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Progetto Sport Integrato. Nasce ad Orvieto un percorso sportivo per tutti

Non ha ancora un nome ma ha le idee ben chiare. E’ il progetto di attività sportive integrate promosso dal Comune di Orvieto / Assessorato allo Sport, Associazione Sportiva Dilettantistica “TARTARUGA…XYZ” Onlus, Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”, UISP Orvieto, e Atletica Libertas Orvieto, presentato mercoledi 30 marzo scorso presso il Palazzetto dello Sport di Ciconia per l’occasione lasciato libero dagli allenamenti della società Orvieto Basket felice di poter essere d’aiuto al progetto.La presentazione si è svolta a margine dell’annuale appuntamento con il triangolare di calcio a 5 che fa parte del Circuito nazionale dell’ANPIS – Associazione Nazionale Polisportive Dilettantistiche per l’Integrazione Sociale, a cui l’Asd “TARTARUGA…XYZ” Onlus aderisce. Un triangolare a cui hanno partecipato le squadre dell’ASD “Tartaruga … XYZ”, l’Associazione Peter Pan di Umbertide e l’associazione Fuori Gioco di Perugia.

A presentare il percorso su cui si sta lavorando Maurizio Tomasselli, presidente della Associazione “TARTARUGA…XYZ”, l’assessore allo Sport del Comune, Roberta Tardani, il presidente della UISP Orvieto e vicepresidente regionale UISP, Fabrizia Mencarelli, il presidente della Libertas Orvieto, Carlo Moscatelli e il presidente della Coop. “Il Quadrifoglio”, Andrea Massino.

L’idea, perché di idea ancora si tratta, prende il via dal voler realizzare tutti insieme uno spazio dedicato all’attività sportiva integrata dedicato a chi, in qualche modo, non ha potuto accedere allo sport. A questo proposito il Comune di Orvieto si è fatto artefice di intavolare le sinergie necessarie al buon funzionamento del progetto e le società che hanno aderito lo hanno fatto tutte con gioia poiché per tutte lo sport costituisce un momento importantissimo di socializzazione e di crescita, anche e sopratutto quando esistono situazioni di svantaggio psicosociale.

“Ci siamo resi conto, – ha detto l’assessore Tardani, – che mancava uno spazio così concepito. Del resto il tempo libero fa parte della vita e poterlo passare dedicandolo allo sport non può che aiutarci a far crescere nei ragazzi i valori più sani. Tutte le società che hanno aderito, e spero che altre si aggiungano, lo hanno fatto con entusiasmo, e sono fiduciosa che da qui potremo creare una rete in grado di sostenere il progetto”.

“Dal punto di vista operativo, – spiega il dott. Tomasselli, – il progetto prenderà il via con due discipline sportive, il nuoto e l’atletica leggera, oltre naturalmente al calcio che viene già praticato. In futuro sarà possibile, magari con l’aiuto di altre società sportive dar vita ad altri corsi. Ovviamente accanto alla possibilità di praticare specifiche discipline ci saranno progetti mirati, sempre in ambito sportivo, in cui sarà data particolare attenzione all’aspetto ricreativo, emozionale e di integrazione sociale. Proprio perché alla base del progetto c’è l’idea dello sport quale momento socializzante che permette di condividere regole, emozioni e prestazioni. Infatti, l’attività sportiva individuale e di squadra è una pratica che persegue il fine di promuovere la salute psicofisica e sociale, costruendo una modalità per l’esercizio dei diritti di cittadinanza, offrendo opportunità per costruire reti di relazioni, aggregazioni e solidarietà e garantendo possibilità diverse ma comunque significative di partecipazione a tutti.”

Entusiasti dell’iniziativa UISP e Libertas che operativamente daranno il via alle attività in piscina e in pista. “Siamo molto contenti di poter dare il nostro contributo, – ha detto Fabrizia Mencarelli (UISP), – e di poter crescere misurandoci con una realtà così importante”. “Il vincitore non è quello che arriva primo, – ha detto Carlo Moscatelli, – ma colui che arriva alla fine portando avanti il proprio progetto. Quindi siamo molto felici di poter partecipare a questa attività e faremo il possibile per far vivere a questi ragazzi un sport sano e divertente”.

“Questo progetto ci trova assolutamente in prima linea, – ha detto Andrea Massino, – sono felice perché vi partecipano tanti soggetti, infatti solo calando il progetto nella nostra realtà questo poteva avere un senso”.

Una linea di progetto vera e propria quindi ancora non c’è. Entro fine aprile sarà elaborato un piano comune che possa veder nascere in concreto questa che per ora è solo una idea. Dai primi di maggio invece si conta di far partire le varie attività.

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