Gli umbri non credono più alla svolta della vita tramite il gioco. O, almeno, tramite le scommesse nelle sale delle varie agenzie specializzate. I dati forniti dall’Aams – gli ex monopoli di Stato – parlano di un crollo di quasi il 28% tra gennaio 2010 e gennaio 2011 del volume delle scommesse sportive. La gente, evidentemente, cerca il colpo grosso: i gratta e vinci milionari o si affida a internet, lontano dalle sale fumose e male frequentate.
I dati
I numeri dicono che l’Umbria è, insieme alla Sardegna, la regioni in cui si registra un calo maggiore delle scommesse sportive. A fronte di una sostanziale tenuta a livello nazionale (-0,19%), per un monte giocate complessivo di 437.687.394,25 euro, ci sono realtà in cui si scommette di più rispetto a un anno fa: il Molise (+20%), l’Emilia Romagna (+13%), la Lombardia (+10%). Mentre ce ne sono altre in cui le scommessa calano, anche vistosamente. Più di tutte la Sardegna, che tra gennaio 2010 e gennaio 2011 perde il 29,05% con quasi 600 mila euro in meno al botteghino.
Il caso umbro
Subito a ruota l’Umbria. A gennaio 2010 erano stati scommessi 4.549.916 euro, crollati a 3.278.725,50 dell’ultimo mese di gennaio. Un tonfo del 27,94%. In valore assoluto il calo è poco meno di un milione e 200 mila euro, ma incide meno che in Sardegna dove il volume delle giocate è inferiore.
Le ragioni del calo
Secondo Aams sono in atto «due fenomeni contrapposti: uno di crescita della raccolta per la maggior parte delle regioni e l’altro di diminuzione per altre, per lo più regioni meridionali ed insulari». Per il Meridione e le isole secondo Aams il calo è imputabile «all’aggressività della rete irregolare che, oltre a non dare piena garanzia di trasparenza e sicurezza ai giocatori, determina anche gravi danni ai concessionari legali ed alle casse erariali». Le forti variazioni percentuali che si registrano nelle piccole regioni, come l’Umbria, vengono invece imputati ai «movimenti interni alla rete», cioè alle aperture e alle chiusure di punti scommessa.
Domina il calcio
Tra gli sport, ovviamente il calcio continua ad essere il preferito degli scommettitori italiani (raccolta pari a 393.256.945,81 euro) con l’89,85% della raccolta, seguito dal basket (6,26%) e dal tennis (2%). Nelle prime dieci posizioni per volumi di raccolta compaiono tutte partite del campionato di serie A ad eccezione della sfida dei quarti di finale di Coppa Italia tra Juve e Roma. Inter, Napoli e Juventus sono le squadre che hanno attirato di piu’ l’attenzione. Anche a gennaio 2011 gli scommettitori hanno goduto di un ottimo pay-out: l’83,32% del giocato è ritornato in vincita. L’aliquota media dell’imposta unica è stata del 4,12%. Il margine dei concessionari è stato pari a 55.002.124,87 euro. A gennaio gli avvenimenti proposti da Aams sono stati 4.986 con un incremento tendenziale del 17,2%.Popular posts https://topspyingapps.com/how-to-put-parental-controls-on-android-phone/ win a wyzowl promo video web
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