TRESTINA – E’ una sconfitta pesante quella che gli Arrapaho subiscono nell’alta Umbria. Pesante anche per la classifica, che in caso di vittoria sarebbe tornata a vedere la squadra canarina in testa solitaria.
Ma non è la notizia più importante di giornata: Janny l’onnipotente infatti, svela ai suoi discepoli Pimpo, Threebald, Nick Fratini e JT.Afuro, di essersi esibito insieme a Tina Turner sulle note di “Simply the best”. Quale titolo più appropriato poteva rappresentare il numero dieci orvietano, che ha anche dichiarato “Canto molto bene!”? Per lui si prospetta la conduzione futuro di “Io canto” format televisivo in vena di cambiamento: dalla prossima edizione infatti non saranno più i bambini a salire sul palco, ma le puntate diverranno un one-man show personale della guardia Arrapaho. Nella prima puntata certa la presenza del comico Roberto Benigni che cercherà di tastare le zone intime del cantante/giocatore (con successiva comparazione delle stesse con quelle di Pippo Baudo anche lui ospite fisso). Ci sarà quindi l’occasione per presentare la biografia del Baudo nazionale, dal titolo “Io, Pippo”.
“Ma ho smesso da tempo” sarebbe stato il commento in conferenza stampa di Janny.
Arrivati a destinazione con largo anticipo si intavola immediatamente la sfida che passerà ai posteri con il nome di “Tafuro è vecchio ma non sa giocare a carte”. Ancora una volta la coppia Threebald-Pimpo porta a casa lo scettro di duo più affiatato del circolo anziani.
Ma andiamo alla partita vera. Entrano titolari sul rettangolo di gara Pimpo, Pedichini, Batch, JT.Afuro, deAngelis (detto Nano Ghiacciato). Partita piacevole con la squadra di casa che riesce a stare in scia degli Arrapaho solo grazie ad un eccezionale numero 4 (saranno 35 punti finali con 13 dalla linea del tiro libero).
Ma ad un tratto l’incredibile: il tabellone luminoso si spegne per poi non ripartire più. La partita però non viene sospesa, ma si va avanti con il tempo tenuto grazie al cronometro di un cellulare (seppur di quarta generazione certo) e i punti segnati su un cartellone manuale con numeri massimi fino al 30 (basti pensare che ad un certo punto della sfida il punteggio segnato era 29 – 15, senza sapere bene chi fosse in vantaggio). Capite bene che giocare in certe condizioni è difficile, ma questo non vuole essere sicuramente un alibi a ciò che succederà in seguito.
Il bel gioco arrapaho infatti si affievolisce. Pimpolari commette il quarto fallo (strano!) camminando per il campo in un’altra direzione. In realtà l’arbitro non voleva punirlo, il fischio infatti era solo per segnalare il passaggio dell’ambulanza a semaforo arancione. Dai, davvero, quello non era un arbitro, ma un vigile. Davvero! Ok, un carabiniere, ma un arbitro davvero no. Non ci credo. Un’arbitro?
Trestina si porta quindi in vantaggio con merito, e con l’aiuto non voluto di qualche decisione arbitrale quantomeno dubbia.
Quantomeno? Quantomeno un corno. Con qualche decisione arbitrale decisamente dubbia. Ma gli arrapaho non si arrendono. Sotto di 5 quando manca qualche minuto alla fine (per sapere quando bisognava avere il numero di telefono della refertista di tavolo, ma Brunori è infortunato), contropiede di JT.Afuro che incredibilmente segna e subisce fallo. Gli arrapaho vedono la luce. Ma è solo quella della precedente ambulanza che passa col semaforo arancione. Fischio arbitrale e passi. “Ha fatto 4 passi” si giustifica l’uomo con il fischietto in bocca, “…anche qualche persona che conosci bene fa quattro passi avanti e indietro tutte le notti!” sarebbe stata la risposta Arrapaho.
E’ così che finisce la partita, con Pedichini costretto ad uscire per infortunio (rottura falange del mignolo, un mese di gesso).
Gli arrapaho perdono, ma sono pronti a consegnare alla Fip un reclamo ufficiale per quanto successo durante il match. Va bene tutto, ma far giocare anche deAngelis mi pare eccessivo.
Prossimo appuntamento? Eh chi lo sa. C’è la sosta settimana prossima, finalmente gli Arrapaho avranno una vita sociale.
Prima di concludere l’Ufficio Stampa Arrapaho si scusa per la mancata descrizione della partita contro la Leo Terni. Come scusa potete usare:
1) L’ufficio stampa era occupato
2) L’ufficio stampa non aveva voglia
3) L’ufficio stampa è Pimpolari
4) L’ufficio stampa conosce Janny ed è quindi scusato
5) L’ufficio stampa non esiste
Alla prossima!
grande pimpo, siamo i numeri uno per simpatia e sportività e per l’ufficio stampa..ma quello visto a trestina penso che l’abbiamo mai visto neanche nel campionato di basket mongolo..che tristezza..cmq sempre forza Arrapaho e un forte in boccalupo a a CARLETTO dal coach