Fiorucci tiene alta la concentrazione e intensifica gli allenamenti fino al pomeriggio della vigilia. Calciatori carichi, ma non mancheranno le insidie. L’ambiente biancorosso chiama a raccolta i tifosi anche per la trasferta. Per il futuro bolle tanto in pentola, ma prima bisogna attendere l’esito dei playout.
Passata la settimana di sosta si torna in campo per l’andata della sfida decisiva per la salvezza. Domenica alle ore 16 al “Brilli Peri” di Montevarchi l’Orvietana sarà impegnata nell’andata del playout per mantenere la categoria. L’avversario sarà quel Montevarchi che nel girone di ritorno ha collezionato appena 8 punti frutto di due vittorie rocambolesche nel recupero contro Spoleto e Sestese e di due pareggi contro S. Terni e proprio Orvietana alla prima giornata lo scorso gennaio. Numeri alla mano sembra proprio l’avversario più abbordabile che, tecnicamente, si poteva pescare, ma attenzione alle insidie. I toscani, che tutti davano per retrocessi, hanno clamorosamente trovato i playout all’ultimo tuffo e giocheranno senza fare sconti consapevoli di aver già compiuto un miracolo. D’altronde aver evitato la retrocessione diretta potrebbe comunque aprire le porte a possibili ripescaggi altrimenti molto difficili. Gara che quindi va giocata soprattutto sul piano emotivo, caratteriale e di concentrazione.
Proprio per questo Fiorucci ha “martellato” i giocatori sia sul piano fisico e tattico che mentale. L’allenatore ha preteso il massimo impegno e il massimo sacrificio, ha detto ai calciatori di immaginare che lo staff tecnico che li guida non li conoscesse affatto, così che ognuno deve dimostrare quanto vale in questi giorni. Gli allenamenti proseguiranno a ritmi serrati, spesso anche con doppie sedute giornaliere, fino addirittura al pomeriggio di sabato, vigilia della gara. Tutto il gruppo poi andrà a cena insieme sabato sera per rimanere uniti ad Orvieto fino alla mattina del 22 quando si partirà per la Toscana. Lo staff spera anche che il pubblico orvietano possa seguire la squadra nella trasferta di Montevarchi, tutto sommato abbastanza agevole da raggiungere in poco più di un’ora di autostrada.
Per quanto riguarda il futuro ovviamente tutto è congelato fino all’esito di questa doppia sfida previsto per domenica 29 quando ci sarà la gara di ritorno al Muzi. In caso di salvezza ci potrebbe essere una riorganizzazione della società, al momento il più attivo su questo fronte sembra essere il main sponsor Gianni Moneti, che ha in serbo importanti progetti sia sul settore giovanile che sulla prima squadra, ma ha più volte chiesto di non essere lasciato da solo. Prima però va conquistata la salvezza, guai a considerarla qualcosa di scontato. Proprio questa possibile sottovalutazione dell’avversario è il peggior nemico che l’Orvietana si trova davanti, fosse venuto fuori il tanto pronosticato playout contro il Deruta probabilmente la soglia dell’attenzione sarebbe stata maggiore.
Notizie da Montevarchi: (fonte: www.tv1.it)
E’ già ripresa la preparazione dei rossoblù, sul campo di Dudda in Chianti, pur se da giorni la nuova dirigenza valdarnese ha scritto all’amministrazione cittadina nella speranza di ottenere il Comunale montevarchino anche durante la settimana, evitando i lunghi trasferimenti alle porte di Radda. In queste ore è attesa una risposta da Palazzo Varchi. Per inciso, la questione annosa degli impianti, è fondamentale in prospettiva, a prescindere dal futuro campionato di pertinenza: “Entro il 7 luglio – ha dichiarato il direttore generale del club Agostino Ripoli – dovremo presentare la domanda d’iscrizione al torneo venturo, Serie D o Eccellenza che sia, e non possiamo certo stilare i programmi senza risolvere il problema dei campi. Intendiamo avanzare al Comune – prosegue il manager calabrese – una richiesta precisa. ‘Brilli Peri’ e bar dello stadio concessi in gestione al Montevarchi Calcio per cinque anni. Si tratta di una condizione irrinunciabile, dal nostro punto di vista”. Sul fronte tecnico, intanto, la squadra, rinforzata da alcuni giocatori recuperati o tornati per l’occasione in rossoblù, carica le batterie per lo spareggio d’andata. Per battere l’Orvietana del suo amico Silvano Fiorucci e ipotecare la permanenza in categoria, mister Bogliari confida di schierare la formazione migliore possibile. Rispetto alle ultime uscite, la compagine valdarnese potrà potenziare la difesa con il recupero prezioso di Andrea Frijio e il rientro nei ranghi di Alex Melchiorre, permettendo ad Antonio Leto di riprendere il proprio posto in mediana. Di nuovo in gruppo anche i giovani Prunas e Annunziata. Per favorire una presenza massiccia di pubblico, infine, la società sta pensando ad un biglietto unico d’ingresso dal costo contenuto
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