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Due gol in un minuto mandano ancora ko l’Orvietana

Orvietana partita bene, sfiora il gol con Cioci poi il Sansepolcro segna due gol in un minuto e i biancorossi crollano psicologicamente e fisicamente. Posizioni in classifica immutate, ma la salvezza è ormai quasi un miraggio. Domenica contro l’ultima in classifica c’è perfino il rischio di scivolare in zona retrocessione diretta.

ORVIETANA – SANSEPOLCRO 0-2

ORVIETANA (4-2-3-1): Pasquini; Mvuemba, Proietti, Fenucci , Fattorini; Chiasso, Ingrosso (6’st Rovella); Agostini, Panico, Famiano (6’st Bruzzone); Cioci. A disp.: Nulli; Serafini, Ciccone, Morasca, Pepe. All.: Marini.

SANSEPOLCRO (4-2-3-1): David; Piccinelli, Gennari, Bruni, Marinelli; Santinelli, Gorini (29’st Calamita); Sorbini (17’st Chiasserini), Ferri Marini, Cuccolini (10’st Testerini); Essoussi. A disp.: Becci, Cassese, Pasqui, Zoi. All.: Mezzanotti.

ARBITRO: Carrisi di Brindisi (Cordeschi di Isernia e Camuso di Aprilia).

MARCATORI: 38’pt Ferri Marini, 39’pt Essoussi.

NOTE: Spettatori circa 300, ammoniti: Mvuemba, Proietti, Fenucci, Famiano (O); Santinelli (S); Espulso Agostini (O) al 14’st per doppia ammonizione. Angoli: 9-4 per l’Orvietana. Recupero: pt:0’; st: 3’.

Non è bastata la lettera di Famiano e il suo ritorno in campo, non è bastato che Marini smentisse le indiscrezioni della vigilia cambiando di nuovo formazione e non è bastato nemmeno non sbagliare l’approccio alla partita. Arriva la terza sconfitta di fila per l’Orvietana che fa di fatto dire addio alle speranze di salvezza diretta (ormai sarebbero sette i punti da recuperare in 4 giornate), ma che anzi alla vigilia dell’incontro di Monteriggioni apre inquietanti scenari sulla possibilità di finire in zona retrocessione diretta, dietro sempre tre lunghezze.

L’Orvietana gioca solo per un quarto d’ora, troppo poco per un Sansepolcro quarto in classifica e sceso ad Orvieto con la ferrea intenzione di portare via tre punti per continuare a stare in scia alle battistrada. Sansepolcro che è senza il difensore esterno sinistro Gorini, quindi schiera Marinelli al suo posto, arretrandolo rispetto alla sua consueta posizione, e mandando in avanti Cuccolini. Marini invece continua a cambiare uomini e modulo tattico per la terza domenica di fila. Senza Frizzi, torna esterno basso Fattorini, Proietti è di nuovo titolare, rientrano in campo Ingrosso e Famiano, in panchina a Scandicci. Marini torna anche al vecchio 4-2-3-1 con Cioci terminale offensivo.

Nei primi minuti l’Orvietana trova subito il modo di affacciarsi in avanti e Panico serve Cioci in area, ma David si oppone alla conclusione del centravanti di casa. E’ il 12’ e questo resterà il più grande rimpianto di giornata per l’Orvietana. Il tanto atteso ritorno in campo di Famiano non esalta più di tanto il pubblico, il fantasista sembra appesantito e viene sempre fermato dai difensori biturgensi. Famiano è anche il primo a terminare sul taccuino dell’arbitro che alla fine tirerà fuori 6 gialli per l’Orvietana, contro uno per il Sansepolcro. Purtroppo due di questi gialli se li beccherà Agostini. Intanto i biancorossi continuano ad avere dominio territoriale ma senza rendersi pericolosi.

Si gioca sotto un sole quasi estivo e questo finirà per pesare di più sull’Orvietana visto che la differenza anagrafica con l’avversario è notevole. A meno di dieci minuti dall’intervallo, nel giro di sessanta secondi, arriva l’uno – due decisivo. Prima Piccinelli disegna un cross perfetto per Ferri Marini che in area di testa trova la traiettoria giusta per sbloccare il risultato, quindi su un rilancio della difesa biturgense, con l’Orvietana tutta lungo la linea mediana, difensori compresi, Ferri Marini tocca di testa per Essoussi che, favorito dallo scivolone di Agostini e dalla difesa altissima, può farsi tranquillamente tutta la metà campo senza avversari e trafiggere di nuovo Pasquini. Doccia più che gelata e la risposta sta tutta nel colpo di testa di Ingrosso, su angolo battuto da Famiano, che finisce alto di poco.

Nella ripresa Marini manda dentro altri due attaccanti, Rovella e Bruzzone, per Ingrosso e Famiano, ma al quarto d’ora arriva l’espulsione di Agostini per un fallo a centrocampo che gli costa il secondo giallo e questo basta per cedere psicologicamente e in qualche caso anche fisicamente. Solo un tentativo solitario di Panico e un paio di sgroppate di Rovella provano a vivacizzare il pomeriggio. Nel finale invece il Sansepolcro sciupa due volte con il neo entrato Calamita e sfiora il 3-0 con una conclusione potente di Ferri Marini ben parata da Pasquini.

Non sono mancati anche momenti di nervosismo tra Fenucci e Sorbini, il risultato è l’ennesimo giallo che costerà la squalifica al difensore orvietano.

La sconfitta sancisce, anche se non matematicamente, l’addio ai sogni di salvarsi senza playout, fortuna che le 5 squadre alle spalle dell’Orvietana abbiano conquistato in tutto solo due punti, lasciando inalterata la posizione di classifica dei biancorossi. Ma ora la trasferta di domenica prossima a Monteriggioni diventa sportivamente drammatica: i toscani se perdono sono praticamente retrocessi direttamente, se invece a perdere fosse l’Orvietana sarebbe risucchiata nelle ultimissime posizioni. La settimana prossima quindi si decide contemporaneamente il destino di due squadre, sarà una di quelle partite da vincere più col cuore e con la grinta che con la tattica. Cuore, grinta e tattica che ultimamente si sono fatte vedere ben poco sia a Orvieto che, a quanto pare, anche nella cittadina senese ospite di questo confronto.

SPOGLIATOI:

Paolo Lanzi, direttore generale Orvietana

“Ormai bisogna pensare a tenerci alle spalle almeno due squadre e puntare a salvarci ai playout e pensare che due settimane fa la zona salvezza era a un punto. Oggi eravamo partiti bene e ciò mi faceva ben sperare, poi loro hanno trovato due gol in un minuto e non è stato più possibile recuperare, la concentrazione non c’è stata più. Lavorare sulla tattica e sulla tecnica si può e difatti durante la settimana c’è impegno e sacrificio da parte di tutti, lavorare sulla testa è invece un po’ più difficile. Orvietana sottotono? No, non credo che sia un problema di condizione fisica, chiaro loro erano più giovani e fisicamente stavano meglio, ma sono stati quei due gol in un minuto a tagliarci le gambe. Rimaniamo compatti, io credo che non ci sia alcun problema riguardante l’allenatore, cambiare adesso penso sarebbe un autogol, poi chiaro che dovrò confrontarmi con il resto della società, ma non mi pare che ci sia questo all’ordine del giorno. Anche il gruppo dei giocatori è compatto”.

Ricordiamo che l’Orvietana è in silenzio stampa e l’unico delegato a parlare è il dg Paolo Lanzi

D. Mezzanotti, allenatore Sansepolcro:

“Siamo stati ordinati e precisi e abbiamo giocato da squadra. Qualcuno diceva che saremmo venuti ad Orvieto a fare una scampagnata, ho letto e sentito cose in settimana che mi sono piaciute poco, c’era chi era pronto a scommettere chissà cosa e invece ha perso la scommessa, ora viceversa dite che non facciamo sconti, semplicemente noi rispettiamo il calcio sempre. Abbiamo dei giovani che sono cresciuti tantissimo e possiamo goderci questo finale di campionato”.

RISULTATI 30 GIORNATA:

Arezzo – Deruta 4-0, S. Terni – G. Castello 2-2, C. Rigone – Montevarchi 4-1, Orvietana – Sansepolcro 0-2, Pianese – V. Spoleto 2-1, Pontevecchio – F. Juventus 1-1, Sestese – Scandicci 1-1, Todi – Perugia 0-0, F. C. Castellana – Monteriggioni 1-0.

CLASSIFICA:

Perugia 64, Todi e C. Rigone 56, Sansepolcro 53, Pianese 51, G. Castello 46, F. C. Castellana 44, S. Terni e Pontevecchio 42, V. Spoleto 41, Scandicci e Arezzo 37; Orvietana 30, Sestese e Montevarchi 29, F. Juventus 28, Deruta 27, Monteriggioni 24.

PROSSIMO TURNO:

Perugia – C. Rigone, Scandicci – Arezzo, S. Terni – F. C. Castellana, Monteriggioni – Orvietana, F. Juventus – Pianese, Sansepolcro – Pontevecchio, G. Castello – Sestese, Deruta – Todi, Montevarchi – V. Spoleto.

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2 Comments

  • Marco Gobbino

    I punti di differenza con l’anno scorso sono ormai 8, ma anche le altre sotto in classifica hanno meno punti delle ultime dell’anno scorso. Tutto si deciderà domenica a Monteriggioni: vincere (o anche pareggiare se il Deruta non batte il Todi) significherebbe evitare almeno la retrocessione diretta (non matematicamente ma praticamente) una sconfitta invece sarebbe quasi fatale.

  • calciofilo

    E vai con i play out anche quest’anno..
    Ma la cosa incredibile è che,nonostante 7 punti in meno dell’anno scorso,casi a non finire e un equilibrio societario molto sottile, dopo la vittoria con la Fortis avevamo la salvezza a portata di mano. Invece solita partita superficiale e presuntuosa contro il Deruta( che era a pezzi come pochi) e a ruota due partite dove tutto si è visto tranne la fame delle squadre che si devono salvare.
    L’unica nota positiva è che quelle sotto stanno messe come noi, altrimenti era dura dura salvarsi

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