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Orvietana in fermento per il mercato: i primi nomi ufficiali di chi arriva e chi parte

Per ora è sicuro l’arrivo del giovane Julian Curri ex Teramo e Sporting Terni (nella foto, proprio in maglia Sporting), mentre se ne sono andati Venerelli, Vitale e Cozzolino. Anche Malagnino se ne va. Ma i prossimi giorni saranno quelli decisivi, Cianciulli in accordo con la società sta contattando molti giocatori e convincendo tutti i più forti a rimanere ad Orvieto.

Giornate frenetiche in attesa dell’apertura del mercato prevista per il 1 dicembre. Il ds Mario Cianciulli sta contattando tantissimi giocatori nel tentativo di convincerli ad indossare la casacca biancorossa. L’Orvietana ha bisogno soprattutto di un centrale difensivo, ma anche di un ricambio sia a centrocampo e che in attacco. Poi c’è il capitolo fuoriquota.

Ovviamente le lacune non si fermano qui in caso ci fosse qualche partenza. Ma la società, a nome del presidente Biagioli, fa sapere che l’intenzione è quella di non cedere nessuno, a meno che qualcuno non esprima volontà di andarsene per giustificati motivi.

E’ il caso di Malagnino che avrebbe chiesto di riavvicinarsi a casa e potrebbe lasciare l’Orvietana, mentre sono già stati lasciati andare Vitale, Venerelli e Cozzolino.

L’unico arrivo sicuro è quello del giovane albanese Julian Curri classe 91, che può agire tanto da mezzala che da esterno basso. Ex Taranto, L’Aquila Campobasso e Sporting Terni,Curri è il primo arrivo ufficiale del mercato di dicembre. Nei prossimi giorni dovrebbero concretizzarsi le operazioni più importanti. Il ds e l’allenatore Volpi hanno fatto intendere che si tratterà soprattutto di giocatori che già sono stati in passato alle loro dipendenze e che quindi già conoscono i dettami tattici voluti dallo staff senza quindi aver bisogno di un particolare periodo di rodaggio, così da poterli subito schierare domenica prossima a Viterbo. Il nome che è sempre caldo è quello di Omar Roma che sarebbe dovuto venire ad Orvieto fin da inizio stagione ma poi ha preferito tornare a giocare nel suo Veneto, ora però ci potrebbe essere la possibilità di farlo arrivare in maglia biancorossa. Completamente sfumata invece l’ipotesi che porta all’attaccante dell’Arezzo Mario Raso, in gol anche domenica scorsa a Todi, la società toscana non ha infatti alcuna intenzione di riconsegnargli la lista.

Vi terremo aggiornati su tutti gli arrivi e le partenze, al momento dell’ufficialità. Intanto domenica l’Orvietana è attesa dalla trasferta di Viterbo contro una squadra che, partita con difficoltà anche maggiori dell’Orvietana, ora si sta riprendendo e soprattutto sarà anch’essa pesantemente rivoluzionata dal mercato: i laziali infatti hanno ingaggiato la punta argentina Matias Vegnaduzzo (1983) svincolatosi dal Gaeta (D), ed ex di Casale e Gela (Lega Pro), Rossanese e Voghera in D e due under esterni: Andrea Irrera del ’92 ex Catania e di Emilano Storani, altro ’92 proveniente dalla Samb.

 

 

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5 Comments

  • Piastrellotti Manlio

    Beh..almeno adesso potremmo degustare il famoso “pollo al CURRI” ..dicono che sia tanto buono 🙂 p.s. era una battuta innocente eh.. 🙂

  • sottoscorta

    I conti si fanno alla fine come al solito, che la società sia spaccata lo sappiamo dallo scorso giugno, però i “dissidenti” non si fanno sentire. Il dg esite e scrive spesso su questo sito, ma l’allenatore almeno si firma..

    nb commento modificato dalla redazione

  • marco.m

    Mi domando come mai tutti gli anni l’orvietana debba cambiare gran parte dei giocatori presi a luglio,addirittura mandiamo via Vitale che e’ arrivato tre settimane fa’. Incapacita’ dei suoi dirigenti o superficialita’ nell’acquisto dei giocatori,se i dirigenti non sono buoni vanno cambiati,della societa’ chi e’ che cura il mercato il dg? il presidente ? e chi e’ che fa la squadra il ds, l’allenatore? Non e’ possibile sbagliare la totalita’ degli atleti. Io credo che costi veramente poco fare un bagno di umilta’ e tirarsi indietro e dire non siamo buoni. Purtroppo i dirigenti,cosi’ come i ds non si inventano,la societa’ e’ completamente spaccata ds dice acquisteremo il meglio,il dg dichiara che non ci sono soldi e bisogna fare sacrifici. Ma questi da quanto tempo e’ che si devono parlare? Mi dispiace non e’ questa la strada che puo’ portarci in paradiso,Orvieto non ha partecipato alle riunioni pre estive,non ci sono stati contatti con gente per ripianare i debiti.Non e’ piu’ possibile fare la serie D e allora che facciamo ci spariamo,si cerchera’ di fare la categoria che in questo momento Orvieto puo’ permettersi. Non possiamo fare campionati nazionali faremo quelli regionali,l’importante per noi tifosi e’ esserci,negli anni 80/90 si e’ fatta anche la prima categoria e quelli che l’hanno giocato sono ancora vivi e vegeti e il duomo e’ ancora in piedi.Poi ci sono anche pseudo tifosi dell’Uso come orvietese qui sopra che non ho capito dove abita o se ha il senso logico delle cose.Io credo che la societa’ debba essere chiara con Orvieto,credo che nessuno si arrabbiera’ se si dovranno fare dei sacrifici anche di categoria. Le ambizioni sono belle ma devono essere supportate anche dai progetti e dalle risorse economiche non mi sembra che con questi elementi si possano fare progetti e soprattutto non ci sono piu’ le risorse economiche per fare i programmi. Una ultima cosa il dg esiste ancora o e’ solo una figura virtuale della societa.Insomma la societa’ c’e’ o e’ il ds e l’allenatore?

  • orvietese!!!

    finalmente è arrivato dicembre…e il mercato che ci portera’ tra i primi 5 in classifica….

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