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Tre punti d’oro per l’Orvietana

Ingrosso segna, Nuccioni si infortuna e l’Orvietana, che già aveva effettuato tutte le sostituzioni resta in dieci per oltre 20 minuti. Assegnati 7 minuti di recupero! Ma i biancorossi stringono i denti e portano a casa una vittoria pesantissima. Salvezza a due punti.

ORVIETANA – SESTESE 1-0

ORVIETANA (4-4-2): Nulli; Proietti, Fenucci, Nuccioni, Frizzi; Panico, Chiasso, Ingrosso (24’st Rovella), Fattorini (27’st Moneti); Bruzzone (10’st Famiano), Cioci. A disp.: Pasquini, Morasca, Ciccone, Crisanti. All.: Loddo (Marini squalificato).

SESTESE (4-4-1-1): Doni; Biscioni, Calistri, Rovai (1’st Pagliai), Buzzi (10’st Fancello); Melani, Susini, Fioravanti, Vettori; Silvestri (29’st Giannini); Mariotti. A disp.: Fulignati, Alvino, Bottari, Calamai. All.: Scardigli.

ARBITRO: Pollaci di Palermo (Torre di Chieti, Beneduce di Napoli).

MARCATORE: 18’pt Ingrosso.

NOTE: Spettatori circa 300, ammoniti: Fattorini (O), Mariotti (S). Angoli: 3-2 per l’Orvietana, recupero: pt: 2’; st: 7’.

Era la prima di quattro gare spareggio. E l’Orvietana ha iniziato col piede giusto questo mese di marzo che rischia di risultare il più decisivo per la lotta nei bassifondi. Curioso come una partita, vinta sì col minimo scarto ma che sembrava poter essere portata a casa con relativa semplicità, si sia trasformata in una mezza sofferenza visto l’infortunio a Nuccioni che ha costretto il difensore ad abbandonare in ambulanza lo stadio Muzi lasciando in dieci (sostituzioni già tutte effettuate) i suoi per i restanti 15 minuti regolamentari più i 7 di recupero. Per Nuccioni nulla di grave, solo una ferita molto profonda e lunga su tutto il labbro.

Marini, ancora squalificato, conferma l’undici iniziale contro lo Spoleto. Restano pertanto fuori Rovella e Famiano. Ritroviamo quindi Bruzzone accanto a Cioci. Dall’altra parte il neo tecnico Scardigli lascia un po’ a sorpresa in panchina Fancello e Calamai. Esordio assoluto invece per il difensore Buzzi. Ma ancora una volta l’Orvietana sembra sbagliare l’approccio alla gara e la Sestese trova coraggio e metri e con Melani sulla destra e Mariotti sul fronte opposto arriva per due volte al tiro, palla sempre alta sopra la traversa.

Per vedere l’Orvietana bisogna attendere quasi un quarto d’ora, prima Ingrosso fa le prove del gol con una conclusione dalla distanza che termina a lato, quindi, dopo che l’Orvietana ha battuto due corner consecutivi, proprio Ingrosso trova il guizzo vincente: Panico mette in area una palla sulla quale intervengono sia Bruzzone che, maldestramente, la difesa e Ingrosso è pronto ad intervenire sottoporta, scartare anche il portiere e depositare in fondo al sacco. L’Orvietana ora comanda più il gioco e va ancora in rete al 29’ sempre da cross di Panico, Bruzzone salta più in alto di tutti ma secondo l’arbitro si appoggia su un difensore: il suo colpo di testa era stato vincente. Una scelta quella arbitrale che lascia qualche dubbio, Bruzzone negli spogliatoi giurerà di non aver toccato nessuno, ma che per la dinamica con cui si è svolta l’azione non è sembrata scandalosa. Anzi l’arbitro, il palermitano Pollaci, è stato forse uno dei migliori visto al Muzi quest’anno. Non certo casalingo, ma sicuro e sempre con lo stesso metro di giudizio. Se una partita così importante, forse decisiva, per una stagione termina solo con un ammonito per parte e senza grosse polemiche è anche merito suo. Tutt’altro discorso invece per i suoi assistenti, disattenti e imprecisi e in qualche caso ripresi e smentiti dallo stesso arbitro.La Sestese si rifa vedere al minuto 42 con Mariotti, il cui tiro viene parato da Nulli.

Nella ripresa la Sestese rientra in campo con Pagliai al posto di Rovai, tatticamente non cambia nulla. Prima azione dell’Orvietana con Bruzzone, servito da Cioci, che spaventa Doni. Proseguono intanto le sostituzioni. E’ il momento di Famiano con conseguente cambio di modulo, mentre i toscani tolgono un difensore, Buzzi, per un attaccante, Fancello. Poco dopo nell’Orvietana entreranno anche Rovella e Moneti. Ma la gara la ha in pugno la squadra di casa che con Fattorini sfiora il raddoppio: solo un estremo tentativo in tuffo di un difensore sulla linea evita la gioia del gol al giovane orvietano. Poi il citato infortunio di Nuccioni e 22 minuti di inferiorità, con Rovella costretto a fare anche il terzino.

Dagli altri campi arrivano alcuni risultati incoraggianti, altri meno ma l’attenzione è tutta sul Muzi e il suo lunghissimo finale. Al minuto 92’ un lungo brivido per i tifosi di casa: azione in velocità di Fancello che costringe Nulli all’uscita salva risultato. Il portiere si infortuna, ma l’azione prosegue, fortuna per l’Orviertana che Mariotti finisce in fuorigioco. Poi ci pensa Cioci a guadagnare un paio di punizioni in zona offensiva per tenere lontani gli avversari. Il triplice fischio è una liberazione, la vittoria mancava da cinque turni, la zona salvezza si avvicina a due punti ma ora l’avversario su cui puntare il mirino non è più il traballante Montevarchi, risucchiato nelle sabbie mobili della zona playout, ma il temibile Arezzo. Anche perché lo Scandicci è andato clamorosamente a vincere a Castel Rigone.

SPOGLIATOI

Paolo Lanzi, direttore generale Orvietana:

“Contro lo Spoleto avevamo giocato molto bene, ma ne uscì solo pari, stavolta oltre al buon gioco sono arrivati anche i tre punti, dopo aver concesso agli avversari solo gli ultimi minuti in inferiorità, chiaro che l’infortunio di Nuccioni ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo reagito da squadra unita. Orvietana unica delle ultime a non aver cambiato guida tecnica? Anche noi non nego abbiamo avuto dei momenti di difficoltà che sono ora tutti superati, anche il cosiddetto caso Famiano è completamente rientrato, la società è intervenuta e tutti hanno capito che bisogna remare dalla stessa parte, senza protagonismi di nessun tipo”.

Michele Fattorini, centrocampista Orvietana:

“Spero che prima o poi riesca ad entrare il pallone, stavolta sembrava fatta ma il difensore col ginocchio ha compiuto un vero miracolo. Sebbene abbia sempre ricoperto ruoli da difensore nella mia carriera nei settori giovanili, mi trovo meglio ora in posizione di esterno alto, sono felice che in questa stagione sono riuscito a collezionare tante presenze da titolare, spero che serva anche il mio contributo per la salvezza”.

Nico Scardigli allenatore Sestese:

“Ci è mancata la convinzione, abbiamo avuto un paio di situazioni importanti sul finale, ma non le abbiamo sfruttate. Dispiace perché la squadra non si è espressa neanche tanto male, ma dobbiamo crescere come qualità di gioco, io sono sicuro che abbiamo le carte in regola per recuperare in classifica”.

Risultati 26° giornata:

At. Arezzo – F. Civita Castellana 3-2

Castel Rigone – Scandicci 1-2

Montevarchi – F. Juventus 0-1

Orvietana – Sestese 1-0

Pianese – Monteriggioni 2-1

Pontevecchio – Sporting Terni 0-0

Perugia – Deruta 3-2

Todi – Group Castello 1-3

V. Spoleto – Sansepolcro 0-1

Classifica:

Perugia 61; Todi 52, Castel Rigone 49, Sansepolcro * 45, G. Castello* e Pianese 41; Pontevecchio 38; V. Spoleto 37; S. Terni e F. Civita C. 36, Scandicci 31, A. Arezzo 29; Montevarchi 28, Orvietana 27, F. Juventus 24, Deruta 23; Sestese 22, Monteriggioni 20.

PROSSIMO TURNO:

Perugia – A. Arezzo (sabato), Sansepolcro – F. C. Castellana, Monteriggioni – G. Castello, F. Juventus – Orvietana, Montevarchi – Pianese, V. Spoleto – Pontevecchio, Deruta – Sestese, Scandicci – S. Terni, C. Rigone – Todi.

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12 Comments

  • incubobiancorosso

    caro ciccio ti volevo rispondere in riferimento alle critiche sul direttore generale ( lanzi paolo ).Sappi una cosa questa persona quest’anno per vicissitudine della società ( create negli anni passati per incompetenza di qualche scienziato che ha fatto credere a tutti dirigenti compresi che il calcio l’aveva inventato lui. si è sobbarcato con l’aiuto di altre persone soprattutto ( il main sponsor ) tutte le problematiche societarie sia a livello organizzativo e economico
    E’ vero nel calcio i ruoli non si possono improvvisare, e ti do ragione sul fatto del protagonismo che è un male purtroppo che gravita nel calcio. Però quando dici che c’e piu pratogonismo quest’anno mi dispiace contraddirti ,perchè in questi ultimi 5 anni la società ha dato la possibilità ad una persona di fare il vero protagonista nel vero senso della parola.
    Dunque caro ciccio, non voglio difendere il Direttore Generale ma sappi che questo dirigente in tutti questi anni ha investito dei soldi nella società e con i difetti che uno ci puo’ avere si puo’anche permettere di fare qualche sbaglio che è legittimo-

  • calciofilo

    Beh rispondo al sig.Lanzi anch’io tranquillizzandolo che ne il signor Gobbino ne la signora Riccio si sono appropriati della mia identità per creare scompiglio.Anche se ritengo abbastanza ovvio che la sua volesse essere chiaramente una battuta.
    Io scrivo come la penso,ma credo di essere sempre rimasto entro i confini del campo o al massimo delle competenze.Non mi sono mai permesso di esprimere un parere sulle persone perchè trovo che almeno per noi che lo seguiamo questo debba rimanere un bellissimo gioco da vedere,per cui appassionarsi e,perchè no,ogni tanto anche dire la propria nel rispetto di tutti.
    Per quel che riguarda la simpatica proposta di entrare a far parte dell’Orvietana,la ringrazio,ma ho già passato 25 anni della mia vita nel calcio,per altro nel ruolo più bello si possa ricoprire ovvero quello del giocatore,e il giorno che ho smesso mi sono ripromesso che non sarei mai uscito dalla porta principale per rientrare da quella di servizio.
    La parte più bella del calcio me la sono già goduta a pieno ed ora preferisco,avendo avuto la fortuna di essere riuscito a laurearmi nonostante giocassi,dedicarmi al mio lavoro e soprattutto ai miei bimbi.
    In più credo molto,nel calcio ma non solo, nella “non improvvisazione”,nella conoscienza della materia per poter ricoprire certi ruoli e nelle capacità.
    Dunque penso che per gestire una società,a tutti i livelli di competenza,ci voglia gente che lo sappia fare veramente e professionalmente perchè l’interregionale di dilettantistico ha solo il nome oramai.
    Le porgo i miei saluti e ovviamente faccio a lei in quanto interlocutore ma a tutta la squadra un grosso in bocca al lupo.

  • Marco Gobbino

    Ciao Paolo,
    solo per confermarti che Calciofilo non siamo noi, in teoria potremmo anche dimostrartelo con gli indirizzi IP dei commenti che arrivano anche se per la privacy non sarebbe consentito. Poi volevo sottolineare che io non è che ho difeso te, ho cercato di difendere la verità. Insomma uno può anche criticare l’operato di un direttore generale, la stagione è un po’ sofferta ci sta che arrivino critiche, ma le critiche non devono essere insensate. Dire che non hai alcuna esperienza non è una critica, è una cosa falsa. Però mi sorprende, anche se tu dici che è solo una battuta, che possa credere che tale ciccio (di cui non sappiamo l’identità, ma un’attenta analisi degli indirizzi IP potremmo farla) possa essere il presidente. Ora le critiche mosse da questo ciccio sono abbastanza pesanti secondo me e il fatto che un dg possa anche solo dire per scherzo che le possa aver fatte il proprio presidente, mi preoccupa un po’. Non vorrei che questo sia un segnale di guerre interne visto che dentro il direttivo biancorosso stanno cambiando tante cose. Ripeto pensiamo a salvarci, l’organigramma della prossima stagione lo deciderete successivamente e magari non sulle nostre pagine!

  • Monica Riccio

    Grazie Paolo, ti voglio rassicurare, non sono io calciofilo; pubblico volentieri la tua “ricerca di personale”, facci sapere poi come è andato il recruiting via OrvietoSport 🙂

  • Paolo Lanzi

    Non volevo commentare gli attacchi alla mia persona perche’ in questo momento l’Orvietana ha bisogno solo di tranquillita’ e serenita’.
    Mi preme pero’ chiarire alcuni punti,sia per calciofilo che e’ sempre presente su questo forum (non nascondo che a volte penso che siano Marco o Monica che utilizzano questo nomignolo e l’utilizzano per scrivere commenti che infiammano i lettori,vi prego di prenderla come battuta naturalmente)e con Ciccio che sistematicamente in maniera perentoria e anche colorita mi attacca su tutti i forum esistenti compreso quello dell’Orvietana calcio, ora Ciccio e’ il nomignolo del nostro Presidente siccome ogni tanto discutiamo non vorrei che fosse lui e siccome ha memorizzato il suo nome e non e’ buono a cambiarlo gli rimane quello nella firma anche se vuole rimanere anonimo.
    Cerco di prenderla con molto ironia anche perche’ come detto in questo momento mi preme il bene della societa’,in mia difesa potrei elencare il mio tempo passato nel calcio ma non mi interessa e non lo voglio fare i miei conti li faro’ a maggio e li’ decidero’ se continuare o smettere,ripeto amo molto il settore giovanile e’ un po’ la mia vita veder crescere i ragazzi e poterli vedere esordire in prima squadra e non solo per un fatto economico ma anche per una soddisfazione personale. Ho sempre ritenuto il torneo di Natale come la manifestazione piu’ importante che l’orvietana abbia mai organizzato da li’ sono passati tutti i ragazzi che abbiamo da Nulli a Crisanti da Saleppico a Pelliccia.E questo e’ il lavoro che mi da’ piu’ soddisfazioni non so e non voglio sapere quante capacita’ ho di condurre una prima squadra saranno i risultati che me lo faranno capire vivo questa esperienza con umilta’ e sacrificio togliendo tempo alla famiglia e al lavoro e spero che poi questo sacrificio valga a qualcosa.
    Ringrazio Ciccio per avermi definito letterato magari lo fossi,il mio sogno e’ sempre stato quello di scrivere ma non ne ho le capacita’ ne la sintesi mi rimane solo la lettura e quella la ritengo una mia ricchezza personale e troppo intima per esternarla a terzi.
    Voglio fare una proposta a calciofilo non a Ciccio, perche’ se Ciccio fosse veramente il nostro Presidente che ha sbagliato a firmare ha gia’ avuto troppi guai con l’orvietana.
    Calciofilo,siccome abbiamo bisogno di addetti ai lavori in gamba per ricoprire cariche dirigenziali, perche’ (dietro naturalmente ad un compenso economico) non vieni a mettere a frutto le tue capacita’ nell’Orvietana?
    Ringrazio Marco per avermi difeso e lo pregherei di non difendermi tanto se no’ mi monto la testa.
    Un saluto a tutti i veri tifosi e una preghiera aiutateci ne abbiamo veramente bisogno,un grazie particolare va’ a quei ragazzi che ci seguono da Stefano Barbabella a Nicola Mencarelli e a tutti quelli che pensano che non siamo bravi ma miglioreremo.
    Forza Orvietana

    Paolo Lanzi

  • calciofilo

    Anch’io seppur per molte cose sono daccordo con il commento del signore sopra,ritengo però che oramai arrivati a metà marzo sia tardi porsi delle domande sulle varie questioni.
    A quello bisognerà pensare da giugno.Ora spero solo non si getti alle ortiche anche solo un briciolo del patrimonio che ha la squadra perchè giocatori come Mwuemba e Famiano per questo gruppo sono fondamentali.
    Le squadre si fanno con il gruppo ma anche con la qualità dei singoli e questi due giocatori al di la di tutto sono molto importanti.

  • fulmine

    Ma visto che è il monento decisivo del campionato, perché non ci teniamo le polemichette e le chiacchiere per quando sarà finita la stagione e ora pensiamo solo a sostenere la squadra??

  • Marco Gobbino

    Caro Ciccio,
    il suo commento merita delle puntualizzazioni a mio modesto avviso. Il caso Famiano (o i casi Famiano sarebbe il caso di dire visto che ce ne sono stati più di uno anche se non tutti venuti agli altari della cronaca e malgrado il mestiere che faccio devo dire fortunatamente…) sarebbero stati difficili da gestire anche in società più organizzate. Fatte le debite proporzioni (ma neanche tante…) è un po’ quanto accaduto a Firenze con Mutu, e mi pare che anche lì la situazione sia sfuggita di mano più volte sia alla società che al giocatore (se lo lasci dire da un accanito tifoso viola quale sono!).
    Per quanto riguarda il suo giudizio sul dg Lanzi, e premesso quanto già detto sulla difficoltà dei casi Famiano, lei chiede persone più competenti e meno improvvisate. Bene Lanzi ha operato per molto tempo nel settore giovanile, gravitando anche intorno alla prima squadra, quindi non è che sia partito proprio da zero, quindi da quest’anno fa il dg in 1 squadra. E prima o poi bisognerà anche cominciare altrimenti la competenza e l’esperienza non si farà mai non crede? E poi lei è proprio certo che chi c’era prima, con tanto di curriculum importante, abbia gestito meglio le varie situazioni?
    Ancora lei si riferisce a “…chi pensa di fare libri” beh il libro dell’Orvietana, se a quello si riferisce, lo ha scritto Gabriele Martelloni,addetto stampa della società, che è un giornalista professionista quindi fa il suo mestiere! e poi qualunque società per il centenario pubblica volumi simili. Infine lei parla di dilettantismo, beh se non si fosse accorto l’Orvietana fa un campionato dilettanti, è una società dilettantistica!

  • ciccio

    Faccio i miei complimenti all’Orvietana calcio per la vittoria,importantissima per il futuro e per il presente,rimango pero’ contraddetto dalle gravi problematiche verificatesi con gli atleti.
    Caso Famiano il piu’ bravo dal punto di vista tecnico gestito malissimo il suo problema,tutti hanno saputo tutto stampa compresa. Caso Mwenba infortunatosi per problemi di pubalgia,mi domando se questo e’ vero o e’ solamente una scusa perche’ il ragazzo si e’ disinteressato al calcio ed ha pensato ad altri piaceri.Non voglio criticare ma un Direttore Generale che si rispetti non puo’ far accadere queste cose,troppo facile improvvisarsi ,facile farsi intervistare e finire sui giornali solo quando le cose vanno bene o ricoprire una carica solo per ragioni personali,secondo me ci vogliono persone in determinati ruoli piu’ competenti e meno protagonisti. Oggi nell’Orvietana c’e’ molto piu’ protagonismo degli anni passati,ci sono molte piu’ situazioni incresciose da parte dei giocatori,molta meno organizzazione e sono sicuro che si sono spesi gli stessi soldi degli anni passati.Ringrazio questo giornale di avermi accolto nel suo forum e di avermi dato motivo di esprimere una mia opinione a cui molti che vogliono bene all’orvietana devono pensare. Coloro i quali pensano a fare i libri,che pensano che il calcio sia dilettantismo e sociale, possono fare i letterati e si devono occupare di opere benefiche ma non di calcio.

  • giulio

    Dai ragazzi che domenica prossima è ancora più importante di questa! Speriamo che Nuccioni recuperi ma intanto tanti complimenti a Valerio Ingrosso per il gol e la prestazione!

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