Contro un Deruta all’ultima spiaggia e perciò giunto ad Orvieto con grinta e determinazione, l’Orvietana si presenta distratta e molle: la gara che avrebbe potuto significare zona salvezza, invece rimescola tutto. Che fine ha fatto la squadra di una settimana fa?
ORVIETANA – DERUTA 0-1
ORVIETANA (4-4-2): Nulli; Ciccone, Fenucci, Proietti, Frizzi; Ingrosso (18’st Rovella), Panico, Chiasso, Fattorini (7’st Agostini); Cioci, Bruzzone (18’st Famiano). A disp.: Pasquini, Morasca, Moneti, Mvuemba. All.: Marini.
DERUTA (4-4-2): Zucconi; Boateng, Ciurnelli, Minelli, Pilleri; Nofri (46’st Dotto), Goretti, Fornetti, Antonelli; Maiella (17’st Cardarelli), Floccari (28’st Trauzzola). A disp.: Bonacci, Pacioselli, Passeri, Farroni. All.: Cocciari.
ARBITRO: Formasto di Benevento (Maione di Nola e Genovese di Avellino).
MARCATORE: 21’pt Maiella.
NOTE: Forte vento, spettatori circa 250, ammoniti: Chiasso, Ingrosso (O); Boateng, Ciurnelli, Dotto (D). Angoli: 6-3 per l’Orvietana, recupero: pt: 1’, st: 7’.
Un vento gelido che spazza via le speranze di vedere finalmente l’Orvietana in zona salvezza, ha soffiato forte sul Muzi. Un vento che ha costretto buona parte dei tifosi accorsi allo stadio a preferire di seguire l’incontro nel settore ospiti riparato dalle gelide folate. Una gara quella contro il Deruta che sembrava cadere perfettamente in calendario proprio nel miglior periodo per l’Orvietana, che veniva da sette punti nelle ultime tre partite, e in quello peggiore per il Deruta reduce da tre sconfitte di fila.
Invece (qualcuno lo chiama il bello del calcio…) tutto è stato smentito. Deruta grintoso e concentrato, Orvietana molle e disattenta come fosse un’amichevole qualsiasi. A rileggere la classifica adesso, provando ad immaginare come fosse stata in caso di vittoria, c’è da mordersi le mani. Ma la prestazione dei biancorossi è stata così scadente che francamente sarebbe stato difficile anche un pareggio.
L’Orvietana è ancora orfana di Nuccioni e Pepe, Marini lascia in panchina il ristabilitosi Agostini insieme a Rovella e Famiano, che troveranno minuti solo nel finale. Ma quanto di buono visto nelle ultime uscite dei biancorossi sembra solo un miraggio. Dal canto suo Cocciari ritrova Ciurnelli al centro della difesa, dove manca invece per squalifica Poggiani. Passano venti minuti senza che ci siano particolari occasioni, ma si vede subito che gli ospiti arrivano prima su tutte le palle e costringono l’Orvietana a cercare soluzioni improvvisate. A metà primo tempo arriva il gol che risulterà decisivo, per la terza domenica consecutiva un’uscita avventata di Nulli costa cara all’Orvietana: sul lancio lungo il portiere chiama la palla al limite dell’area, Fenucci e compagni si fermano senza proteggere più di tanto il loro estremo difensore e Maiella ne approfitta per rubare il pallone e spingerlo in rete con un diagonale perfetto.
L’Orvietana si vede solo a tratti e protesterà per due atterramenti uno in area di Fenucci non punito dall’arbitro, l’altro di Cioci giudicato fuori dai 15 metri. Troppo poco per una squadra che nelle ultime uscite, aveva sempre tenuto a bada gli avversari.
Nella ripresa, a parte una conclusione di Cioci finita alta in avvio, la musica non cambia. Marini allora prova a mescolare le carte: dentro Agostini (che rientra dopo oltre un mese di stop) e poco dopo anche Famiano e Rovella. Subito i neo entrati ridanno vivacità al gioco dei biancorossi, Famiano va via due volte in dribbling e riesce a guadagnarsi una punizione che batte alla sua maniera: ma Zucconi, inoperoso per oltre 75 minuti, devia in angolo.
Chiaro che con lo sbilanciamento in avanti, un centrocampo che continua a soffrire e una difesa che lascia spesso a desiderare, l’Orvietana lascia molte occasioni agli ospiti per chiudere la partita, ma Maiella prima e Cardarelli poi per almeno altre tre volte, si mangiano gol incredibili. Inutili anche i sette minuti di recupero, l’Orvietana viene risucchiata nella zona playout che sembrava quasi abbandonata solo una settimana prima. Cocciari ottiene la sua personale rivincita contro parte della sua dirigenza che aveva fatto di tutto per riportare Schenardi in panchina e solo dopo aver ottenuto il rifiuto dell’ex tecnico aveva ripiegato su Cocciari stesso. A uscire tra i fischi sta volta sono i biancorossi per lo scarso impegno mostrato ma anche il tecnico Marini per alcune scelte iniziali non proprio convincenti.
Spogliatoi
Massimo Cocciari, allenatore Deruta:
“Abbiamo vinto meritatamente una gara eccezionale, non devo dare risposte a nessuno, sono sempre stato onesto e serio, chi apprezza il mio lavoro mi segue, poi c’è chi non lo apprezza, ma pazienza. Comunque non credo di meritare certe situazioni che sono accadute in settimana, sono felice che i miei ragazzi abbiano dato delle risposte innanzitutto a loro stessi, ma anche per il loro allenatore, è l’ennesima dimostrazione che a sbagliare non sono io, non voglio polemiche, ho cercato di isolarmi per tutta la settimana e di estraniare la squadra da tutto quello che è successo nei giorni scorsi, questo gruppo aveva già mandato messaggi importanti anche a Perugia 15 giorni fa e comunque quando sono arrivato c’erano tanti problemi, molti sono riuscito a risolverli, poi la gara di Civita Castellana e alcuni infortuni hanno portato a situazioni che possono aver causato dei passaggi a vuoto, ma ripeto a sbagliare non sono io”.
Luciano Marini, allenatore Orvietana:
“E’ stata una delle nostre peggiori partite, eppure la avevamo preparata bene, non dovevamo giocare i palloni alti, erano loro che dovevano giocare in funzione nostra, non il contrario. E’ mancata la determinazione, la partita la hanno fatta gli avversari, a centrocampo è andato tutto male, poi Nulli ha di nuovo preso un gol sbagliando l’uscita, deve stare attento altrimenti la tribuna è pronta. Un altro dato che non mi è piaciuto è che il Deruta avrà commesso il doppio di falli rispetto a noi, chi deve salvarsi deve avere una ferocia incredibile, invece noi siamo troppo leggerini. La panchina di Rovella e Famiano? Quando sono entrati hanno fatto il loro compito, è normale, ma avevamo fornito delle buone prestazioni anche senza di loro e ho scelto di andare avanti così”.
Paolo Lanzi, direttore generale Orvietana:
“Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara, prendendo sottogamba una partita che avrebbe potuto dare una svolta forse decisiva alla nostra classifica, invece siamo rimasti a guardare gli altri che giocavano. Qualcuno si ricorderà solo l’errore del portiere che ha causato il gol partita, ma qui si è giocato male tutti, quindi non me la sento di parlare di singoli. La società è sempre stata vicino ai giocatori, non mi aspettavo questo calo di concentrazione, in settimana dovremo rifare qualche chiacchierata…”
RISULTATI:
Arezzo – F. Juventus 3-2; S. Terni – Monteriggioni 1-0; G. Castello – Montevarchi 3-1 (giocata lunedì 21); Orvietana – Deruta 0-1; Pianese – C. Rigone 1-1; Pontevecchio – Perugia 0-0; Sestese – Sansepolcro 1-0; Todi – V. Spoleto 0-1; F. C. Castellana – Scandicci 2-2.
CLASSIFICA:
Parugia 63
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Todi 55
C. Rigone 50
Sansepolcro 49
Pianese 45
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G. Castello 45
V. Spoleto 41
Pontevecchio 40
S. Terni 40
F. C. Castellana 38
Scandicci 33
Arezzo 33
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Orvietana 30
Montevarchi 28
Sestese 28
Deruta 26
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F. Juventus 24
Monteriggioni 21
PROSSIMO TURNO:
Perugia – Pianese; Sansepolcro – Arezzo;Montertiggioni – Sestese; F. Juventus – Todi; Montevarchi – S. Terni; V. Spoleto – C. Rigone; Deruta – Pontevecchio; Scandicci – Orvietana; G. Castello – F. C. Castellana.
Io sono pronto per organizzarci per andare domenica a Scandicci, chi ci sta? Le gare da domenica, visto il cambio di ora, iniziano alle 15 non più alle 14.30
Fatevi vivi qui!
Famiano in campo dall’inizio e tifosi al seguito!
A Scandicci l’ardua sentenza.
FORZA USO
In effetti come dice Francesco, malgrado il ko contro il Deruta, la salvezza non è poi così lontana, visto poi che domenica si va a giocare a Scandicci che ha appena tre punti in più e una vittoria significherebbe l’aggancio proprio in zona salvezza. Ma il problema è, l’Orvietana vista domenica che riuscirà a fare a Scandicci? Serve una reazione del gruppo, poi ci piacerebbe che qualche volta simili imprese come quelle di Borgo S Lorenzo o di Todi si vedessero in casa! oppure dovremmo organizzare una tasferta insieme tutti noi aficionados!
Veramente un peccato…..una delle partite più brutte dell’USO quest’anno…..era un’occasione d’oro per tirarci fuori dalla zona play-out….però credo che ora non sia il momento delle critiche e delle polemiche che possono solo destabilizzare un gruppo già abbastanza disunito….soprattuto per il caso Famiano.Credo che sia il momento di remare tutti dalla stessa parte…dirigenza…giocatori e tifosi…..perchè la salvezza diretta è ancora a portata di mano…e domenica c’è una sfida che per quanto difficile si può vincere.Incrociamo le dita!!!!!!!
Io penso che dire qualcosa di negativo oggi sarebbe troppo facile, così come è troppo facile fare proclami quando si vince bene. Ora ci vorrebbe solo un po di equilibrio perché manca davvero poco e bisognorebbe cercare un po di serenità perché la classifica non è poi così disastrosa. Riguardo al caso Famiano lo dico da mesi che c’è qualcosa che non va, e non posso che concordare con il sig Gobbino quando dice che o lo si esclude e lo si mette fuori rosa per gravi motivi disciplinari oppure farlo andare in panchina e farlo entrare mi sembra davvero grottesco, in quanto si rinuncia al giocatore indiscutibilmente di più talento senza però punirlo veramente.Oggi però penso che la cosa più brutta di ieri al di la di tutto siamo le dichiarazioni di Marini su Nulli. Io più volte ho detto quanto non mi piacesse e quanto lo consideri un portiere mediocre, però nel momento in cui lo si preferisce a Pasquini(altra scelta che sinceramente stento a capire viste le ottime prestazioni fornite quando ha giocato tanto da far dichiarare al nostro direttore che c’ erano squadre addirittura di serie B interessate…e ora fa la panchina in D?? Mah..il calcio tante volte è strano..) deve però prendersi la responsabilità della scelta e non esiste che dica:”Nulli ha di nuovo preso gol sbagliando l’ uscita, deve stare attento altrimenti0la tribuna è pronta”. Vergognoso, non si può dire altro, anzi si, cose da terza categoria. E comunque Marini, Nulli è due anni che prende gol sbagliando le uscite mi sembra che non sia proprio il momento migliore per sottolinearlo..magari poi preferendolo ancora a Pasquini
In effetti è ora che si chiarisca sta storia di Famiano. Se è vero che è stato responsabile di comportamente fuori le righe che hanno dato fastidio anche al resto del gruppo si decida di allontanarlo, se invece si ritiene un giocatore fondamentale per la salvezza lo si faccia giocare con buona pace di chi non lo sopporta. Ma tenerlo in rosa e non farlo giocare dà fastidio a tutti. A lui che viene lasciato in panchina, ma anche agli altri che se non lo sopportano più, se lo vedono quotidianamente intorno. Poi magari la domenica gli stessi non riescono a chiudere la partita e il mister gli manda in campo Famiano! cosa devono pensare? Simili discorsi si potrebbero fare per Rovella. Ma chi ha giocatori come Rovella e Famiano in rosa tra le ultime sei della classifica? Questi sarebbero titolari ovunque! a momenti anche nel Perugia! E’ vero che qualche partita la abbiamo vinta anche senza di loro, ma contro formazioni di bassa classifica e comunque col minimo scarto. Si deve prendere una decisione chiara e netta, questo fare un passo avanti e due indietro destabilizza tutti.
TUTTI A LAVORARE.. VERGOGNA.. E QUESTA è LA SQUADRA CHE SI DEVE SALVARE?VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.. ……OGGI IL PUNTO PIU BASSO DEI COLORI BIANCOROSSI..E FAMINAO ANCORA IN PANCHINA PER I CAPRICCI DI UN MISTER CHE ANCHE LUI HA PERSO LA BROCCA.. TUTTO QUELLO FATTO IN QUESTE SETTIMANA BUTTATI AL CESSO ! BASTA