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Marco Ottocento in maglia Orvieto Basket, i ragazzi Orvieto Basket in maglia Arrapaho

E’ tutto pronto in casa Orvieto Basket per l’avvio di un’altra stagione in C1 dilettanti maschile. La squadra del presidente Stefano Biagioli inizierà infatti il proprio cammino di preparazione martedi 16 agosto alle ore 18.00 al PalaPorano quando il roster al completo sarà a disposizione di coach Andrea Brandoni e coach Leonardo Olivieri per lo start season ufficiale. Mentre sembrano rientrate le voci di una possibile partenza di Lorenzo Negrotti, il direttore sportivo Enrico Fiorenzi ha messo a segno un colpo di mercato di prim’ordine con l’ingaggio di Marco Ottocento, play-guardia, classe 1985 per 193 centimetri d’altezza.

Giocatore camaleontico e molto difficile da marcare in determinate condizioni, Ottocento è cresciuto cestisticamente a Latina, sua città d’origine, ha militato nel Basket Lumezzane (B2), nel Roseto Basket (A1), nel Catanzaro (B2), nel Trapani (B2) dove ha raggiunto anche i play-off, per poi passare all’Ancona (B2), e alla Bernalda (B2). L’arrivo di Marco Ottocento, che ha scelto Orvieto nonostante avesse in tasca alcune offerte provenienti da categorie superiori, si va ad aggiungere al già ufficializzato ingaggio di Luigi Selicato, classe 1988, 198 centimetri, pugliese. Due pezzi da novanta quindi che andranno ad arricchire la già consolidata lista di giocatori a disposizione del duo tecnico Brandoni-Olivieri che quest’anno potrà contare anche su una partnership insolita ma potenzialmente assai remunerativa in tema di esperienza-gioco.

E’ stato infatti siglato in questi giorni un rivoluzionario accordo tra la società Orvieto Basket e l’altra squadra di basket maschile di Orvieto, l’Arrapaho Basket, militante in D regionale, accordo che prevede il doppio tesseramento di alcuni giocatori under della prima società utilizzabili durante il campionato della seconda. I presidenti Stefano Biagioli (Orvieto Basket) e David Moscatelli (Arrapaho) hanno fortemente voluto questa forma di collaborazione tecnica che permette alle due squadre di usufruire dei giovani del vivaio Orvieto Basket e ai giocatori stessi di crescere e di “farsi le ossa” in una categoria minore. Un sodalizio senza dubbio che fa storia nel panorama sportivo orvietano dove, troppo spesso, le rivalità e il campanilismo “a prescindere” non permettono ai tesserati di crescere attraverso collaborazioni che vadano al di là dei colori sociali.

“I ragazzi, – ha spiegato Moscatelli, – effettueranno, molto probabilmente, due allenamenti a settimana con noi e il resto della preparazione con Brandoni.” Tra Brandoni e il neo allenatore dell’Arrapaho Basket, Giacomo Piersante, – chiamato a sostituire coach Guerriero, – sarà delineata una linea comune di preparazione in modo da dare ai ragazzi continuità di allenamento, di obiettivi e di forma.

Intanto si delineano i primi appuntamenti sul parquet della stagione. L’Orvieto Basket sarà presente infatti al Torneo Quadrangolare di Umbertide nei giorni 9 e 10 settembre e, come di consueto, ospiterà al PalaPorano il Torneo Telematica nei giorni di sabato 17 e domenica 18 settembre dove sarà opposta a Cus Siena, Stella Azzurra Viterbo e Basket Aprilia.

 

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13 Comments

  • Marco

    Nonostante la mia stima per il presidente Biagioli che non deve spiegazioni a nessuno questa società qualche anno fa era un esempio che molte altre società seguivano cercando di imitare adesso non è più cosi….con 5 ragazzi di fuori e con la regola degli under poi un giocatore di orvieto sarà costretto alla tribuna considerando che negrotti e cupello non verrano toccati la scelta ricadrà o su cortelli o su patrignani. Dopo salucci quindi un altro capitano nonchè giocatore storico dell orvieto rischia di stare fuori e questa è la testimonianza di come alcune persone incompetenti abbiano rovinato questa società.
    Un ultimo appunto a te Monica questa società ha fatto per anni la c1 puntando quasi esclusivamante su giocatori del posto e solo per colpa di un budget non elevato che permetteva di coprare solo i vari tigani xillo d alonzo maglione non si è mai andati oltre la salvezzai playoff dell ultimo campionato per quanto un buon traguardo sono stati raggiunti in un campionato dal tasso tecnico imbarazzante.
    Cordiali saluti

  • Franscesco Russo

    Forse è stato male interpretato quello che ho scritto,era solo un osservazione sui cicli del basket orvietano. Non cercavo nessuna spiegazione.
    Per quanto riguarda chi mi attribuisce voglie in “dialetto” assicuro che non ho nessuna motivazione e ambizione,il fatto che mi piaccia il basket e lo segua penso sia solo una cosa positiva.
    Inoltre il mio nuovo impegno come istruttore di minibasket che trovo molto sodisfacente non lascia spazio a altre attivita.

  • Matteo Brunelli

    A “uno qualunque” posso assicurare che nessun mio coetaneo, almeno coloro che frequento ogni giorno (tutti), dia qualcosa per scontato o creda che qualcosa gli sia dovuto.. non so chi la ha informata di questo ma la buona volonta’ e il sacrificio posso assicurarle che non manca nella maniera più assoluta!

  • UNO QUALUNQUE

    Giovani futuribili ci sono,basta che pero’ oltre ad essere stimolati e gratificati,loro stessi siano disponibili a fare sacrifici e non dare nulla per scontato.Purtroppo per alcuni di loro tutto e’ dovuto e cosi, invece non e’!!c’e’ da lavorare divertendosi!!!!

  • tifosa orvieto bascket giovanili

    Vorrei rispondere a…. “le cose come stanno” io non credo che non ci siano futuri prossimi giovani giocatori se allenati e stimolati nel modo giusto, le faccio presente inoltre che le vittorie dell’under 19 non e’ stata cosa da poco e vanno comunque ricordate perche’ grazie al quel gruppo di ragazzi che secondo lei non sono talenti si e’ raggiunto il traguardo di Napoli. Mi dispiace per lei ma fortunatamente io come tanti altri abbiamo fiducia nei nostri giovani dell’Orvieto bascket, “forza under 19 ” e grazie per le emozioni che ci avete regalato!

  • Monica Riccio

    a francesco le pagelle non gliele leva nessuno, questo poco ma sicuro … anzi spero che in questa stagione abbia tempo di farle anche per altre squadre, per quanto riguarda le polemiche io non credo che francesco volesse fare delle polemiche ma da esperto e sopratutto navigato tifoso e tecnico (scusa france’ ma gli anni mica li possiamo cancellare) io credo che abbia vissuto più di una stagione, quindi se ha scritto quello che ha scritto evidentemente sa quello che dice …

  • Serena

    AH FRANCE, NE’ CHE GNIENTE GNIENTE TE CE RODE PERCHE’ VOLEVE ALLENA L’ARRAPHAO E NUN T’HANNO DATO QUELLO IN CUE AMBIVE??? DAE SU’ NUN CERCA SEMPRE LE POLEMICHE, FAL BRAVO SINNO’ TE LEVONO ANCHE LE PAGELLE!!!!!

  • Monica Riccio

    Mah io credo che il discorso sia sempre lo stesso ovvero o si gioca con i giocatori del posto e si fanno le categorie che ci si merita o si fanno le categorie superiori e si comprano giocatori di fuori. Nonostante Orvieto sia una terra di grandi ambizioni sportive non si può avere comunque “la botte piena e la moglie ubriaca”. Così’ l’Orvietana, l’Azzurra, la Libertas Volley, e così l’Orvieto Basket se vogliono restare in categoria devono necessariamente fare i conti con il fatto che a Orvieto non ci possono essere sempre generazioni di campioni e campionesse. A parte che non condivido l’affermazione secondo cuio non ci sarebbero più giovani in grado di salire in prima squadra, io credo che l’accordo con l’Arrapaho sia qualcosa di meraviglioso che se seguito anche da altre realtà invece di beccarsi sempre come galline nella stessa ciotola, potrebbe portare a grosse opportunità. Specie per i giovani. Ha ragione comunque Biagioli, la società non deve dar conto a noi tifosi delle proprie scelte, del resto sbaglia chi fa non certo chi non fa. La società deve dare ai propri tifosi i risultati, come ci arriva ci arriva. Se Brandoni costruisse una prima squadra tutta di orvietani probabilmente si soffrirebbe un casino. E ci sarebbero critiche. Se Brandoni costruisse il roster con gente di fuori esperta e navigata probabilmente (e la scorsa stagione lo ha dimostrato) potremmo giocarcela. E ci sarebbero critiche. Insomma ricordo a tutti la storia del vecchio del giovane e dell’asino: qualsiasi cosa farai ci sarà sempre qualcuno che critica. Se i giocatori a Orvieto non ci sono che facciamo chiudiamo o vogliamo comunque sostenere i nostri colori? Appurato questo i campionati possono cominciare.

  • le cose come stanno

    la verità è semplicemente una. i giovani non ci sono più. oltre al solo Ciriciofolo, che è comunque ancora troppo giovane per recitare un ruolo importante e decisivo non c’è nessun altro che possa ambire a far parte in maniera seria di una squadra senior di C1. inutile tirare fuori le vittorie del campionato under 19 ecc ecc. ormai il settore giovanile che sfornava talenti in grado di tenere la categoria in maniera egregia si è concluso con cortelli e negrotti piccolo. dopo di essi, il buio più totale. non c’è un ragazzo che può dire la sua in tale campionato, almeno ancora per alcuni anni….pochi speriamo. proprio per questo che l’iniziativa del doppio tesseramento potrà dar loro la possibilità di giocare un campionato di livello nettamente minore nel quale possono divertirsi.

  • Stefano Biagioli - Presidente Orvieto Basket

    Caro Francesco, tu sai benissimo quanto noi ci teniamo a giocare con i nostri ragazzi, siamo sempre e comunque una delle pochissime Società in Italia che disputano un Campionato Nazionale ( e sottolineo Nazionale)con un così ampio numero di giocatori propri. E’ vero, quest’anno, per la prima volta dopo almeno 15 anni,abbiamo nel roster 5 giocatori “stranieri” anche se ho difficoltà a considerare “straniero” uno come Agliani o come Brighina o lo stesso Valdisserri che sono andati ben oltre il semplice ruolo di giocatore; comunque non per giustificazione, ma per estrema correttezza verso i nostri numerosissimi sostenitori, voglio chiarire le motivazioni di questa scelta.
    Innanzi tutto Luigi Selicato prende il posto lasciato vacante dal ritiro di Maglione e, attualmente, non abbiamo fra i nostri giovani e non qualcuno che abbia le caratteristiche ( altezza 2 m. circa + esperienza da vendere )per ricoprire tale ruolo. Per quanto riguarda invece Marco Ottocento, stesso discorso, solo che lui potrebbe ricoprire vari ruoli, quello di Giulio Negrotti ( in Inghilterra per un anno) e quello del fratello Lorenzo in attesa di salire di categoria, oltre a tamponare l’eventuale assenza per le prime partite di Davide Brighina nel caso in cui non si fosse completamente ripreso dagli esiti dell’intervento al tendine del capo lungo del bicipite.
    Quindi sono scelte fatte per superare l’ emergenze che ci siamo trovati ad affrontare, oltre al fatto che ci aspetta un campionato durissimo in un girone di ferro con cinque retrocessioni; dunque c’è poco da scherzare e bisogna presentarsi con una squadra forte e con una panchina lunga. Ovviamente la politica societaria di dare spazio ai propri giovani rimane sempre al primo punto, questo sia chiaro !
    Sono contento che Francesco mi abbia dato l’opportunità di poter chiarire le motivazioni delle nostre decisioni, anche se non ho mai visto, perlomeno in questo contesto, che presidenti di altre Società Sportive abbiano rilasciato dichiarazioni per giustificare il proprio operato nell’ambito della scelta dei giocatori.
    Comunque questo è il segno che l’Orvieto Basket è sentito come “cosa propria” ed è indice dell’attaccamento dei sostenitori alla Società.
    Cari saluti a tutti e Buon Ferragosto.
    Forza Orvieto… e forza Arrapaho !

  • coach marco guerriero

    faccio un grande in bocca lupo per la prossima stagione agonistica all’amico Andrea e alla società biancorossa, e sono felice per questo storico accordo tra Arrapaho e AS Orvieto Basket , grazie alla sensibilità di due grandi presidenti Stefano Biagioli e David Moscatelli. Una cosa stupenda , fantastica;a dimostrazione che le famose chiacchere e parole per mettere zizzania durate mesi , mesi e confrontare le due realtà cestistiche orvietana, sono finite con i fatti, e sono quelli che contano! auguro anche a giacomo piersante , neo c oach degli Arrapaho, che possa continuare il lavoro intrapreso in questi due anni di vita degli indiani, portando la sua esperienza che sicuro sarà per questo gruppo , importante e di ulteriore crescita. Un grande abbraccio a tutti !

  • Francesco Russo

    Faccio prima di tutto un grande in bocca al lupo per la nuova stagione.Le mie perplessita’ sono sui 5 giocatori di fuori, ci sara’ poco spazio per gli orvietani? Nel corso della storia del basket orvietano quando sono aumentati cosi tanto gli stranieri non ha giovato molto al movimento del basket locale.

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