, terreno gibboso, spettatori 700 circa. Ammoniti: Curri, D’Andrea A., Del Gobbo, Caccavale, Francesconi.
Servizi di cronaca e interviste da Pontedera a cura di Francesco Borsò (www.forzapontedera.com)
Quando ormai pensavamo di annotare il secondo pari consecutivo a reti bianche, Andrea Caponi con un tiro un po’ svirgolato sull’ennesima mischia in area orvietana fa esplodere il Mannucci in un urlo liberatorio e permette ai granata il ritorno a +7. Partita rognosa e tutto sommato avara di emozioni, quella con i ternani, giunti a Pontedera con il chiaro intento di difendere il pareggio e chiudere ogni varco alla capolista, che ha raggiunto la vittoria solo in zona Cesarini, come d’altronde aveva ottenuto il pari del Muzi all’andata a tempo scaduto.
Il Pontedera, occorre dire in giornata non proprio ispirata, ha faticato moltissimo a scavalcare il pressing a tuttocampo predisposto dalla truppa di Volpi, provando a far saltare il bunker nei modi più svariati, dalle palle lunghe a scavalcare il centrocampo al fraseggio stretto, dal giro palla insistito (ma difficile sul terreno sconnesso del Mannucci) al lavoro sulle fasce laterali da cui scaturiva la valanga di cross riversati in area ospite su cui la retroguardia biancorossa è stata impeccabile, lasciando le briciole a Magnani e agli altri saltatori granata. Non è stata esattamente la gara che si attendeva Marco Masi, abbastanza fiducioso in una tattica più aperta da parte dell’Orvietana. Volpi invece lasciava a casa (assieme agli infortunati Caligiuri e Nami) le ambizioni di giocarsi la partita a viso aperto e predisponeva invece una solida linea Maginot a centrocampo per contrastare sul nascere la manovra granata, lasciando ai soli Alterio e Calcagni il compito di tenere svegli i centrali locali. Ne usciva fuori una trama monotona, con la capolista padrona del campo ma poco incisiva dalle parti di Del Gobbo, dal momento che funzionavano a meraviglia i raddoppi sulle punte e persino su Carfora che infatti girava a scartamento ridotto. Ci si attendeva allora qualche invenzione dalla “cabeza” di Cubillos, ma il colombiano spesso si intortava in improbabili dribbling senza uscita e insomma si capiva bene la differenza tra avere due-tre metri di spazio e dover invece fraseggiare sui fazzoletti di campo. Magnani, in non perfette condizioni, provava a metterci la sua fisicità, ma non bastava, perché l’Orvietana giocava con ordine, mantenendo le distanze tra i reparti e provando sporadiche uscite offensive in particolare con Alterio (poi piuttosto misteriosamente uscito anzitempo per far posto a Felici) ma senza mai impegnare Bibba, che infatti non saremmo in grado di giudicare.
Scarsissima, di conseguenza, la cronaca di un match, che per forza di cose si basava su episodi e non su azioni di qualche pregio stilistico. All’8’ la prima conclusione a rete era di Magnani che girava di poco alto dal limite mentre per una parata di Del Gobbo occorreva attendere il minuto 26: solita “colombella” maligna di Carfora su cui era pregevole la deviazione in tuffo. Il Pontedera faticava le sette camicie a costruire, l’Orvietana badava a spezzare il ritmo del match con un muro di gomma elastico ma resistente. Così la capolista era costretta al tiro da lontano (Nolé al 34’ ed Ettorre al 39’ ) ma gli esiti erano scoraggianti. Ripresa e solito copione, con i granata a testa bassa (anche caricati dallo svantaggio aretino a Pontevecchio) e l’Orvietana a difendere le posizioni: al 62’ ci provava ancora Carfora dal limite ma Del Gobbo era ancora perfetto nella deviazione a lato mentre al 70’ era Alessio D’Andrea a sfiorare la clamorosa autorete su un cross radente di Arrighini, entrato a formare un inedito tridente assieme a Magnani e Cubillos in un Pontedera avanti tutta. Volpi, dal canto suo, rinforzava gli ormeggi togliendo Alterio (l’unico a insidiare la retroguardia locale) ma la mossa non funzionava: all’86’ infatti il Pontedera passava con Andrea Caponi, che in piena area e in mischia sfruttava la rimessa laterale a lunga gittata di Vettori infilando in rete di mezzo collo e in precario equilibrio. Il Mannucci liberava l’urlo delle grandi occasioni, il Pontedera finiva il match in surplace e intanto rispediva l’Arezzo a -7. Le idi di marzo certo non portavano cattive notizie.
SPOGLIATOI:
Atmosfera un po’ tesa negli spogliatoi orvietani dopo il triplice fìschio. Si intuisce chiaramente la grande amarezza di aver perso una partita a una manciata di minuti dalla fine, quando la prospettiva di poter uscire dal campo della capolista con un punto pareva a portata di mano. Il più arrabbiato di tutti è capitan Caccavale, che prima di chiudersi nello stanzone, non ha parole per niente tenere con alcuni compagni colpevoli di aver giocato gli ultimi minuti “senza attributi” anche se le parole testuali non erano proprio queste. Più ragionato il commento al match di mister Tommaso Volpi, che tuttavia non nasconde la sua delusione per una sconfitta nata quando forse il più era fatto. “Certo è una sconfitta che brucia – spiega il tecnico – perché avevamo quasi raggiunto l’obiettivo, invece è arrivato quel gol in mischia a cinque minuti dalla fine. Devo dire che la rete poteva solo venire in quel modo, o comunque su palla inattiva, perché stavamo difendendo con ordine senza rischiare niente. E invece….” Pensavamo ad un’Orvietana più offensiva, anche considerando le ultime due vittorie, invece nella ripresa ha tolto anche Alterio che stava andando benino. “Noi siamo venuti a Pontedera rimanendo umili e provando a portare via un risultato positivo, anche considerando che eravamo privi di due pedine come Caligiuri e Nami. C’eravamo quasi riusciti se non sbaglio. Quanto ad Alterio, l’ho tolto per inserire Felici e per dare consistenza alla difesa, comunque è vero che quando sostituisco un attaccante finisco per perdere le partite. Me lo ricorderò per la prossima gara”. Il Pontedera? “Un’ottima squadra, però l’avevo vista molto meglio all’andata, adesso si vede che fisicamente non sono al top e sentono il peso di essere al primo posto da molte settimane”. Grande entusiasmo invece in casa granata per una vittoria strappata con le unghie quando ormai ci eravamo abituati all’idea del pari. “E’ stata una gara tesa, molto difficile – misura le parole uno stremato Marco Masi – non era facile costruire gioco contro un simile avversario, bravo a difendere in undici e con giocatori davanti in grado di metterti in difficoltà. Le abbiamo provate tutte, forse non siamo stati molto brillanti, però ancora una volta abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito, forte e che lotterà fino alla fine per coronare un sogno che abbiamo nel cuore”. L’Orvietana in pratica si è difesa a oltranza. “E’ vero, e non me lo aspettavo. Pensavo che venissero a giocarsela, invece si sono soprattutto difesi. Merito nostro ad averci creduto fino alla fine”. L’Arezzo è di nuovo a -7 e le giornate da giocare sempre meno. “Ma questa alternanza secondo me durerà fino alla fine, può capitare una giornata dove guadagniamo punti e un’altra dove li perdiamo. L’importante è mantenere alta la concentrazione fino alla fine. Sappiamo di dover lottare fino a maggio e certo non teniamo conto di eventuali passi falsi degli altri: dobbiamo vincere noi”
RISULTATI:
Deruta – S. Terni 1-1
Flaminia – Todi 0-1
Pontedera – Orvietana 1-0
Pontevecchio – Arezzo 2-2
G. Castello – C. Rigone 0-2
Viterbese – Trestina 1-0
V. Spoleto – Sansepolcro 1-0
Pianese – Pierantonio 2-1
Sansovino – Zagarolo 2-1
CLASSIFICA:
Pontedera 56
Arezzo 49
Pianese 41
C. Rigone 40
S. Terni 39
V. Spoleto 35
Viterbese 34
Pierantonio 33
Deruta 33
Orvietana 31
Pontevecchio 31
Trestina 30
Flaminia 29
Sansepolcro 29
Sansovino 28
Todi 26
Zagarolo 22
G. Castello 22
PROSSIMO TURNO:
Arezzo – Pierantonio
Deruta – Todi
Flaminia – Pontedera
G. Castello – Sansepolcro
Pianese – C. Rigone
Pontevecchio – S. Terni
Sansovino – Orvietana
Viterbese – Zagarolo
V. Spoleto – Trestina
o’pesce, quando sono arrivato si diceva che l’orvietana non arrivava neanche a dicembre, che io non mangiavo il panettone, che la squadra èra come la mozzarella, con la scadenza,poi non ci salvavamo perchè ultimi in classifica, poi perchè’ non giocavano quelli del posto, adesso la squadra secondo alcuni deve arrivare ai playoff, io ho sempre detto prima mi salvo prima vado in ferie, quindi spero di salvarmi prima, se vedi i punti fatti il girone di ritorno siamo solo dietro il pontedera abbiamo fatto piu’ punti anche dell’arezzo che ha una corazzata, poi il pallone è tondo, quando avremo fatto altre 3,4, partite vedremo dove siamo noi e dove sono gli altri, io penso che secondo quale sara’ la penalizzazione del sansovino, forse neanche i playout, ci saranno, per via dei 8 punti tra 3 ultima e 6ultima, quindi pensa se io sto vedendo partite facili o difficili, tanto lo so state tutti aspettando che passi il morto, ma attenzione io sono come lazzaro, resuscito sempre, una domanda ma sei fresco o congelato………………………….. ciao merluzzo.
Caro Mister , ma io spero che non sbandi mai e che la sua squadra si salvi!! dalla sua risposta mi pare che se la sia presa a male , mi dispiace . Io avevo solo fatto una domanda calcistica. Comunque esaminando il calendario mi sembra di vedere un finale di stagione molto DURO , sara’ difficile fare 10 punti secondo lei mister guardando i prossimi impegni???
ingino veritas. ecco un’altro scenziato del calcio, sai una cosa devo andare ha rivedere l’enciclopedia del calcio, forse hai ragione il calcio non è stato inventato dagli inglesi, ma dagli orvietani come te e tanti altri come te, una domanda ti faccio ma l’anno scorso, scrivevi? penso di no, sai una cosa la parola piangere nel mio vocabolario non esiste, ma una cosa è certa con caligiuri,nami,pasquini, sicuramente potevo anche vincere, grazie per l’accostamento a fascetti, sicuramente se hai giocato al calcio ai tuoi tempi, il tuo presidente chi èra nerone, se non ci fossero quelli come te sai la vita che monotonia. ti saluto, mi raccomando non ci lasciare vista l’eta’, voglio che festeggi la salvezza con noi, mi raccomando resisti.
Caro o’pesce,
con questa squadra sara’ tutt’altra musica…..e’ vero che la Sansovino ad Orvieto ci ha umiliato dandoci una lezione di calcio,
vedrai che se non giocheremo x il pari alla Fascietti(sei difensori),come a Pontedera,
qualche punto lo porteremo a casa!
E poi, mister,
quando le cose vanno male, ti nascondi nell’alibi degli assenti….
ma con gli assenti hai anche vinto in casa con la Flaminia,
quindi sii coerente e pensa che hai una squadra tra le piu’ competitive del campionato….
quindi, non ti piangere addosso e pensa che a questo punto gia’ dovevi essere a 40 punti…
salva l’orvietana
nb commento modificato dalla redazione
o’pesce, come ti sei firmato, le lezioni di gioco le posso anche apprendere da beoni che a mia differenza allena da 30 anni, e ha molta esperienza, cmq ci deve battere x stare pari punti nostri, gia’ lo spiegato altre volte i cavalli si vedono all’arrivo, e noi siamo sulla corsia giusta, speriamo di non sbandare, come molti come te sperano, purtroppo x voi questanno avete trovato un osso duro come me, che le vostre critiche mi caricano, e mi fanno ammazzare di risate quando scrivete qui sopra, siete piu’ quelli che scrivete, che quelli che venite ha vedere le partite, poi quando venite ha vedere le partite non incitate mai la squadra, ma fate tutti allenatori, sembrate tutti calciofili, peccato che avete sempre fatto promozione, ecc, e d, se no dio ce ne guardi, peccato che a orvieto non sono tutti cosi’, ce anche chi vuole bene a squadra e societa’, cmq visto che ci tieni tanto ti saluto beoni, e spero di batterlo visto che gia’ mi hai caricato, caro pesce, spero che sei fresco se no sai la puzza, hahahahahahahaha, mi raccomando riscrivi almeno me fai ride un po, ciao merluzzo.
adesso ci sara’ la trasferta a Sansovino e lo scontro fondamentale con il Città di castello. Mister ,visto la batosta 0-4(lezione di gioco) impartita all’andata da Beoni che ne pensa della prossima trasferta???? l’Orvietana ce la fara’ a strappare i 3 punti domenica prossima???
caro lillo quando vuoi parlare con me vienni allo stadio ti aspetto. io mi firmo
nb commento modificato dalla redazione
direttore con queste h ci risiamo!!!!!!
Non ero alla partita quindi non posso esprimere giudizi andando nei particolari, ma in generale si può dire che senza Caligiuri, Nami e col problema portiere (nel senso che senza Pasquini abbiamo dovuto mettere un under in più in campo cambiando gli equilibri) l’Orvietana non era la solita squadra degli ultimi periodi, peraltro in trasferta sul campo della capolista che sta dominando il campionato (una sola sconfitta in 25 partite) poco di più si poteva fare se non limitarsi a difendersi cercando il punto sfuggito a pochi minuti dalla fine su un tiro di un difensore dopo una mischia confusa in area. Le gare da vincere sono le prossime due contro la Sansovino e il Group Castello dove si spera ci siano meno problemi di formazione.
Il Pontedera sta ammazzando il campionato ha perso solo una volta e ha sette punti sulla seconda eppure ieri non mi ha certo impressionato eravamo con assenze pesanti e il ko dei portieri ci ha costretto a mettere in campo un giovane in piu speriamo di recuperare tutti xche domenica bisogna vincere per forza!
complimenti mister per la bella prestazione, mi è piaciuta la mentalita’ della squadra ha ragionato da grande squadra, solo un èpisiodo alla fine ci ha condannato, e considerando che ci mancava un certo caligiuri e un certo nami, poi ho letto la sua intervista dove diceva che come toglie una punta perde, lei purtroppo è uno sempre offensivo, ma mancavano solo 4 minuti èra giusto infoltire il centrocampo, peccato perchè cèra riuscito sensa rubare nulla ha portare a casa un risultato importante, io èro a pontedera quando vedo la sua squadra tatticamente è sempre perfetta, anche contro grandi squadre, come mai ancora si trova in questa categoria, se gentilmente mi puo dare una risposta, grazie, forza u.s.o.