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Gare di ciclismo per bambini: la Federazione abolisce i podi individuali

(fonte Corriere.it) MILANO – Il ciclismo abolisce il podio individuale per i più piccoli: dai 7 ai 12 anni i baby corridori c he vinceranno le gare delle rispettive categorie non avranno più la classica cerimonia di premiazione per i primi tre classificati ma dovranno adeguarsi alle classifiche di squadra e alla premiazione della società a cui appartengono. La decisione, presa dalla federazione ciclistica italiana, nasce «per focalizzare l’attenzione verso la prestazione del gruppo rispetto a quella individuale, in modo da ridurre il carico psicologico dei bambini, dando la possibilità a tutti di potere contribuire alla vittoria della propria squadra».

PRESSIONE – La pressione (di dirigenti e genitori) è già molta sui piccoli campioni, ma anche sui ragazzini che non vincono o su quelli meno dotati: se tra i «grandi» il ruolo del gregario ha una sua precisa identità è chiaro che tra i bambini chi non lotta per la vittoria rischia di sentirsi escluso. «Vogliamo stemperare l’idea del campioncino con tutto quel che ne consegue – spiega il presidente federale Renato Di Rocco -. Perché come dice il grande saggio del nostro ciclismo Alfredo Martini, bisogna dare ai ragazzi anche il diritto di perdere. L’attività dei bambini non può essere finalizzata al risultato a tutti costi, ma deve riportare il divertimento e il senso del lavoro di gruppo al centro di tutto. A questo provvedimento aggiungiamo l’obbligo per le società di intraprendere, oltre all’attività su strada, anche quella su pista o fuoristrada, per creare una cultura multidisciplinare che negli altri paesi sta dando i suoi frutti».

DISPERSIONE – Attorno a questo nuovo corso, in risposta alla crisi di risultati degli ultimi anni, si svilupperanno anche i vivai delle società e le scuole di ciclismo: l’obiettivo è quello di frenare la dispersione dei ragazzi (fisiologica, ma molto accentuata) durante la crescita. Per farlo, evidentemente è necessario anche dare meno importanza alla vittoria. Almeno tra i bambini.

Paolo Tomaselli (Corriere.it)Because so much of my personal time is spent outside the office, I can’t be there with my sales team https://www.trymobilespy.com/ individually when they go out and meet with tier 2 clients

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