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Finisce senza reti, ma non senza emozioni, tra Montevarchi e Orvietana

 Traversa di Ingrosso, poi si infortuna l’assistente arbitrale che non può giudicare l’azione che porta all’espulsione di Pasquini: in dieci per quasi un’ora l’Orvietana non rinuncia ad attaccare, rischia un paio di volte, ma sfiora anche il gol in tre occasioni. Verdetto rimandato a domenica prossima al Muzi.

MONTEVARCHI – ORVIETANA 0-0

MONTEVARCHI (4-3-1-2): Pastore; Santucci, Frijio, Scoscini, Pezzullo; Meacci Fe., Meacci Fr., Leto (28’st Annunziata); Rughetti; Genova, De Rosa. A disp.: Biagianti, Pepe, Prunas, Di Tella, Tiberini, Quattrini. All.: Bogliari.

ORVIETANA (4-3-3): Pasquini; Crisanti, Fenucci, Ciccone, Frizzi; Agostini, Chiasso, Ingrosso;Famiano, Cioci (24’st Rovella), Panico. A disp.:  Nuccioni, Proietti, Moneti, Serafini. All.: Fiorucci.

ARBITRO: Marinelli di Tivoli (Bernabei di Tivoli, Cucinelli di Ostia).

NOTE: Spettatori circa 600, ammoniti: Santucci, Fe. Meacci, Rughetti, Fr. Meacci, De Rosa (M), Frizzi (O). Espulso: Pasquini (O) al 41’pt per fallo da ultimo uomo. Angoli: 3-2 per il Montevarchi. Recupero: pt: 4′; st: 5′.

Anche in campionato a Montevarchi era finita senza reti, ma stavolta le emozioni non sono mancate e quella che doveva essere una gara abbordabile è diventata in salita dopo l’espulsione del portiere.

Si è giocato in un pomeriggio torrido, oltre 30 gradi di temperatura, per poi chiudere gli ultimi minuti sotto il diluvio. Fiorucci non può mandare in campo Nuccioni, sceglie Panico e Cioci e non Rovella e Bruzzone e schiera un 4-3-3 piuttosto spregiudicato. Dall’altra parte Bogliari ritrova Santucci e Frijio. Con De Rosa e Genova a formare un tandem di attacco non di poco conto e un Francesco Meacci che a centrocampo risulterà il migliore dei suoi. Malgrado il caldo, la gara parte su ritmi alti. Già dopo cinque minuti Famiano trova lo spazio per servire Cioci che entra in area ma è costretto a decentrarsi e il suo cross termina alto. Risponde il Montevarchi con De Rosa che chiama Pasquini a smanacciare e quindi Frizzi a salvarsi in corner. Intorno al quarto d’ora prosegue il botta e risposta tra le due compagini, prima Genova va alla conclusione dalla distanza e sfiora l’incrocio dei pali, neanche sessanta secondi e Ingrosso dall’altra parte fa meglio cogliendo la traversa. I ritmi restano alti, De Rosa ruba il tempo a Ciccone e prova la conclusione potente, para Pasquini. Famiano si vede al 26’ guadagnandosi una punizione, ma spedirà la palla a lato. L’Orvietana ha un’altra grande occasione quando Panico va via sulla destra crossa per Cioci che all’altezza del dischetto prova la conclusione di potenza: si immola Scoscini che salva un gol fatto.

Poco prima della fine della prima frazione arriva l’episodio chiave: resta a terra per un infortunio la seconda assistente Paola Culicelli di Ostia che poco dopo torna al suo compito pur restando claudicante. Poco dopo De Rosa va via a tutta la difesa, lanciato dalla distanza. Molti dubbi sulla posizione, ma l’arbitro è girato e l’assistente infortunata non aveva seguito l’azione, rimanendo attardata verso centrocampo e non proprio in linea con l’ultimo difensore. Si va avanti e Pasquini è costretto ad atterrare De Rosa fuori area: è espulsione e in campo va Nulli che era stato relegato in panchina a causa di un dito fratturato nella partita contro lo Sporting Terni. Per far posto al secondo portiere, esce Famiano.

Nella ripresa le squadre si allungano, affiora la stanchezza, ma più tra i padroni di casa che tra gli ospiti in inferiorità. La gara potrebbe sbloccarsi tra il 10’ e il 15’ prima a favore del Montevarchi quando Genova entra in area e si presenta solo davanti a Nulli, ma la conclusione è troppo angolata; quindi poco dopo sul fronte opposto quando Agostini serve Cioci che si vede negare il gol da una grande parata di Pastore. L’Orvietana non si accontenta del pari, Fiorucci toglie Cioci ed inserisce Rovella che impegna subito Pastore, quindi la gara perde un po’ di vivacità fino ai minuti finali. Ma ancora una sostituzione di Fiorucci mette in chiaro che i suoi non devono arretrare: esce Ingrosso e va in campo Bruzzone che al 42’ trova una traiettoria beffarda che esce di un nulla. Finisce con un gran temporale e con molti protagonisti a terra per i crampi.

Tutto si deciderà domenica prossima al Muzi, alle ore 16. All’Orvietana per mantenere la categoria basterà non perdere, ma attenzione perché questo Montevarchi non è certo la squadra che molti avevano fatto credere allo sbando.

SPOGLIATOI:

 

 

 

 

 

 

 

Nella foto l’abbraccio tra i due tecnici, entrambi di  Città di Castello, ad inizio partita.

SILVANO FIORUCCI, allenatore Orvietana:

“Nel primo tempo abbiamo giocato con sufficienza eravamo belli a vedersi ma poco concreti e troppo lenti ci specchiavamo troppo, poi ci siamo complicati la vita da soli, al di là delle scelte arbitrali, l’espulsione è demerito nostro, per certi atteggiamenti di sufficienza. Ho tolto Famiano perché era nervoso, tanto che ho dovuto cambiargli fascia per cambiargli avversario, poi aveva un problema alla coscia. Sono invece contento di come abbiamo giocato nella ripresa, nessuno si è accorto dell’uomo in meno, abbiamo annullato l’inferiorità interpretando bene la gara, soddisfatto anche della tenuta atletica. Sapevo che il Montevarchi avrebbe giocato così e che sarebbe stata dura. Ora ci aspetta un’altra lotta domenica prossima in casa, son contento che qui a Montevarchi erano presenti tantissimi orvietani, meritano un applauso loro, spero che riempiano lo stadio anche domenica”.

GIGI BOGLIARI, allenatore Montevarchi:

“Abbiamo provato a sfruttare la superiorità, ma non era facile, avevamo davanti una squadra messa meglio di noi fisicamente, abbiamo messo in campo l’anima e siamo andati meglio di quanto si poteva sperare, sapete quella che è la nostra condizione a dir poco anomala, avevamo giocatori che non si allenavano da tempo e sono tornati solo ora, abbiamo difficoltà ad allenarci, avrei voluto fare anche altre sostituzioni, ma il materiale è quello che è e ne ho potuta fare solo una. Per questo dico che comunque andrà a finire, usciremo sicuramente a testa alta, sarà difficile, ma nel calcio non sempre vince il più forte, andremo a Orvieto con la convinzione che ancora tutto si deve decidere”.

La tribuna ospiti del “Brilli Peri”, già prima della gara erano presenti molti orvietani al seguito.

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