Velta Karate in piena attività. Ungheria, Romania e Giappone

Siamo a settembre, il cuore della scuola viterbese VELTA KARATE del M° Sergio Valeri già pulsa a pieno ritmo e vede un inizio stagione ricco di appuntamenti a carattere internazionale.

Dopo il tradizionale campo estivo, giunto all’undicesima edizione, a settembre sono ripresi i lavori nella sede principale di Viterbo presso il centro Fitness Palace, al quartiere pilastro, nonché in tutte le altre scuole sparse sul territorio.

Numerosi sono gli appuntamenti imminenti a carattere internazionale per il M° Valeri e per i suoi atleti, tra i più importanti spiccano: il Campionato europeo giovanile WUKF in Ungheria dal 5 al 9 ottobre che vede convocato il M° Valeri in qualità di arbitro internazionale e la brava Cristina Sebastiani convocata nella squadra azzurra la quale gareggerà nella categoria forme stile Shotokan femminile juniores, seguiranno l’Open di Timisoara in Romania, il Campionato Mondiale Hayashi Ha shito ryu che si terrà ad Osaka in Giappone a fine novembre e per chiudere l’anno 2011 la Golden Cup che si svolgerà a Pisa a Dicembre.

VELTA KARATE è il nome della scuola viterbese di karate del M° Valeri e per estensione è anche il nome del gruppo creatosi al suo interno, dove nel corso degli anni si sono formati insegnanti tecnici ed arbitri che a loro volta hanno fondato le loro scuole. L’affiatato gruppo di insegnanti si allena a cadenza settimanale con il M° Valeri in un corso a loro riservato nella sede principale di Viterbo e periodicamente si riuniscono per aggiornamenti e corsi di formazione a scopo didattico, tecnico e metodologico.

Il lavoro di gruppo costante degli insegnanti permette l’uniformità del metodo e dei programmi che vengono svolti e proposti nelle diverse scuole VELTA KARATE.

Quest’anno il gruppo diretto dal M° Sergio Valeri conta undici scuole con sede a Viterbo, Montefiascone, Vitorchiano, Vetralla, Bolsena, Alviano, Attigliano, Orvieto, Allerona, Ciconia d’ Orvieto e Roma, un totale di nove insegnanti e cinque ufficiali di gara.

Nel bel mezzo del fermento agonistico che rappresenta una piccola parte detta “sportiva”, il karate rimane una grande disciplina marziale, che va oltre lo scopo sportivo/agonistico, e questo oramai è stato percepito dai genitori, dagli educatori, dai pediatri, da posturologi, psicologi e comportamentisti che da anni ne scelgono, consigliano e prescrivono la pratica.

Numerose sono in questo periodo di inizio stagione le persone che si avvicinano al karate, le classi sono divise per età e vedono la presenza di bambini a partire dalla scuola materna e a seguire elementare, ragazzi di media, e delle scuole superiori fino agli adulti. Chi sceglie l’agonismo e chi la pratica tradizionale ed amatoriale.

Ciò che spinge ad entrare in una scuola di karate è il desiderio di praticare o far praticare ai propri figli un’attività sana e completa, sviluppatasi nel corso dei secoli con lo scopo di formare in modo armonico oltre al fisico anche la componente mentale e caratteriale dell’individuo tramite la conoscenza ed il miglioramento di se stessi.You can only imagine what I went through when I found my son http://besttrackingapps.com/ lying in a heap on the hospital bed as his stomach was pumped because he had just overdosed on some sort of narcotics