Stasera ennesima riunione in casa biancorossa, martedì scadono i termini per l’iscrizione. Problemi economici per un sacco di società di Serie D, molte hanno già alzato bandiera bianca, altre hanno trovato aiuti.
Calcio in crisi, non solo tra i professionisti dove la prossima settimana rischiano di saltare oltre 20 squadre, ma anche in Serie D. A pochi giorni dal termine delle iscrizioni, fissato per il 12 luglio, già società importanti che hanno disputato anche campionati di vertice la scorsa stagione, hanno alzato bandiera bianca, altre sono con l’acqua alla gola. E’ il caso della Forza e Coraggio Benevento, del Messina, dell’Angri, della Turris.
Il Monterotondo invece si è appena fuso con gli ex avversari della Lupa Frascati, una fusione anomala tra una società che risiede poco a nord di Roma e una che si trova invece a sud della capitale. Il Derthona è stato salvato grazie all’ingresso di imprenditori cinesi in società. Problemi economici che sembravano attanagliare anche il Deruta, e come era accaduto, ma senza successo, a Orvieto il Sindaco ha convocato alcuni industriali, in questo caso però almeno 5 o 6 imprenditori hanno promesso l’appoggio per la nuova stagione: oggi o domani il Deruta potrebbe già presentare il nuovo allenatore Scattini, dopo aver messo sotto contratto proprio quel Nicola Moscatello che sembrava essere destinato all’Orvietana.
Curioso quanto sta accadendo in Toscana, nella vicina Monte San Savino. Paese tappezzato di volantini e striscioni, una cena in programma e soprattutto la campagna abbonamenti anticipata che dovrebbe garantire alla società fondi per l’iscrizione. Gli ultras del Sansovino hanno pagato di tasca loro mille euro, necessari per ottenere un certificato attestante l’assenza di debiti della società nei confronti della Lega Calcio. In più, gli sportivi stanno cercando di organizzare in tempo record una cena sociale per domenica sera. Se non si raggiungerà entro martedì la quota di iscrizione, con l’aiuto degli imprenditori locali che i supporters si augurano ovviamente di ottenere, gli 82 anni di storia della Sansovino cadranno nel dimenticatoio.
E l’Orvietana? gli imprenditori hanno voltato le spalle, a meno di qualche ripensamento dell’ultima ora che non ci è dato sapere, di fusioni è vietato parlarne a Orvieto, tantomeno di collette di tifosi o abbonamenti. Stasera, venerdì 8 luglio, è in programma un altro incontro tra i vertici della società. Sperando nell’emissione di qualche comunicato stampa alla vigilia dell’iscrizione, domani cercheremo di tenervi aggiornati sulla vicenda.
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