Le idi di dicembre non sono fatali all’Arrapaho che continua la sua marcia imperiale sul torneo, laureandosi campione di inverno dopo una durissima battaglia con un nobile avversario, Merengues, che soccombe sul campo di gara. Ora si attendono i due risultati dell’Antica Rupe per capire se sia campione solitaria o in compagnia.
La partita è bellissima e tiratissima, gli Arrapaho ben disposti in campo sprecano molto e il portiere avversario compie parate strepitose su tutti gli indianini che non riescono, nonostante un continuo assalto, ad espugnare il fortino, anzi in contropiede i Merengues a metà primo tempo, in una delle poche azioni offensive, siglano un goal da manuale del calcio alla voce: “goal sbagliato goal subito”. Il primo tempo si chiude infatti sull’uno a zero per gli avversari che sfruttano la scarsa precisione sottoporta per andare sul riposo in vantaggio. Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo con il portiere Merengues che sventa tiri in maniera implacabile e la sua squadra su un rovesciamento di fronte raddoppia e si porta sul due a zero… qui inizia l’orgoglio Arrapaho, Alex, che fino allora aveva tentato inutilmente da ogni posizione di bucare il portiere avversario, crea un goal capolavoro, un cucchiaio sulla riga dell’out che sorprende tutti e sul quale finalmente viene violata la porta Merengues, poi Morleschi con un fendente da fuori area porta il risultato sul pareggio riequilibrando le sorti di una partita che sembrava persa, a questo punto i Merengues che si sentivano il risultato in tasca si sbilanciano cercando di replicare ma in contropiede Alex compie l’impresa ribalta il risultato realizzando un’opera che al 10° del secondo tempo sembrava impossibile a tutti.
il migliore in campo ancora una volta senza dubbio Moreschi.
Ma veniamo alle pagelle
Jaha Lek 7 poco impegnato incolpevole sui due goal subiti aiuta la squadra al suo solito. Francesco Toldo
Luca Morleschi 10 impreziosisce una prestazione senza sbavature con un gran goal e una particolare esultanza. Edmundo
Fabrizio Costolino7,5 grande voglia grinta tutta sfogata sul campo chiede da solo il cambio quando capisce che non ne ha più. Repka
Leonardo Maiolini 7 ha la testa altrove gioca bene ma non ha più la grinta dei bei tempi la picchia lo corrode nell’animo. Stefano Bettarini
Emanuele Bicorgna 9 grande partita, è da per tutto e da quando ha iniziato a capire che si passa anche la palla a questo gioco è diventato indispensabile. Manuel Rui Costa
Maurizio Trifici 8 La sua partita è da 6 e da 10… cade vittima di una polemica che gli rovina il primo tempo e parte del secondo facendogli il sangue amaro per nulla, ma al suo ingresso sul 2 pari trova le forze per rendersi utile in maniera impeccabile. Spadino Robbiati
Andrea della Valle 8 Capisce il momento di difficoltà della squadra, il mister gli dà pochi minuti in campo ma il voto se lo merita oltre per quello fatto in campo, ma sopratutto per l’armonia che crea in panca smorzando i toni. Domenico Morfeo
Alex Jaha 10 doppietta per lui che dovrebbe chiudere al comando della classifica (bisogna aspettare le altre partite) voglioso e tenace. Batistuta
Maurizio Forbicioni 10 sbriga le pratiche che spetterebbero a un Valentino Cipriani che scansa il lavoro sporco… Tardelli (all’epoca della fiorentina campione d’inverno non c’era ma rende).
Avviso tutti che, a scanso di equivoci, il condirettore di questa testata non c’entra nulla con le pagelle dal vago colore viola, ma che ha avuto qualche emozione a rileggere quei nomi di quell’annata (mi pare fosse il 98/99) soprattutto in un momento come questo in cui il viola ahimé non è più tanto di moda!