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Pesca Sportiva, dalla Regione nuovo piano per la conservazione degli ecosistemi

Su proposta dell’assessore alla Pesca, Fernanda Cecchini, la Giunta regionale dell’Umbria ha deliberato il documento preliminare per il Piano regionale per la tutela e la conservazione del patrimonio ittico e per la pesca sportiva, comprensivo del rapporto sui possibili impatti ambientali”, su cui ora si avvia, come previsto dalla legge, la procedura di Valutazione ambientale strategica (VAS) come parte integrante della procedura di formazione e adozione definitiva del Piano.

Tutela e recupero della biodiversità, conservazione, ripristino e potenziamento delle specie ittiche autoctone e di maggiore interesse naturalistico, contrasto delle specie alloctone, attraverso la definizione di linee guida per la gestione delle specie critiche e per i ripopolamenti sono alcuni degli obiettivi del Piano che si propone anche di indirizzare le attività di pesca in un contesto rispettoso degli habitat naturali e di favorire l’uso plurimo dei corpi idrici attraverso indicazioni per rendere ambientalmente compatibile lo svolgimento delle diverse attività ricreative, dalla pesca, alla nautica fluviale, al turismo escursionistico, fino agli interventi di regimazione degli alvei e delle sponde.

“Il Piano ittico – ha ricordato Cecchini – definisce gli indirizzi in materia di pesca sportiva e di gestione sostenibile degli ecosistemi acquatici, in accordo con altri strumenti normativi e di programmazione come i Piani di Tutela delle Acque, di Gestione dei SIC e delle ZPS e di Bacino del Fiume Tevere. Il complesso di pressioni esercitate dalle attività di pesca a carico dei corpi idrici, l’eccessivo prelievo ittico, copiosi ripopolamenti, con rischio di immettere specie e genotipi alloctoni e patologie, e interventi sulle sponde per adeguarle alle necessità della pesca agonistica sono tutti fattori se non gestiti correttamente – ha concluso l’assessore, che possono determinare pericolosi squilibri sugli ecosistemi acquatici, la flora e la fauna”.

Da qui l’importanza – per Cecchini – del coinvolgimento di tutti i soggetti interessati nella definizione dei contenuti del Piano e di una comune condivisione di analisi e misure, soprattutto da parte delle organizzazioni dei pescatori chiamate in prima persona all’attuazione del provvedimento. L’attività di pesca sportiva in Umbria è svolta da circa 16 mila pescatori, con modalità di pesca vanno dalla tradizionale, alla no-kill, dalla pesca trofeo a quella agonistica, con un differente effetto sulle popolazioni ittiche e sull’ambiente acquatico.The debates may reflect a broader philosophical divide over teaching as a profession, but they cannot lead to real improvement in the way we prepare how to write an conclusion for an essay teachers

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