Gara equilibrata, poi il Flaminia resta in dieci e l’Orvietana trova il vantaggio su autorete. Ciccone salva sulla linea, Caligiuri spreca due volte il 2-0. Al 90 il pareggio dei laziali, al 92 Pasquini para il rigore del sorpasso. E al 94′ Nami sbaglia il gol vittoria per l’Orvietana!
FLAMINIA CIVITA CASTELLANA – ORVIETANA 1-1
FLAMINIA CIVITA CASTELLANA (4-4-2): Isopo; Panini, Morini, A. D’Andrea, Pieri (41’st Marino); Di Ludovico (36’st Taverna), Salvagno, Capodaglio, Luciani; Di Silvio (28’st Simmi), Sanguinetti. A disp.: Dominici, Bordone, Caffarelli, Eramo. All.: Pierangeli.
ORVIETANA (4-3-3): Pasquini; D’Andrea, Caccavale, Ciccone, Malagnino; Francesconi, Chiasso (27’st Felici), Nami; Caligiuri, Alterio, Venerelli (9’st Varriale). A disp: Del Gobbo, Sedu, Quattrini, Frizzi, Cozzolino. All. Volpi.
ARBITRO: Chirigu di Carbonia
MARCATORI: 33’st aut. Pieri (F), 45’st Luciani (F).
NOTE: Spettatori circa 200, espulso al 26’st Panini (F) per proteste, ammoniti: Morini, Salvagno, Di Ludovico, Luciani (F), Francesconi (O). al 47’st Pasquini (O) para un rigore a Capodaglio (F). Angoli: 4-2 per il Flaminia, recupero: pt: 1’; st: 4’.
LA GARA DEI RAMMARICHI. Alla fine è tutto un rammaricarsi. Il pareggio è forse il risultato più giusto per quanto visto in campo, nessuna delle due squadre meritava infatti di tornarsene a casa a mani vuote. Ma sia l’Orvietana, in vantaggio nel risultato e negli uomini in campo, per due volte ad un soffio dal raddoppio a due minuti dalla fine, sia il Flaminia che una volta raggiunto un pareggio ormai insperato si è vista assegnare un rigore nel recupero parato poi da Pasquini, hanno di che disperarsi tanto che negli spogliatoi entrambi gli allenatori ripeteranno in coro “Questi sono due punti persi”.
SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA. Volpi ha mandato in campo lo stesso undici che aveva battuto lo Spoleto, ma la squadra è sembrata meno a trazione anteriore del solito. Locali privi di La Cava e Scardini in attacco, Lazzarini per squalifica in mediana e il portiere titolare Russo. Si è giocato con una pungente tramontana che ha soffiato trasversalmente al campo per tutta la durata dell’incontro, l’avvio è di marca laziale: Sanguinetti e Di Silvio si fanno più volte pericolosi e chiamano in due occasioni all’uscita Pasquini, sembra un’Orvietana meno a trazione anteriore del solito, arrivano spesso cross pericolosi in area e Ciccone e Caccavale hanno un super lavoro da svolgere. L’Orvietana si sveglia nella seconda metà del primo tempo, prima con due tentativi di Alterio e Venerelli, quindi producendo le azioni più pericolose di tutto il match fino a quel momento: protagonista sempre Francesconi con due tiri dalla distanza, il primo fa la barba al palo, il secondo chiama al primo miracolo il portierino classe 93 Isopo.
SUPERIORITA’ STERILE DEI LOCALI. La prima frazione di gioco si chiude quindi con un moderato ottimismo per i tifosi orvietani al seguito, in quanto il periodo che è servito per prendere le misure agli avversari sembra proprio che si sia esaurito, ma nella ripresa a partire meglio sono di nuovo i padroni di casa. La difesa non sbanda mai, ma le folate dei giocatori di casa, sebbene non sempre la manovra laziale sia fluida, lasciano transitare il pallone in larga maggioranza nella metà campo orvietana. Intanto Volpi manda in campo Varriale per Venerelli.
GLI EQUILIBRI SI SPEZZANO. La gara cambia a venti minuti dal termine. L’arbitro assegna una punizione per l’Orvietana proprio dinanzi alla panchina del Flaminia. Panini a gioco fermo indica al direttore di gara che deve mettersi a posto gli scarpini, ma l’arbitro gli fa capire che non ha alcuna intenzione di aspettarlo e quindi lo invita ad uscire per rientrare a fine azione. A questo punto il difensore di casa reagisce con qualche parola di troppo e si ritrova espulso. Volpi non aspetta neanche un secondo e manda in campo Felici per Chiasso spostando il baricentro in avanti, Felici infatti viene posizionato in linea avanzata. E proprio un cross basso di Caligiuri verso Felici a centro area, causa l’intervento in scivolata di Pieri che nel tentativo di evitare che il pallone arrivi al giocatore biancorosso, infila il proprio portiere. E l’Orvietana si ritrova a poco più di dieci minuti dalla fine in vantaggio sia nel punteggio che negli uomini in campo.
GARA IN DISCESA? NO MONTAGNE RUSSE! Gli ultimi minuti accade di tutto. Non fossero già bastati un’espulsione e un autogol, le emozioni più forti ancora devono arrivare. Il Flaminia si getta tutto in avanti e Morini raccoglie un palla proveniente da calcio d’angolo e di testa supera Pasquini: Ciccone salva con una rovesciata sulla linea che vale come un gol. Ma la superiorità numerica consente all’Orvietana delle ripartenze micidiali: Felici ruba palla a Morini e serve in area Caligiuri, ci vuole un altro miracolo di Isopo per evitare che la gara finisca qui. Neanche trenta secondi e ancora Caligiuri si ritrova a tu per tu col portiere ma in posizione defilata. Invece che servire un compagno che stava accorrendo alle sue spalle, però, spreca tutto. Doppio gol mangiato, gol subito. E’ il novantesimo e il Flaminia, malgrado l’inferiorità numerica, si permette un’azione corale iniziata dalla difesa, passata per il centrocampo e terminata, con cinque passaggi consecutivi, nei piedi di Luciani che trova di destro una traiettoria a girare dal limite che vale il pareggio. Ma non è finita perché due minuti dopo per un fallo di mani in area di Francesconi, che forse però aveva il braccio attaccato al corpo, l’arbitro assegna il rigore ai laziali: lo stadio Madami scalpita, ma Capodaglio non angola la traiettoria e Pasquini azzittisce i tifosi di casa parando il penalty. Ma l’ultimissima emozione è di marca orvietana: Nami si fa tutto il campo scartando avversari come birilli, entra in area da posizione centrale, ma tira debole. Il triplice fischio non fa che lasciare tutti con le mani nei capelli.
Ora l’Orvietana avrà due turni casalinghi contro le attuali seconda e terza della classifica. Si comincia domenica prossima quando al Muzi arriverà il Pontedera, l’unica squadra imbattuta delle 18 del girone.
SPOGLIATOI:
B. Pierangeli, allenatore Flaminia Civita Castellana:
“Tutto è cambiato dopo quell’espulsione, l’arbitro ha chiesto a Panini di uscire dal campo per allacciarsi le scarpe e ne è venuto fuori un diverbio dai toni troppo accesi. La sensazione comunque è di aver perso due punti. Un’espulsione del genere, un autogol, un rigore sbagliato, tutto contro abbiamo avuto. Avevamo tanti assenti eppure abbiamo giocato, anche se meno bene del solito, e prodotto occasioni. Eppure la classifica dice che siamo ultimi”.
T. Volpi, allenatore Orvietana:
“Questi sono due punti persi, è vero che il pareggio è giusto, ma se Caligiuri avesse messo dentro quei due palloni anziché stare a scherzare, la partita sarebbe stata chiusa da un pezzo. Anche se altre volte siamo stati più brillanti, credo comunque che abbiamo giocato meglio di loro, anche il primo tempo se ci stava una squadra che doveva segnare eravamo noi. Poi nella ripresa Salvagno stava giocando troppi palloni e ho preferito mettere dentro Varriale per marcarlo a uomo. Quindi mi sono tenuto la carta Felici per il finale, l’autogol in pratica lo ha causato lui. Non solo ma nell’ultima azione dopo il loro rigore Nami, il giocatore più giovane in campo, si è fatto 60 metri di corsa e ha sfiorato il gol. Il rammarico però è per come abbiamo preso il pareggio, Malagnino e Felici dovevano fermare quell’azione, anche con un fallo, invece…”.
RISULTATI 7 GIORNATA:
Flaminia C. C. – Orvietana 1-1
Pontedera – Sansepolcro 2-0
Deruta – Zagarolo 1-1
G. Castello – Todi 0-2
Pianese – S. Terni 1-0
Pontevecchio – Trestina 1-1
Sansovino – C. Rigone 2-1
Viterbese – Pierantonio 3-2
V. Spoleto – Arezzo 1-0
CLASSIFICA:
V. Spoleto 15
Sansovino 14
Pontedera 13
Pianese e C. Rigone 12
Arezzo 11
S. Terni e Pierantonio 10
Orvietana e G. Castello 9
Zagarolo, Trestina e Sansepolcro 7
Pontevecchio, Deruta e Todi 6
Flaminia C. C. 5
PROSSIMO TURNO:
Arezzo – Pontevecchio
C. Rigone – G. Castello
Orvietana – Pontedera
Pierantonio – Pianese
Sansepolcro – V. Spoleto
Todi – Flaminia C. C.
Trestina – Viterbese
S. Terni – Deruta
Zagarolo – Sansovino
Forza ragazzi!! La Lega prò è ancora bene in vista.FORZA USO e tutti gli usati
Hai ragione prendiamo sempre gol al 90 ma che divertimento vedere giocare questi ragazzi, e se caligiuri non avesse sbagliato quei 2 gol fatti, chissà? cmq nel calcio vince chi la mette dentro, noi ogni domenica si creano senpre 4,5, palle gol. vuol dire che la squadra gioca. sempre forza orvietana.
Lo Spoleto è primo in classifica da solo e lo abbiamo asfaltato 5-0. Questi so ultimi in classifica da soli e non siamo riusciti a vincerci neanche giocando con l’uomo in più. Che campionato strano!
Mo basta co sti gol presi al 90′ come a castel rigone! Possibile che non se riesce a sta concentrati sul finale
Ho visto la partita…be’ chi avrebbe dovuto vincere era l’Orvietana ma nel secondo tempo. Quando è entrato quell’iradidio(!!!!!) di Felici si sono viste le cose migliori, oltretutto è stato lui a provocare l’autogol loro, E’ velocissimo!!! Un bravi a tutti,ma mi chiedo perchè lasciare Felici in panca?