OFFSIDE #5. Orvietana Rugby, prima alla meta!

“Il rugby è una partita di scacchi giocata in velocità”

L’ultima mossa, quella decisiva, è stata la nostra.

Mi costituisco subito: non sono mai venuto a vedervi al “De Martino”.

Lo scrivo prima così evito un eventuale placcaggio se dovessi incontrare qualche protagonista al bar o semplicemente in giro. Citando una celebre pubblicità: “Prevenire è meglio che curare!”.

Nella prossima stagione, metto subito le mani avanti, sempre per evitare il placcaggio di cui sopra, ribadendo che metto “solo” le mani “avanti” e non “in avanti”, altrimenti rischio la mischia, cosa assolutamente da evitare per la mia incolumità psicofisica, prometto almeno una presenza al “De Martino”.

Se adesso pensate: “Ci vuole poco, non sei venuto mai!” rispondo che avete ragione.

Vista la vostra forza fisica, siete come i clienti di qualsiasi esercizio commerciale, avete sempre ragione!

Cosa dire di più, che non sia stato già detto, scritto o letto, ad una Società che in un lustro ha riportato in città uno sport bellissimo, ad una squadra che ha chiuso il campionato con la difesa più forte d’Italia, avete letto bene, e ad un gruppo di ragazzi che hanno, come scritto sulla maglia celebrativa, “un passo alla volta, un centimetro alla volta” permesso l’incontro tra la “leggenda e la storia” se non un semplice e grande ringraziamento per la soddisfazione e l’orgoglio di essere rappresentati da una squadra così.

Il rugby è lo sport dove la mischia chiusa, per assurdo, è la cosa più ordinata che ci sia, gli estremi, in quanto tali, si trovano veramente all’opposto, mentre le ali, volendo, si incrociano e i piloni sostengono la squadra. C’è posto per tutti, con la convinzione che “Nel rugby – parola di Thomas Arnold – si gioca con un avversario e non contro un avversario”.

Rientro in gioco dalla mia posizione di offside per affermare che la meta stagionale più bella, ovvero la vittoria del campionato, sia stata indiscutibilmente la vostra.

Spero solo di essere riuscito, con queste poche righe, a “trasformarla”.

COMPLIMENTI A TUTTI!