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Orvietana raggiunta dallo Zagarolo (2-2), ma Volpi è soddisfatto e il pubblico applaude

Avanti 2-0 si fa raggiungere da un autogol e da qualche disattenzione. “Potevamo vincere- afferma il tecnico di casa- ma avevamo davanti avversari molto forti, solo il fatto che non ve ne siete accorti è un grande indizio per noi, non posso chiedere tanto alla prima giornata, ma se vi devo dei giudizi vi dico bene a centrocampo, tra chi ho mandato in campo dopo ho visto un grande Chiasso, mentre mi ha deluso Cioci”. Il tecnico ospite Coppola: “Sorpeso dall’Orvietana, ma il pari è giusto, il nostro obiettivo? arrivare più in altro possibile anche se Arezzo e Castel Rigone sono fortissime”.

ORVIETANA – ZAGAROLO 2-2

ORVIETANA (4-3-1-2): Pasquini; D’Andrea, Sedu, Ciccone, Felici; Nami, Francesconi (37’st Cioci), Malagnino (19’st Chiasso); Caliguri; Venerelli (11’st Varriale), Alterio. A disp.: Del Gobbo, Caccavale, Cozzolino, Lanzi. All.: Volpi.

ZAGAROLO (4-4-2): Previti; Ancona, Galluzzo, Ciafrei, Toto (30’st Peri); De Paolis, Traditi (1’st Taddei), Sartor, Cardillo; Menichini (28’st Di Giovanni), Carlini. A disp.: Schiavella, Cardarelli, Cristofari, Palma. All.: Coppola.

ARBITRO: Costantini di Pescara (Colatriano di Pescara – Baldassarre di Pescara).

MARCATORI: 41’pt Venerelli (O), 1’st Alterio (O), 5’ st Felici (O) aut., 19’st Cardillo (Z).

NOTE: Spettatori circa 350 (un centinaio gli ospiti). Ammoniti: Caligiuri, Sedu (O), Traditi, Ciafrei, Sartor (Z). Angoli: 2-3. Recupero: 0’pt, 4’st.

Il risultato finale alla fine potrebbe lasciare da recriminare entrambe le squadre. L’Orvietana anzitutto che si è trovata sul doppio vantaggio ad inizio ripresa, ma anche lo Zagarolo che, forte della migliore forma fisica, ha approfittato del calo atletico dei padroni di casa per riacciuffare il pareggio e sfiorare nel finale anche il terzo gol. Ma alla fine negli spogliatoi non si lamenta nessuno, anzi…

Da sottolineare un buon pubblico al Muzi, anche grazie agli oltre cento biglietti staccati per gli ospiti presenti sia nel settore a loro dedicato che in tribuna centrale. Ma anche il pubblico di casa si è fatto sentire e ha a lungo applaudito i giocatori al termine della partita.

Malgrado il posticipo di due ore rispetto alle canoniche ore 15, il caldo c’è e si sente. I ritmi all’inizio sono molto blandi. Tra i padroni di casa, nell’undici iniziale, sono solo due i reduci della passata, deludente, stagione: Pasquini e Ciccone. Volpi manda in campo Felici e D’Andrea sugli esterni di difesa, Sedu e Ciccone al centro. Non è pronto quindi per l’esordio il neo acquisto Caccavale. In mediana ci sono Francesconi, Malagnino e il giovane Nami, mentre come al solito Caligiuri si posiziona dietro Venerelli e Alterio. Di fronte uno Zagarolo costruito, per voce del suo presidente, per arrivare più in alto possibile. In panchina l’ex Arezzo Coppola, che disegna un 4-4-2 con Menichini e Carlini come terminali offensivi, ma anche i vari Sartor, De Paolis e Cardillo dimostrano di possedere caratteristiche che possono far volare i laziali.

L’inizio, si diceva, è a ritmi lenti e i primi minuti sono caratterizzati solo da tiri dalla distanza: pericoloso quello di Menichini, sul quale Pasquini deve respingere in corner. Ma la prima emozione vera c’era già stata dopo nove minuti quando Caligiuri entra in area e chiama alla parata di piedi Previti. Nel gioco dell’Orvietana si vede poco Venerelli anche perché poco cercato dai compagni che preferiscono servire il più esperto Alterio. Ma è proprio il giovane attaccante a sbloccare la gara al 41’ quando Nami lo smarca e gli consente di entrare in area, superare un avversario e infilare il portiere in uscita. Neanche due minuti però che l’errore in uscita di Pasquini rischia di essere pagata a caro prezzo, fortuna che Ciccone, il migliore dei difensori biancorossi, salva tutto sulla conclusione di Cardillo, consentendo ai padroni di casa di chiudere in vantaggio il primo tempo.

Al rientro in campo Coppola prende subito i primi provvedimenti, in campo Taddei per Tradito. Ma non c’è il tempo di rendersi conto delle novità tattiche che un lungo lancio arriva in area dove i centrali difensivi ospiti fanno cilecca ed Alterio al volo sigla un gol da applausi. La strada sembra in discesa per l’Orvietana, ma lo Zagarolo riapre subito la gara. Da qualche minuto Venerelli lamenta un problema per una botta ricevuta e resta in campo claudicante. Con questa situazione e con qualche disattenzione di troppo in difesa, Cardillo trova lo spazio per involarsi sulla fascia e crossare sottoporta dove Felici, nel tentativo di anticipare le bocche di fuoco dello Zagarolo, spedisce il pallone nella propria rete. D’Andrea e Sedu in effetti si ritrovano troppe volte in affanno. Venerelli viene finalmente sostituito da Varriale e Caligiuri si sposta sulla stessa linea di Alterio. Ma lo Zagarolo trova il pari poco dopo, stavolta è De Paolis in posizione centrale a non essere fermato e a servire l’accorrente Cardillo alla sua destra che tutto solo entra in area e trova il diagonale vincente. Con oltre 25 minuti ancora da giocare, c’è qualche timore di crollare, ma l’ingresso in campo di Chiasso riporta luce, geometrie e grinta. Lo Zagarolo però fisicamente è messo meglio e ogni volta che si avvicina dalle parti di Pasquini, il Muzi deve trattenere il respiro. Come al minuto 37 quando Cardillo da sottoporta raccoglie un bel cross e manda clamorosamente alta la sfera. Volpi capisce che la squadra deve stare più possibile lontano dalla propria area e manda il messaggio ai suoi inserendo Cioci per Francesconi. La mossa genera più equilibrio, visto che Caligiuri si rimette a fare il trequartista, e si arriva al triplice fischio senza più rischi e tra gli applausi.

L’Orvietana ora è attesa dalla trasferta di Terni domenica prossima contro lo Sporting che ha strapazzato per 3-0 il Sansepolcro, per poi tornare al Muzi dove domenica 18 affronterà il Todi.

SPOGLIATOI.

Tommaso Volpi, allenatore Orvietana:

“Mi tengo il punto, anche se potevamo vincere, ma non me la sento di recriminare perché avevamo davanti una squadra molto forte, il fatto che qualcuno non se ne sia accorto è già un buon indizio per noi. Abbiamo fatto tutto noi, poi ci siamo addormentati, dovevamo gestire meglio la palla, ma non posso chiedere troppo alla prima giornata. Solo quando siamo scesi fisicamente si è visto lo Zagarolo, questo mi fa essere tanto soddisfatto. Sapevamo di essere in ritardo fisico rispetto a loro e che potevamo pagare dazio nel finale. Caligiuri non doveva perdere quella palla a centrocampo, ci sta ovvio ancora da migliorare. Mi è piaciuto moltissimo Chiasso quando è entrato, ha aggredito, ha dato nuovo piglio alla squadra, un giocatore con una grande mentalità, mentre non posso dire lo stesso di Cioci, è entrato sottotono quasi svogliato e non ha aiutato, tanto valeva mettere in campo un giovane che corre allora, ma ripeto al di là delle individualità, sono molto soddisfatto”.

Maurizio Coppola, allenatore Zagarolo:

“Il pari è giusto, abbiamo fatto un gran secondo tempo, mentre all’inizio abbiamo lasciato troppo il gioco in mano a loro, ho visto un’Orvietana molto forte, che mi ha sorpreso. La prima giornata è sempre un’incognita. Il nostro obiettivo? Arrivare più in alto possibile, il presidente mi ha allestito una squadra importante, anche se Arezzo e Castel Rigone sembrano molto forti”.

Risultati 1 Giornata, Serie D – girone E:

Deruta – Viterbese 1-1; Fl.Civ. Castellana – Sp. Trestina 0-0; G. Castello – A. Arezzo 0-4; Orvietana – Zagarolo 2-2; Pontedera – Pierantonio 1-1; Sansovino – Pontevecchio 2-4; Todi – C. Rigone 1-2; V. Spoleto – Pianese 3-0; Sansepocro – Sp. Terni 0-3.

Prossimo turno: domenica 11 ore 15

A. Arezzo – Fl. Civ. Castellana

C. Rigone – V. Spoleto (sabato)

Pianese – Deruta

Pierantonio – Sansepolcro

Pontevecchio – G. Castello (sabato)

Sp. Terni – Orvietana

Sp. Trestina – Pontedera

Viterbese – Sansovino

Zagarolo – Todi

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19 Comments

  • lollobrigido

    analizzando la gara : prestazione dell’Orvietana piu che soddisfacente , Caligiuri riesce sempre a saltare l’uomo e ad accendere la luce ( quando mancherà saran pasticci) Felici spinge che è un piacere, ALTERIO e sottolineo ALTERIO è veramente forte!!!è riuscito a fare reparto da solo quando negli ultimi 35 minuti i ragazzi di Volpi erano letteralmente ” SCOPPIATI”…ecco..a mio modestissimo parere la tenutra atletica e la fase difensiva ,ma piu la tenuta atletica deve migliorare perche per 35 minuti finali la squadra era spezzata in 2 e la gente passeggiava,COppola dello zagarolo lo ha capito ed ha incominciato ad inserire giovani freschi togliendo qualche senatore un po piu attempato….comunque la squadra c’è!!!! 😀

  • orvietese doc.

    cari ragazzi, vi dimenticate che cioci ha 40 anni, la colpa non è di mister volpi ma di chi la riconfermato, anche io ho 55 anni e vorrei ancora giocare ma purtroppo non è possibile, abbiamo uno dei piu promettenti attaccanti un certo di milta classe 92 che mi a impressionmato, ma x far posto a cioci è finito in tribuna, perchè questo non lo dice nessuno, ripeto ancora una volta se vogliamo una squadra di orvietani dobbiamo rifare come un tempo la 1 catg. o la promozione. andate a documentarvi in serie d in altre squadre quanti sono i giocatori del posto che giocano. aspetto che qualcuno mi mandi lelenco, io domenica mi sono molto divertito a vedere l orvietana giocare, e lo ripeto abbiamo un grande allenatore, quindi chi cerca la polemica non è gente di calcio, poi condivido con voi che la societa non da chirezza. forza orvietana da un tifoso vero che non mi perdo una partita da anni.

  • Nicola Mencarelli

    Ok, parliamo di calcio perchè il resto ci accompagnerà, inevitabilmente, per tutto ciò che abbiamo letto in questi mesi, anche durante l’anno.

    Secondo me è stata una bella partita giocata contro una signora squadra.
    L’autogol di Felici e la concomitante uscita di Venerelli hanno condizionato tutto. Se fossimo riusciti a non prendere gol nei primi 15′ del st probabilmente avremmo vinto, ne sono sicuro.
    Abbiamo pareggiato, è andata così e non c’è nulla da recriminare.
    Complessivamente sono andati abbastanza bene tutti con qualche svarione di troppo in fase difensiva.
    L’innesto di Caccavale sicuramente aiuterà anche il reparto arretrato a crescere.
    Felici e Francesconi, escludendo i 3 davanti, sono stati i giocatori che mi hanno impressionato di più per corsa, passo e personalità.
    Felici è bravo, molto bravo anche se, secondo me, è un esterno più offensivo che difensivo.
    Il terzino lo può fare benissimo anche perchè su 34 partite probabilmente le volte in cui lui impegnerà la difesa avversaria saranno maggiori rispetto al contrario. Questa è sicuramente una cosa da sfruttare.
    Resta il fatto che, fino a quando è rimasto in campo Malagnino, dalla sua parte abbiamo sofferto meno vista la propensione del centrocampista al raddoppio. Quando è uscito il centrocampista con un pò meno copertura ha avuto qualche difficoltà in più, forse dovuta anche alla non perfetta condizione fisica.
    Felici durante l’anno o a partita in corso lo vedrei bene anche mezzala sinistra o laterale in un eventuale 4-4-2. Il modulo però, e su questo Volpi è stato chiarissimo fin dall’inizio, è il 4-3-3 con Caligiuri a volte punta, a volte trequartista.
    Non è un dogma imprescindibile però sarà la base sulla quale appoggiarsi con più frequenza.
    Di buono c’è una già chiara identità tattica, un immenso passo avanti se penso alla stagione passata, e un’ottima propensione a giocare la palla.
    Di buono ci sono anche diversi giocatori e questo non è poco.
    Sono stato un pò lungo ma Offside parlerà di altro e un’incursione sulla prima dell’USO non potevo non farla.
    FORZA USO!

    PS Per il Signor Carlo Forte: Lei proponga tramite questo sito, allo Stadio, visto che è sempre presente, da quello che fa capire Lei, o in altri modi il suo progetto “concreto” di sottoscrizione a favore dell’USO.
    Sono convinto, perchè a me è bastata una mail sulla famosa trasferta di Perugia, che questa testata Le darà la giusta visibilità.
    Lo scrivo solo perchè Lei richiama spesso questa cosa e alla fine mi sto anche incuriosendo!

  • Marco Gobbino

    Vorrei chiarire solo una cosa, onde evitare fraintendimenti, questa redazione continuerà a seguire ed analizzare, anche tra mille difficoltà, tutto ciò che accade attorno alle varie società sportive non limitandosi ai semplici risultati sportivi. Ma quando una polemica continua ripetutamente senza portare a nulla, anche se quella stessa polemica magari la abbiamo fatta partire noi, poi se non trova sviluppi, la ferma. Per poi ovvio riaprirla in caso di novità, basate su fatti reali non su un commento anonimo in più o due parole di un allenatore (che saranno investigate a fondo anche dal sottoscritto credete! ma senza partire dal preconcetto che ci debba per forza essere qualcosa sotto).

  • Monica Riccio

    Come dice Marco ormai abbiamo discusso fin troppo sull’Orvietana e sul passato di Volpi, io direi (visto che tanto nessuno ci spiega) lasciamo da parte le critiche alla società e parliamo del gioco, della squadra, dei singoli, di quello che abbiamo visto … così le cassandre che criticano da casa sono automaticamente tagliate fuori …

  • CAIO

    LA MIA NON ERA UNA CRITICA PER VOLPI , CHE STA’ DIMOSTRANDO DI SAPERCI FARE E NON VOGLIO CANCELLARE TUTTO QUELLO DI BUONO CHE C’E’ STATO DOMENICA , MA SOLO RAMMARICO PER CIOCI , UN GIOCATORE DI 40 ANNI CHE RIPETO FORSE NON MERITAVA UN ATTACCO PUBBLICO COSI’ FORTE. NEL MIO COMMENTO NON C’E’ NESSUNA DIETROLOGIA , MA RIPETO SOLO IL DISPIACERE PER IL GIOCATORE E L’UOMO CHE STIMO MOLTO . POI NON DEVO GIUSTFICARE A TE LA MIA ASSENZA E NEMMENO STO’ A GUFARE. ERA UN SEMPLICE COMMENTO A FAVORE DI GIULANO. MI SA’ CHE VEDI TROPPE STREGHE ANCHE QUANDO NON CI SONO.

  • Marco Gobbino

    Visto che continuano ad arrivare commenti che più o meno continuano a ripetere le stesse cose già pubblicate o peggio tirano in ballo nomi e cognomi o allusioni a persone facilmente identificabili, il tutto peraltro a firma anonima, la redazione preferisce non riportare più altri interventi sullo stesso argomento. Mi pare che sia stata messa molta “carne al fuoco” sull’argomento Orvietana, senza peraltro che nessuno della società sia intervenuto nel dibattito (a meno che tra i commentatori anonimi non ci sia anche qualcuno della società e leggendo tra le righe a me sembra proprio così, ma ovvio che non posso essere certo al 100%).

    Ps discorso Cioci: Volpi è uno che non le manda a dire, ha inserito Chiasso e ha giocato molto bene e Volpi lo ha riconosciuto facendogli i complimenti davanti a tutti, ha inserito Cioci e non gli è piaciuto e lo ha detto, a quel punto un giornalista ha chiesto: “magari sarà un caso, visto che negli anni scorsi…” e Volpi: “io vedo quello che ci sta oggi e basta”. Non siamo abituati ad allenatori che parlano così aperatamente bene o male dei singoli giocatori afine partita, ma Volpi lo fa. Resta il dubbio che si possa giudicare un calciatore entrato meno di dieci minuti. Ma il discorso di Volpi era sull’atteggiamento: “mi è piaciuto quello di Chiasso non quello di Cioci”. Comunque è tutto un voler seminar zizzania, Volpi ha parlato dieci minuti e mica so state ricordate le parole di elogio per Chiasso o per la squadra o per i giovani ecc solo le critiche a Cioci… appena c’è un nonnulla a cui attaccarsi subito tutti addosso anche chi non è venuto alla partita e qui torna di moda il concetto che chi critica è gente che non viene allo stadio e sta a casa a gufare che le cose vadano male!

  • CAIO

    ATTACCO PESANTISSIMO NEI CONFRONTI DI CIOCI , NON HO VISTO LA PARTITA MA NON PENSO CHE IN 10 MIN. SCARSI UNO POSSA FARE COSI’ MALE COME HA DETTO MISTER VOLPI . DISPIACE PER UN GIOCATORE CHE HA FATTO SEMPRE BENE CON QUESTA MAGLIA E NON CI DIMENTICHIAMO CHE LA SCORSA STAGIONE ERA ARRIVATO PER SBAGLIO A 2 LIRE E I SUOI GOAL CI HANNO PORTATO ALLA SALVEZZA. UN MINIMO DI RICONOSCENZA E DI RISPETTO PER UN GIOCATORE DI 40 ANNI FORSE CI VORREBBE……..

  • OcosìOpomì

    Forse è proprio questo il motivo per cui non hanno trovato aiuti economici, volevano soldi ma chi li metteva non doveva avere voce in capitolo, in sala “comando” nella stanza dei bottoni dovevano rimanere sempre gli stessi con i soldi degli altri, insomma al massimo cercavano sponsor esterni non certo dirigenti che li sostituissero. La cosa potrebbe anche non essere scandalosa se almeno l’Orvietana garantisse ai suoi sponsor un po’ di vera visibilità e non un cartellone allo stadio disperso in mezzo agli altri… Lavorassero un po’ su questo e forse i soldi si trovano, ma così si trovano al massimo appassionati di calcio che se danno soldi poi vogliono partecipare in prima persona alle decisioni (e magari vogliono anche che chi i soldi non li mette le decisioni non le prenda proprio per niente!). Altrimenti se chiedi soldi e basta devi garantire un servizio.

  • .........

    scusa carlo forte parli di ” partecipare al gioco ” , ma secondo te il buon moneti era venuto a perdere tempo e soldi ? no il problema che per partecipare al gioco devi mettere solo i soldi e far divertire i soiti noti. questa estate hanno fatto finta di essere una societa’ aperta e democratica , ma solo per rimedia’ qualche soldo nulla di piu’. cerca di essere relista obiettivo

  • carlo forte

    Condivido appieno le Vostre peprlessita’ e non voglio certo io a mettere in dubbio gli atteggiamenti un po’ scarsi di comunicazione dell’Orvietana.Nel mio dire volevo solo puntualizzare due fattori importanti di questo anno:
    1)che i panni sporchi fino a qualche mese fa sono stati messi in piazza,forse in maniera anche troppo cruda e violenta,il risultato e’ stato solamente un passa parola, dove tutti si facevano portatori della verita’.
    Ora io non so quali siano i debiti,ma ogni giorno al bar aumentavano in maniera considerevole,ogni giorno l’allenatore cambiava e ogni giorno si parlava di fallimento.
    2)Oggi esiste un silenzio sicuramente preoccupante,comunque al campo vedo sempre tutti i dimissionari cominciando dal presidente finendo dal direttore generale,addirittura il dg era in panchina domenica e la “cupola” societaria tutta in tribuna.
    Ora magari il dg dimissionario ci fara’ il solito poema di dieci pagine spiegando per filo e per segno quello che non abbiamo capito o meglio quello che ci vuol far capire lui,di buono c’e’ che almeno un po’ di quello che scrive si capisce.
    Queste sono le mie considerazioni e mi ripeto, se non ho capito male a giugno avevamo la possibilita’ di poter rigirare questo stato di cose, vedere i conti della societa’ e partecipare al gioco, ma nessuno si e’ fatto avanti,allora e’ in questo che io difendo la societa’,abbiamo avuto la possibilita’ di cambiarla e non abbiamo voluto quindi e’ giusto che loro con le loro strategie vadano avanti.Potevamo fare come Monte SanSavino una raccolta generale e una costruzione insieme dove l’azionariato e’ del popolo e non dei singoli.Questo e’ quello che dico oggi dire alla societa’ siete in dovere di dirci le strategie non mi sembra logico. Tutto qua.

  • Monica Riccio

    Gentile sig. Forte, non condivido per niente il suo pensiero ma lo rispetto. Come detto in tutte le società sportive ci sono problemi, condividerli con i tifosi mi sembra un grande gesto di partecipazione, turare il naso mi sembra un grande gesto di menefreghismo. Dovrebbero restare a casa ad abbracciare le proprie consorti (o i propri consorti) tutti quelli che pur di non sollevare polvere non spolverano …

  • Marco Gobbino

    Gentile sign. Forte,
    qua non credo sia stato colpevolizzato nessuno se ci sono state critiche è per preoccupazione e amore verso questa realtà che ha vissuto momenti di crisi. Il problema non è parlare troppo o parlare per niente, ma passare improvvisamente da una situazione all’altra. Questo, almeno in me e parlo a titolo personale, ha preoccupato e ho cominciato a fare domande. Ora mi si dice “meglio non sapere”, beh allora le mie preoccupazioni aumentano!
    Almeno una parola, dalle più alte cariche in società, di tranquillità la vorrei sentire, che so “è vero abbiamo problemi ma stiamo risolvendoli, fidatevi…” ma non le deve dire l’allenatore o un consigliere, ma il presidente possibilmente.

  • carlo forte

    Sono uno spettatore anche io e un tifoso,purtroppo un tifoso povero,un tifoso di quelli che dicono che se vincono al super enalotto faremmo una squadra come diciamo noi , con i nostri giocatori e con tutti di Orvieto. I sogni vanno cullati ma sempre presi per quel che sono “sogni”.
    Ho visto una bella partita di inizio campionato con buoni fraseggi e buona intensita’ due belle squadre che si sono affrontati a viso aperto e ci hanno lasciato contenti,facendoci passare una buona domenica di calcio. L’Orvietana e’ una buona squadra di operai, tutti bravi ma nessuno eccelso, gioca e lotta fino alla fine,i ragazzi fuori quota sono discreti per l’eta’ che hanno e in rosa ci sono diversi orvietani,sia giovani che anziani e sono sicuro che troveranno il loro spazio conquistandosi un posto.
    Credo che Volpi abbia dimostrato di non essere l’Attila che brucia tutto cio’ che tocca,credo che abbia inoltre dimostrato di avere competenza e capacita’ leggete la partita di ieri e ricordateVi le mosse tecniche che ha fatto non credo che abbia sbagliato nulla,il suo handicap e’ il fisico e soprattutto ha i capelli,io credo che come allenatore sia molto meglio di tanti altri che sono stati qui senza dimostrare nulla .La Societa’, e’ vero la Societa’ ha le sue colpe,perche’ non parla,perche’ non ha fatto sapere le sue strategie,perche’ ha allestito una squadra piangendo di poverta’ fino a giugno,perche’ non si sa se arriveremo a vedere calcio fino a fine campionato. Facendo un rapido esame e ripensando a quello che gli imputiamo, in questa societa’ chi e’ il delegato che deve parlare? e cosa ci deve dire? le loro strategie? ma se nel momento che sono venuti con i problemi in mano mettendoli in piazza,questi problemi sono aumentati per il rimbalzo dell’eco della gente, io credo che a questo punto meno si sa e meglio e’ se uno lo vuol sapere entra in societa’ si qualifica e chiede lumi per l’operato svolto,non so quanto sia la spesa di questo anno ma non credo altissima i giocatori sono bravi ma come detto non eccelsi e non credo che prendano cifre iperboliche.Ho un pensiero che mi assilla, sono stato promotore di una autogestione fin dall’inizio ma nessuno mi e’ venuto dietro oggi mi rimane difficile colpevolizzare una Societa’ quasi inesistente dove il presidente parla di dimissioni da dieci anni,dove un direttore generale prima tanto logorroico oggi invece quasi muto,dove chi rimane sono pochi intimi e con tanti problemi. Ci siamo iscritti,o meglio la societa’ ha iscritto la squadra,abbiamo fatto una squadra di operai, non credo con tanti soldi, ancora vediamo il calcio allo stadio io credo che, turiamoci il naso e aiutiamo la baracca,se lo vogliamo,se no stiamo a casa e vediamo un bel film abbracciati alle proprie consorti.

  • Marco Gobbino

    E’ in effetti un dubbio che ho anche io da diversi anni. Anche se bisogna separare le critiche che nascono dietro un senso di preoccupazione, e quindi di amore, verso la squadra e la società da quelle gratuite e fatte solo per seminare zizzania. Ieri, come ho sottolineato nel pezzo, il pubblico alla fine ha applaudito a lungo all’uscita i giocatori.

  • gino48

    X osservatore, parole sante condivido con te è propiro come dici tu sono sempre pronti solamente a criticare FORZA U.S.O.

  • osservatore

    Tante polemiche nascosti dietro alla tastiera, ma allo stadio ieri tutti a applaudire… mi vien da pensare che criticano solo quelli che allo stadio non ci vengono mai e l’Orvietana gli sta antipatica e approfittano per dare contro

  • pippo

    Ho visto la partita ovviamente lavori in corso come normale che sia alla prima di campionato ma finche’ non e’ arrivata la stanchezza meglio noi di loro certo il calendario non aiuta sporting poi todi poi castelrigone rischiamo tre sconfitte vediamo quanto reggiamo l’urto di queste grandi

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