A tenere banco in questa settimana è più il mercato rispetto alla pallacanestro giocata, anche perché la nona di ritorno senza scontri diretti non ha portato scossoni in classifica, a parte per la Minerva che batte un’altra “big” come Orvieto e ipoteca la salvezza a 5 giornate dal termine, un risultato importante per la truppa di Santini, entrata ormai di diritto (praticamente da inizio stagione) tra le sorprese del girone.
Dicevamo del mercato, con ben tre colpi nel giro di due giorni che potrebbero cambiare le gerarchie in vetta, soprattutto per Contigliano e Fondi, protagoniste della compravendita invernale. I sabini aggiungono a Simeone un altro giocatore di ottimi livelli per questa categoria, quel Davide Profeti che tre stagioni fa in questo girone faceva la differenza a Todi. Certo, ora viene il difficile per Bordoni che dovrà gestire un gruppo ancora più numeroso e già pieno di giocatori di una certa personalità, tra l’altro la sua squadra continua a soffrire con le “piccole”, come dimostra la soffertissima vittoria casalinga contro la Lazio Riano, definita quanto meno fortunosa dallo stesso presidente Cattani. Si preannuncia di fuoco il prossimo scontro diretto in quel di Fondi, al cospetto di un’altra squadra con le ambizioni in crescita dopo l’ingaggio di Mario Valerio, fondano classe 1982 di ritorno alla Virtus a oltre un anno di distanza, in questa stagione nelle file di Bernalda in B2., che va ad aggiungersi a quello del fratello più piccolo Daniele, tesserato un mese fa. Proprio le condizioni fisiche non brillanti del più piccolo dei Valerio hanno spinto la società pontina ad un colpo comunque molto importante, se si considerano le qualità del nuovo arrivato, da tempo nel giro della B2 e proveniente da Bernalda. Da non sottovalutare infine l’ingaggio da parte della capolista Sassari dell’ala Fabrizio Ungaro, proveniente dal Basket Trinitapoli (girone G), autore di 12.3 punti di media ma in gran crescita nell’ultima parte della stagione. Una rotazione importante per coach di Mazzoleni non tanto in vista della regular season, dove i suoi non sembrano avere rivali dopo la seconda vittoria a valanga contro il malcapitato Ciampino, quanto per i play-off nei quali partire da favoriti può rappresentare un rischio.
In vetta però, dietro la capolista sarda, restano saldamente Gaeta e Aprilia, vittoriose rispettivamente in casa della Sam e tra le proprie mura su Valmontone, entrambe con sofferenza com’è lecito aspettarsi in questo periodo del campionato, con tutte le squadre in cerca ancora di raggiungere i propri obiettivi. Tra l’altro la capacità di saper soffrire sembra essere una prerogativa importante delle due squadre pontine, qualità che in trasferta sta acquistando anche la Luiss, vittoriosa per la seconda volta in fila fuori da Roma. Il successo in casa di un combattivo Frascati testimonia ulteriormente che, soprattutto in questa fase della stagione, non esistono partite facili anche perché le squadre in lotta per la salvezza sono vive più che mai.
Apriamo quindi il discorso legato alla corsa ai play-out, dalla quale è uscita appunto la Minerva, che potrebbe essere seguita da Ciampino, in caso di vittoria a Riano contro la Lazio. Una sfida fratricida, difficile anche per me visto che si affrontano le società alle quali sono più legato, la truppa di Bocci è quasi obbligata a vincere se vuole evitare i play-out e probabilmente ci arriva meglio dal punto di vista psicologico dopo la quasi impresa di Contigliano. Gli ospiti infatti stanno attraversando un momento infelice sul piano fisico ma anche su quello mentale, non tanto per la pesante sconfitta di Sassari, ma soprattutto a causa dello 0-20 inflitto dalla Federazione nella gara non disputata contro Contigliano, che ovviamente non è andato giù alla società del presidente Tarquini. Sam e Frascati invece restano alla finestra, la truppa di Pasquinelli riposa dopo la prestazione sicuramente positiva contro la Luiss che non porta punti ma aumenta la consapevolezza di poterci provare fino all’ultima giornata. Buona anche la prova dei romani contro Gaeta, a conferma che il PalaRinaldi non è così facile da espugnare, anche se la trasferta di Cagliari e il resto del calendario non fanno dormire sonni tranquilli a Castellano.
Un altro scontro diretto della prossima giornata rappresenta una grande occasione per Orvieto di rimettersi in carreggiata dopo 3 sconfitte nelle ultime 4 partite, causa una condizione fisica infelice (pesante l’assenza di Brighina nei 3 finali tirati tutti persi) e un periodo non proprio fortunato anche sul parquet. In Umbria infatti arriva la capolista Sassari, sicuramente molto temibile, ma tra le proprie mura la truppa di Brandoni ci ha abituato a prestazioni eccellenti e non escludo un possibile colpaccio, tra l’altro in un palazzetto che ultimamente è sempre più pieno. Citazione finale per Valmontone e per Di Viesto, che nella partita persa ad Aprilia ha subito la rottura del legamento crociato anteriore un infortunio che indubbiamente rappresenta una bruttissima notizia per la truppa di Erminio Rischia, la quale vede ulteriormente affievolirsi le proprie speranze di raggiungere i play-off.
Di Roberto De SimoneOthers use it to connect with essay writers like-minded teachers working at different schools
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