Errori in difesa, ma soprattutto in attacco: tra gol a porta vuota mancati e rigore fallito da Chiasso, l’Orvietana lascia i tre punti a un Group venuto a Orvieto solo per testare i propri ragazzini. Il figlio del tecnico Valori fa due gol.
ORVIETANA – GROUP CASTELLO 1-2
ORVIETANA(4-2-3-1): Pasquini; Mvuemba, Morasca (1’st Cioci), Fenucci, Ciccone (20’st Famiano); Pepe, Chiasso; Moneti (1’st Frizzi), Panico, Agostini; Bruzzone. A disp.: Nulli, Rovella, Serafini, Lanzi. All.: Marini.
GROUP CASTELLO (4-2-3-1): Palazzoli; Giustini, Zanchi, Sasso, Varchetta; Cersosimo, Bernardini; Oxha (38’pt Gorini), Valori (14’st Pasqui), Bartolucci (9’st Bucefalo); Marinelli. A disp.: Pierini, Capacci, Fodaroni, Goretti. All.: Valori.
ARBITRO: Silvestri di Avezzano (Calcopietro di Ostia e Menicacci di Viterbo).
MARCATORI: 10’pt e 10’st Valori (G), 46’st Famiano (O).
NOTE: Spettatori circa 300, ammoniti: Morasca e Famiano (O); Cersosimo, Bernardini e Valori (G). Espulso Giustini (G) al 34’pt per fallo da ultimo uomo. Al 34’pt Palazzoli para un calcio di rigore a Chiasso (O). Angoli: 7-1 per l’Orvietana, recupero: pt:1’; st:5’.
Un po’ sarà anche la sfortuna, visto che sono state contate almeno una dozzina di palle gol tra cui alcune fallite a porta vuota oltre che al rigore sbagliato da Chiasso, ma certo che l’Orvietana ci ha messo tanto del suo in questa ennesima sconfitta interna che sancisce la matematica impossibilità di una salvezza diretta che un mese fa sembrava a portata di mano.
Le squadre umbre non vengono certo a far sconti al Muzi, anzi ultimamente l’Orvietana i punti li ha conquistati solo contro le toscane (Sestese, Fortis e Monteriggioni) per poi perdere sempre in casa contro Deruta, Sansepolcro e appunto Group Castello. Chi pensava a un derby fin troppo pronosticabile è stato smentito, complici anche le scelte di Marini che continua ad operare in assoluta confusione: Ingrosso è in tribuna, malgrado le sue condizioni fisiche farebbero invidia a molti scesi in campo. Se si guarda alla panchina ci si trovano Rovella, Famiano e Cioci. Difesa senza fuoriquota, per poi come già accaduto in passato, rinserirli ad inizio ripresa perdendosi di fatto un cambio. Anche i nomi dei giovani, sia in campo che in panchina, lasciano alquanto perplessi. Moduli tattici e schieramenti che cambiano in continuazione, confusione anche nel dettare le posizioni in campo durante la partita. E per finire, come ciliegina su una torta che comincia a stare piuttosto indigesta, ecco le accuse al pubblico.
Se Marini sotto Natale ha rischiato e di grosso di non mangiare il panettone, ora qualcuno spera che sia la colomba pasquale a sancire l’addio di un tecnico mai completamente amato a Orvieto in passato e che certo in questa stagione non è riuscito a migliorare il suo feeling mai scattato col pubblico del Muzi. Le dichiarazioni lasciate a fine partita, se non saranno corrette con ampie scuse rilasciate nelle prossime ore, potrebbero essere pesanti come macigni per il futuro del tecnico di Arrone.
Dall’altra parte una squadra che, per stessa ammissione del suo tecnico, non è mai stata interessata ai playoff e arriva al Muzi per testare i giovani per la prossima stagione. Valori, riconfermato sulla panchina tifernate in settimana anche per la prossima stagione, manda in campo così 6 sottoquota. Tra i seniores invece ci sono due vecchie conoscenze: Cersosimo e Varchetta. La gara parte sottotono poi ecco che a la retroguardia di casa consente a un pallone spizzato di testa da un avversario, di poter arrivare tranquillamente tra i piedi di Valori che appena entrato in area trafigge subito Pasquini. L’Orvietana si butta in avanti, Panico ed Agostini sembrano i più attivi, ma Bruzzone si fa trovare sempre in ritardo. La prestazione di Bruzzone è stata purtroppo degna del peggior Maniero di inizio stagione.
Sull’altro fronte ancora un clamoroso errore difensivo e Bartolucci, a tu per tu con Pasquini, sfiora il raddoppio. La gara sembra però cambiare al minuto 34’, Pepe dalla distanza fa partire un fendente che viene deviato da un difensore a terra, la palla arriva a Panico che viene messo giù a pochi metri dalla porta sguarnita: rigore ed espulsione per Giustini. Ma il tiro dal dischetto di Chiasso a mezza altezza è facile preda per Palazzoli. Nel finale di tempo un’altra parata di Palazzoli e un clamoroso gol fallito a porta vuota da Moneti fanno presagire il peggio per l’Orvietana.
Ad avvio ripresa, Marini prova a cambiare: dentro Cioci e Frizzi per Morasca e Moneti, ma sul primo corner a favore succede l’incredibile: tutta la difesa sale e basta una ribattuta per far sì che Valori si ritrovi una tre quarti campo tutta libera davanti a sé: cavalcata in solitaria e doppietta personale.
Solo al 20’ Marini si decide a mettere dentro Famiano e finalmente si accende un po’ di luce nel gioco orvietano, per due volte i suggerimenti del fantasista non vengono però sfruttati, anche Cioci sembra avere le polveri bagnate: bomber Giuliano fallirà per tre volte il gol. La rete che accorcia le distanze arriva solo nel recupero: dopo una doppia parata di Palazzoli su Cioci, Famiano insacca. Ci sarebbero ancora più di tre minuti ed infatti per due volte l’Orvietana si fa pericolosa, ma la difesa del Group fa muro e difende il risultato.
SPOGLIATOI:
Luciano Marini, allenatore Orvietana:
“E’ la sconfitta più eclatante dell’anno. Domenica scorsa a Monteriggioni abbiamo fatto tre tiri e un gol e abbiamo vinto, oggi con diciotto conclusioni, contro quattro dell’avversario, non abbiamo preso punti, il Group ha giocato solo con difesa e contropiede. Loro molto giovani? ma questo vuol dire molti stimoli, perché i giovani vogliono mettersi in evidenza. Ora dobbiamo stare attenti a cosa accade dietro, a Terni sarà durissima ci aspetta una guerra, ma ormai per noi è più facile in trasferta visto che in casa abbiamo dei tifosi che è meglio perderli che trovarli, non meritano questi palcoscenici, quando una tifoseria vede che una squadra continua ad attaccare e per sfortuna non trova il gol, non può darci addosso, ormai mi hanno stufato, non ci hanno mai aiutato in tutta la stagione”.
Matteo Porcari, direttore sportivo Orvietana:
“Non capisco perché appena si vince una partita, la gara dopo sembriamo subito un’altra squadra. Speriamo che dopo la pausa di Pasqua ci si rimbocchi le maniche per poter affrontare i playout nella miglior posizione possibile. La sosta arriva al momento giusto ci permetterà di recuperare energie fisiche e mentali. La polemica di Marini con i tifosi? il pubblico a Orvieto è sempre stato così lo so perché sono stato tanti anni in tribuna, ma non posso dire nulla d’altronde pagano il biglietto e possono esprimere la loro opinione”.
Paolo Valori, allenatore Group Castello:
“Siamo venuti a giocare con tanti giovani e abbiamo giocato per gran parte in dieci. Normale avere qualche difficoltà, ma oggi devo fare i complimenti ai ragazzi anche a quelli che non hanno giocato quasi mai, su tutti il nostro portiere. Sinceramente a noi i playoff non ci hanno mai interessato, quindi ormai stiamo solo facendo valutazioni sui giovani che in prospettiva possono darci una mano per la prossima stagione”.
RISULTATI:
Pianese – Deruta 4-0; C. Rigone – F. Juventus 3-2; Orvietana – G. Castello 1-2; A. Arezzo – Monteriggioni 0-0; F. C. Castellana – Montevarchi 3-0; V. Spoleto – Perugia 1-4; Todi – Sansepolcro 1-1; Pontevecchio – Scandicci 0-1; Sestese – S. Terni 3-1.
CLASSIFICA:
Perugia 70.
C. Rigone 59; Todi e Sansepolcro 57; Pianese 55.
G. Castello 49; F. C. Castellana 48; S. Terni 43; Pontevecchio 42; A. Arezzo e V. Spoleto 41; Scandicci 40.
Sestese 35; Orvietana 33; Montevarchi 32; Deruta 30.
F. Juventus 29; Monteriggioni 25.
PROSSIMO TURNO (domenica 1 maggio)
G. Castello – A. Arezzo; Deruta – C. Rigone; S. Terni – Orvietana; Montevarchi – Perugia; Sansepolcro – Pianese; Monteriggioni – Pontevecchio; F. C. Castellana – Sestese; Scandicci – Todi; F. Juventus – V. Spoleto.
ci lamentavamo di fratini…???per lo meno con lui qualche traguardo se raggiunto salvo l’ultima stagione che la squadra..anzi alcuni giocatori gli remavano contro…!comunque quando io dicevo che era un presuntuoso e un permaloso e rimpiangevo i vecchi tempi qualcuno ha scritto no meglio adesso…!!ma dai l’allenatore nn è riuscito a vincere con una squadra il group che si scansava per far segnare l’orvietana!!!e marini parla che hanno costruito palle goal???diciamo che il group ha fatto l’impossibile per prendere goal..ma se tieni le punte in panchina chi segna??magari noi della tribuna cosi gli applausi ce li facciamo da noi e nn a quel presuntuoso di marini…!!
Ieri non ero al Muzi e quindi non ho visto la partita…..però vorrei dire che le parole dell’allenatore sono state assolutamente fuori luogo…..i tifosi vanno allo stadio…..ed hanno il diritto di criticare se le cose non vanno come vorrebbero….comunque sia non mi piace il clima che si sta creando….in un momento delicato come questo tifosi da un parte ed allenatore,giocatori e società dall’altra dovrebbero essere un tutt’uno…..solo così a mio parere potremmo raggiungere una sempre più difficile salvezza.
Scusate,ma chi se ne importa di quello che pensa Marini su orvieto,gli orvietani e gli orvietani che vengono allo stadio,non fa mica il sociologo,fa l’allenatore.
Dunque,se dice che “questi tifosi non meritano questi palcoscenici” (neanche avessimo visto real madrid-barcellona..) o che “è meglio perderli che trovarli”non mi sembra un dramma; come dico sempre questa piazza non sarà certamente calorosa come napoli e il muzi non sarà trascinante come l’old trafford,però questa stessa piazza consente anche ad allenatori modesti come il signor Marini di dire queste cose senza nessun problema,e non dappertutto è così.
E non mi preoccupa nemmeno più,ma anzi mi fa sorridere,che il nostro profeta del calcio che non ci meritiamo,abbia contato nelle ultime 5 partite 120-130 tiri in porta dell’orvietana,salvo poi aver fatto 3 punti su 15.
Se l’orvietana oggi avesse vinto e si fosse salvata Marini,per conto mio,sarebbe anche potuto salire in tribuna e avrebbe potuto dare del cretino a tutti i presenti uno ad uno.Invece contro una squadra che ha già tirato fuori i teli da mare e gioca con una banda di ragazzini solo per testarne le qualità,con l’aggravante di aver giocato 60 minuti con l’uomo in più,non siamo riusciti a fare un punto.
Allora poi è dura raccontare le favole nel dopo partita,è dura far credere a tutti che giocare contro una squadra con 6 fuoriquota sia più difficile che giocare contro una squadra esperta ed è dura anche non perdere credibilità tirando in ballo scuse assurde.
Oggi nei primi 35 minuti siamo stati la solita squadra svogliata e senza idee delle partite dopo le vittorie e l’episodio che poteva,e sottolineo poteva,cambiare la partita è arrivato da una situazione fortunosa,non da un’azione degna della grande Olanda.
Ma neanche così siamo riusciti a fare punti.Anzi abbiamo preso il secondo gol che era degno dei palcoscenici che secondo il nostro allenatore meriteremmo a orvieto,ovvero la prima o la seconda categoria forse.Beh almeno in quell’occasione non potrà dire che non meritavamo lo spettacolo che abbiamo visto.
Io penso che cambiare ora non serva a molto (anche se l’anno scorso il cambio è stato risolutivo),si doveva cambiare molto prima,però con questo atteggiamente è veramente dura fare qualcosa di buono.
Vorrei inoltre dire che è vero,noi non siamo degni di questo palcoscenico,ma se mai fosse possibile,il nostro allenatore,ha dimostrato di esserlo ancora meno.
Per tutti: va bene arrabbiarsi, va bene dissentire con le scelte dell’allenatore o con le parole che ha usato (io pure lo ho fatto piuttosto esplicitamente nei miei articoli) ma lasciamo perdere le offese gratuite o peggio le minacce. Stanno arrivando alla redazione commenti francamente impubblicabili
grazie
mamma mia che presuntuoso questo allenatore…prende un pacco di soldi(per correttezza non si dice quanti…ma lui lo sa bene!!!!), si crede di allenare in serie A, critica i tifosi, non è capace nemmeno di salvarsi senza i play-off(vediamo se con quelli poi si salverà…), non mantiene le promesse dopo che all’inizio aveva parlato di bel gioco, manda in panchina e in tribuna quelli più forti solo perchè è un capriccioso, ma perchè non se ne va…di sicuro ad Orvieto non lo rimpiangeremo!
manco contro chi ce vole fa vince semo boni a vince!
Caro Marini, comincio a credere che sei TU che non meriti certi palcoscenici… e non noi tifosi! Sei venuto ad Orvieto “promettendo” bel gioco e bel calcio ma mi pare che di bello ci sia veramente poco… tra l’altro non siamo riusciti nemmeno a raggiungere la salvezza diretta (cosa che ultimamente ci riusciva abbastanza bene da queste parti) in un girone che secondo me è tre o quattro spanne sotto a tutti gli altri della serie D! Poi se dagli spalti ti contestano le scelte e ti dicono che hai fatto retrocedere tutte le ultime squadre che hai allenato non ti puoi arrabbiare figlio mio… è solo un dato di fatto… sono numeri e statistiche e quelle ahime dicono sempre il vero!
Ma certi allenatori e certi giocatori è meglio perderli che trovarli! E che si aspettava dopo che perde tutte le domeniche, la ola?!?!?