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Il ritorno di Fabio Coppola: “Nel Gala ci sono anche io! La Coar è una parentesi definitivamente chiusa”

Fabio Coppola, laterale classe 1982, è uno dei tre acquisti messi a segno dal nuovo Gala targato Pace-Cavalloro-Neri.

Nocerino di nascita, orvietano di adozione ripercorre i suoi anni di calcio a 5, tra campo e panchina, alla vigila della “stagione dei derby”.

Coar, Gualdo, Gala, Coar, Gala: l’uomo dei ritorni. Perché ?

“Innanzitutto questo ritorno non ha un’unica motivazione. Sono di nuovo al Gala, con grande voglia di far bene e di rimettermi in gioco, grazie al progetto voluto fortemente dalla società dell’amico e vice Presidente Daniele Cavalloro e dal nuovo allenatore Fabio Capoccia.

Non posso nascondere che il ritorno al Gala sia figlio dei problemi avuti nella scorsa stagione nella Coar, la mia ex squadra. Sono felicissimo della scelta, sarà una grande sfida.”

Coppola-Gala, quando e come?

“Il mio riavvicinamento risale allo scorso Gennaio. Non ho esitato un attimo ad accettare: il gruppo e, soprattutto, un campionato bello e stimolante da affrontare. Questa stagione sarà molto importante per il mio rilancio. I presupposti ci sono tutti, partendo dal nuovo mister Fabio Capoccia, con il quale ho un ottimo rapporto. E’ ovvio che alla fine sarà il campo a parlare più di questa intervista.”

Dal vivaio, all’addio passando per la Serie A2: racconta l’avventura Coar.

“La Coar è stata la società, come per molti altri ragazzi di Orvieto, che mi ha permesso di conoscere ed intraprendere questo splendido sport. Ringrazio il Presidente Lorenzo Anselmi per due motivi: perché ha portato il calcio a 5 a Orvieto e per avermi dato la possibilità di esprimermi come giocatore, anche in A2, e allenatore del settore giovanile. E’ stata una lunga parentesi definitivamente chiusa perché qualcun altro, che io e Anselmi conosciamo bene, ha voluto che finisse. Fosse stato per me sarei rimasto alla Coar per molto tempo ancora.

L’esperienza con il settore giovanile della Coar è iniziata nel 1999. Due anni dopo, nel 2001, mi sono tolto la più grande soddisfazione calcistica partecipando alla Final Four Scudetto, con Fabio Barbaglia allenatore, proprio a Orvieto. La sconfitta in Finale contro la corazzata Forst Palermo non cancellerà mai una grande avventura.  Importanti per la mia crescita sono stati i vari allenatori incontrati negli anni del vivaio, specialmente Fabio Cuini, Fabio Barbaglia e Claudio Ottaviani. Ringrazio, inoltre, Marco Zappone con il quale ho esordito in Serie B. Dopo l’addio di Zappone è subentrato Mariano Lima.

Capitolo Lima: preferisci approfondire o non rispondere?

“Preferisco rispondere: siamo incompatibili caratterialmente. Se non sono più alla Coar la decisione è stata la sua. Siamo stati separati in casa per molto tempo, le sue ingerenze in alcune mie decisioni tecniche, soprattutto nell’ultimo anno, che non ho rispettato, hanno determinato il mio allontanamento. Una cosa la voglio chiarire, perché ci tengo: non avendo un carattere semplice da gestire mi assumo le responsabilità di alcune situazioni che si sono create nel tempo. Posso però affermare con orgoglio, e nessuno della Coar può smentire, che ho sempre lavorato e collaborato nell’interesse della società. Non so se qualcun altro, oggi ancora presente, possa dire la stessa cosa.”

Alla vigilia dell’anno dei derby sono affermazioni forti, non credi?

Non mi interessa.

Cambiamo argomento: giocatore e allenatore. Quando nasce questa passione?

“E’ iniziata per caso nel 2008, ho cominciato a collaborare con il mister Bertelli con la squadra Under 18. La società la stagione successiva mi ha affidato il ruolo di allenatore del settore giovanile che ho svolto, con passione, fino all’anno scorso. Nella prima stagione ho ottenuto subito una grande soddisfazione centrando i play-off di categoria.”

L’allenatore al quale ti ispiri?

“Un nome su tutti: Fulvio Colini (nelle ultime due stagioni Scudetto e Coppa dei Campioni con il Montesilvano C5 ndr). Ho avuto il piacere di conoscerlo confrontandomi con lui sugli aspetti tecnico-tattici di questo meraviglioso sport. Ritengo che la sua conoscenza sia stata e sarà fondamentale nella mia crescita come allenatore, ruolo che mi piacerebbe svolgere anche in futuro.”

Tra poco si parte: una promessa ai tifosi del Gala?

“Faremo un grande campionato, ne sono convinto, la società ha fatto importanti sforzi per allestire una squadra competitiva. Il nuovo mister è motivatissimo e tutti insieme cercheremo di migliorare la posizione dello scorso anno.”

Mercato Gala: Capotosti e Santarelli, che ne pensi?

“Avendoci giocato insieme posso dire che sono due grandi giocatori, rappresentano un lusso ed un valore aggiunto per la serie C1. Ribadisco che sono forti ma quest’anno, finalmente, ci sono anche io!”

A questo punto un finale con relativa battuta sugli acquisti è d’obbligo: non c’è 2 (Capotosti e Santarelli) senza 3 … Fabio Coppola vien da se!

 

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10 Comments

  • jan klas

    AVESSE SCRITTO CHE LIMA E’ UN CO….NE POTREI CAPIRE! MA CHE AVREBBE DETTO DI MALE? FORSE QUALCUNO DOVREBBE VOLARE PIU’ BASSO E NON “3 METRI SOPRA IL CIELO” PERCHE’ NON C’E’ RIUSCIUTO NEANCHE SCAMARCIO 🙂 FORZA FABIO NON T’IMMISCHIARE CON CERTA GENTE!

  • Monica Riccio

    Curioso però come una intervista identica allla versione on-line del 26 luglio scorso dia tanti problemi solo ora … http://www.orvietosport.it/?p=27064 qui la versione web dell’intervista di Nicola Mencarelli a Coppola. Nessuno ha obiettato, nessuno ha fatto commenti ufficiali, pertanto non vedo perché avremmo dovuto proporre una versione cartacea con intervento di Lima che evidentemente ha appreso della intervista solo quando l’ha vista su carta, troppo tardi quindi per fare una doppia intervista. Certo che accettiamo le critiche, ci mancherebbe, ma questa più che una critica mi pare una crociata messa su anche un filino in modo contraddittorio. Ribadiamo la nostra disponibilità a proporre una intervista a Lorenzo Anselmi, l’importante è che non si dia il via ad una faida sconsiderata. Ne abbiamo già fin troppe nello sport orvietano. E se vogliamo fare i pignoli OrvietoSport sta seguendo la Coar da ormai molti anni, in alcuni periodi è stato l’unico giornale su cui si poteva leggere della Coar, e di conseguenza di Lima. Per cui, qua, nessuno ha interesse a sminuirne i meriti, del resto se un giocatore si prende la responsabilità di dire certe cose (che poi che ha detto? non capisco quali frasi abbiano scatenato tutto questo movimento) sono affari suoi. Noi ci limitiamo a raccogliere l’intervista, vagliare che non offenda (e questa non offende checché ne dica Lima) e che sia corretta dal punto di vista grammaticale. Le beghe che solleva non ci riguardano. Se invece un nostro giornalista ha scritto cose non vere allora siamo disponibili a rettificare. Comunque, alla mail di redazione, o al mio telefono, non è arrivata alcuna richiesta ufficiale in merito.

  • Flavio Zambelli

    Cara Monica sul fatto che nell’intervista non ci sia nulla di offensivo, lascialo decidere a Mariano Lima che e’ il diretto interessato dell’intervento di Coppola.Io stavo solo dando dei consigli ad un volonteroso giocatore a mantenere riservatezza e scatenare l’adrenalina sul campo ; non ho imposto a OrvietoSport quello che deve o non deve pubblicare.Ovviamente dal punto di vista giornalistico sarebbe stato piu’ interessante un contradditorio simultaneo Coppola-Lima. Qui si sta solo ragionando serenamente. Spesso voi date giudizi o consigli su come devono comportarsi allenatori o dirigenti ; accettate democraticamente anche voi che qualcuno possa consigliare come sarebbe stato meglio impostare un articolo.Grazie anche a voi per quello che fate per lo sport orvietano

  • Marco Gobbino

    Vorrei solo ricordare che per due anni le vicende della Coar sono state narrate solo sulle pagine online e cartacee di questo sito, la Coar per i risultati non buoni dovuti purtroppo alle note vicende, era quasi scomparsa dai giornali e del tutto dalle televisioni locali. OrvietoSport non ha mai abbandonato la Coar, sia in A2 che lo scorso anno in B, ogni settimana su questo sito e ogni mese sul nostro magazine cartaceo era sempre presente un pezzo sulla Coar. Potete pensare tutto meno che OrvietoSport volesse andare ad aprire una polemica con questa società o il suo presidente o il suo storico allenatore.
    Resta il fatto che una testata giornalistica se vuole intervistare una persona non deve chiedere l’autorizzazione a nessuno. Se io devo telefonare a tutte le persone che sono menzionate sul nostro sito o sulle 32 pagine dell’ultimo magazine devo fare 300 telefonate al giorno. Se chi intervistiamo chiama in causa un’altra persona se ne prende le responsabilità. Nello specifico mi pare che Coppola abbia detto di avere un carattere difficile (si è quindi autoaccusato) e che questo carattere fosse del tutto inconciliabile con quello di Lima, da qui la decisione di andarsene. Non ci vedo assolutamente nulla per cui la redazione doveva avvisare Lima per quanto scritto.
    Personalmente credo che ormai tutti abbiano capito che tra i due non corra certo simpatia. E’ una cosa normale che accade più o meno a tutti, chi non ha un collega, un conoscente magari anche un parente che gli sta antipatico? fa parte della vita è la cosa più normale del mondo. Non vorrei che quindi al di là del contenuto dell’intervista che mi sembra assolutamente privo di offese, sarebbe bastata anche la sola foto di Fabio Coppola a far irritare Lima. Spero solo che questa polemica basata quasi sul nulla si calmi prima possibile. Se Lima o la Coar vogliono sanno già che avranno spazio, come lo hanno sempre avuto anche quando nessun altro glielo concedeva, sulle nostre pagine.

  • LORENZO ANSELMI

    In qualita’ di Presidente della COAR posso affermare che il Mister Mariano Lima ha sempre lavorato sia come allenatore che come uomo (ne ho le prove) per il bene della ASD COAR ORVIETO. Inoltre e’ sempre andato d’accordo con il 95% dei giocatori che ha allenato; Fabio Coppola rientra in quella piccola percentuale che non e’ entrata in sintonia col Mister. Ma la decisione di lasciare la COAR ,e’ stata una decisione personale di Coppola, e non e’ assolutamente responsabilita’ diretta di Mariano Lima. Seguira’ un mio intervento sul cartaceo mensile”ORVIETOSPORT” per chiarire i dettagli, visto che cortesemente la Direttrice Monica Riccio vuol concedere una controreplica; anche se sarebbe stato piu’ corretto ,prima di pubblicare, sentire la controparte Mariano Lima su quanto affermava Coppola, e poi semmai nello stesso mensile pubblicare le 2 opinioni a confronto . Sentiti ringraziamenti.

    LORENZO ANSELMI- Presidente COAR ORVIETO CALCIO A 5.

  • Monica Riccio

    Noi di OrvietoSport rispettiamo tutte le opinioni, ma nessuno può dirci cosa pubblicare ma sopratutto cosa non pubblicare, l’intervista a Fabio Coppola è stata realizzata da Nicola Mencarelli, sottoposta alla redazione e già pubblicata on line in estate, non mi sembra che nessuno, in questo pezzo, offenda nessun altro, né che si mettano in dubbio le qualità di mister Lima, né tantomeno quanto ha fatto per il calcio a cinque orvietano. Ovviamente, come già detto dal nostro amico Mencarelli, siamo sempre disponibili ad una contro-intervista, a precisazioni, a rettifiche, a smentite. Ma sulle nostre pagine, non al telefono, per il corso, o allo stadio, e sempre in regime di grande educazione e professionalità. Grazie in ogni caso, caro Flavio, per quanto fai per lo sport orvietano.

  • Flavio Zambelli

    Fabio Coppola,come tutti, ha piena facolta’ di dire cio’ che ritiene giusto. Credo pero’ che sono necessarie delle precisazioni 1) Mettere in discussione tecnicamente e professionalmente Mariano Lima significa mettere in discussione un decennio di storia del Calcio a 5 qui a Orvieto. Significa mettere in discussione il giocatore della nazionale degli anni’90 ; e il tecnico-giocatore che negli anni 2000 ha fatto fare il salto di qualita’ non solo alla COAR, ma a tutto il movimento del calcio a 5 orvietano. Basti pensare che gli attuali allenatori del GALA e dell’OASI, Fabio Capoccia ed Egisto Seghetta, non hanno mai nascosto di aver avuto come maestro o ispiratore lo stesso Mariano Lima.2) In un anno delicato come questo con le squadre maggiori impegnate nello stesso campionato di C 1, sarebbe bene evitare interviste polemiche che possono intensificare le tensioni tra i club.3) Per agevolare i rapporti tra i club, come sponsor, ho chiesto al Presidente Anselmi di far entrare GRATIS ( quindi NON far pagare il biglietto d’ingresso), durante le partite della COAR, tutti i dirigenti e i giocatori del GALA e dell’OASI.Sono sicuro che il Presidente lo fara’. 4) Ovviamente Fabio Coppola e’un ragazzo appassionato di questo sport e un giocatore che sta crescendo , e deve lavorare tranquillo (per se’ stesso e per il suo club), cercando di far parlare di se’ con i risultati sul campo.5) Il Presidente della COAR Lorenzo Anselmi, raccontera’ in seguito a Orvieto Sport cosa e’ accaduto in quegli anni nella squadra, per tutelare e difendere il suo allenatore Mariano Lima.

  • davide

    Fabio ho letto il tuo articolo e sono rimasto sbalordito..sei il mio cugino preferito non deludere i tifosi perke si aspettano il meglio da te …in bocca al lupo per tutto..

  • Osservatore

    Innanzitutto in bocca al lupo Fabio per la prossima stagione, per quanto riguarda il discorso coar, credo che parlino i fatti a suo favore. Come sempre, dimostra di essere un SIGNORE!!! chi vuol capire capisca… la coar perde un grande personaggio a 360 gradi per tutto quello che ha dato alla soceta’ e al modo in cui ha contribuito a mantenere e crescere il settore giovanile! Valdichiana e Libertas, guidate da persone intelligenti non se lo faranno scappare facilmente!!!! Rinnovo il mio in bocca al lupo e gli chiedo se possibile di ritagliare uno spazio anche per la scuola calcio dell’Orvietana, c’è bisogno di persone valide e serie!!!! ciao e un saluto anche al Terruzzi orvietano ciao Niko!!!!

  • Claudio

    Da ex giocatore e tifoso del Gala, mi viene da fare il mio più grande in bocca al lupo all’amico/collega Fabio, per l’anno che sta per iniziare. Il passato ormai è passato, rimane solo che fare bene per il presente – futuro, e sono sicuro che la voglia di riscatto e la passione per il calcio a 5, lo porteranno a raggiungere il suo obiettivo nel miglior modo possibile.

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