Venti minuti iniziali decisivi: l’Orvietana parte male, contratta e spaesata forse dal contesto insolito. Il Perugia segna due gol (uno annullato) domina ma non chiude la partita. Tante le occasioni per i padroni di casa, due ghiottissime per l’Orvietana che con Ingrosso il primo tempo e Chiasso nella ripresa sfiora il clamoroso pareggio, poi ci pensa Placentino a cinque dalla fine a chiudere i giochi.
PERUGIA – ORVIETANA 2-0
PERUGIA (4-3-1-2): Riommi; Pupeschi, Taccucci, D’Ambrosio, Zanchi; Rampi, Borgese, Benedetti; Serrotti (40’st Mariani); Corallo (11’st Bartolini), Frediani (22’st Placentino). A disp.: Ripa, Radi, Mocarelli, Marri. All.: Battistini.
ORVIETANA (4-2-3-1): Nulli; Mvuemba, Fenucci, Proietti, Fattorini; Chiasso, Ingrosso (28’st Rovella); Panico, Famiano, Serafini (41’pt Moneti); Cioci (19’st Bruzzone). A disp.: Pasquini, Morasca, Ricci, Crisanti. All.: Marini.
ARBITRO: Milani di Verona (Bruno e Muccignatto di San Donà di Piave)
MARCATORI: 8’pt Frediani, 38’st Placentino.
NOTE: Spettatori oltre 3000 (2303 abbonati + 723 paganti), ammoniti : Borgese e Corallo (P), Cioci e Rovella (O); espulso l’allenatore dell’Orvietana Luciano Marini al 39’st. Angoli: 9-3 per il Perugia, recupero: pt: 1’; st: 3’.
Non era contro un Perugia che tiene in panchina giocatori che sarebbero titolari anche tra i professionisti, che l’Orvietana deve trovare punti salvezza, e difatti la sfida del Curi si chiude con una vittoria del Perugia meritata e netta, sebbene per certificarne la certezza si sia dovuto attendere fin quasi a cinque minuti dalla fine. Merito di un’Orvietana che, magari per qualche “palato fine” del Curi abituato ad altri palcoscenici, non avrà destato un’ottima impressione, ma che almeno, rispetto ad altre squadre che si sono presentate su questo campo non ha fatto del catenaccio e del non gioco la propria filosofia da seguire per cercare punti in questo contesto.
Marini conferma le impressioni della vigilia: Proietti si posiziona al centro della difesa accanto a Fenucci, Mvuemba torna titolare, Fattorini vince il ballottaggio con Frizzi e Sefarifi, almeno per 40 minuti, quello con Moneti. Torna a giocare Ingrosso, mentre resta fuori Rovella.
Ma i primi venti minuti l’Orvietana subisce l’effetto Curi. Giocatori come pesci fuor d’acqua, emozione, tensione, sta di fatto che nel primo quarto di gara i ragazzi di Marini, in campo in maglia arancio-blu, non riusciranno a mettere il naso fuori, subiscono due gol (uno annullato) e vengono schiacciati negli ultimi venti metri. Ingrosso e Serafini i giocatori che sembrano soffrirne di più.
Dopo 8’ i padroni di casa sono già in vantaggio: angolo battuto dall’ex Benedetti, palla che sfila sottoporta senza che nessuno intervenga, sul lato opposto si avventa sulla sfera Frediani che fa partire un diagonale imprendibile per Nulli. Poco dopo, ancora da calcio piazzato, la palla termina di nuovo in rete, ma la spizzata di testa di Taccucci è invalidata dall’assistente che vede il fuorigioco del difensore perugino.
Passata la tempesta, l’Orvietana comincia ad ambientarsi, i giocatori decidono finalmente di non star a guardare il contorno fin troppo sproporzionato e a sentire le urla di incitamento degli oltre tremila spettatori del Curi. Panico è il primo a centrare la porta dalla distanza, al 19’. Tre minuti dopo Famiano protesta per il suo atterramento al limite dell’area ad opera di Taccucci, passano altri dieci minuti e la punizione stavolta arriva e proprio nella posizione preferita dal fantasista: è la grande occasione del pareggio, Famiano scodella la palla in area, respinge corto la difesa e allora Ingrosso spara di potenza la conclusione da pochi metri dentro l’area: ma la parata di Riommi lascia il risultato immutato.
Il tempo però si chiude con due occasionissime per il Perugia: prima il pallonetto di testa di Corallo uscito di un soffio, quindi l’azione in solitaria di Serrotti, che va via in slalom e si vede respingere la conclusione dalla traversa. Prima dell’intervallo Marini decide di togliere un impalpabile Serafini, che peraltro veniva da un infortunio, per Moneti.
Nella ripresa il copione non cambia, poche palle che arrivano verso Cioci, continui inversioni di fascia tra Fattorini e Mvuemba con Proietti che sfodera in difesa una prestazione da giocatore di esperienza, contrariamente a quanto dica la carta di identità, ovvero che è il più giovane in campo tra gli orvietani. Il Perugia cambia dopo dieci minuti Corallo con Bartolini, ma al quarto d’ora si rivede l’Orvietana. Famiano va via a Zanchi, crossa al centro Riommi devia la traiettoria e la palla arriva a Chiasso che prova la conclusione di potenza, quasi una fotocopia di quanto era accaduto nel primo tempo ad Ingrosso: ancora Riommi para, ma la ribattuta del portiere finisce sui piedi di Cioci che non approfitta dell’incredibile occasione con il portiere ormai per terra: la più grande possibilità di segnare per l’Orvietana svanisce così.
Marini poi darà il cambio a Cioci, ma Bruzzone praticamente non toccherà mai palla, il Perugia con un paio di tiri dalla distanza di Taccucci e Serrotti tiene sempre in forma Nulli. Si arriva alla mezz’ora con Battistini che ormai ha cambiato entrambi gli attaccanti, Marini risponde inserendo anche Rovella. Ma la sensazione è che il Perugia abbia nettamente in mano il match. Match che si chiude al 38’ quando Placentino servito da Borgese va via alla difesa, ormai rimasta alta, costringe Nulli all’uscita, lo supera e malgrado si sia ormai defilato, riesce lo stesso a trovare lo spazio per infilare la palla in rete. Partita chiusa, un minuto dopo viene espulso Marini per una blanda protesta con l’assistente. Finisce due a zero, un gol per tempo.
Ancora una volta gli avversari sembrano non volerne approfittare, davanti perdono Montevarchi e Scandicci, dietro solo pareggi per Sestese, Deruta ed Arezzo. Ma ora cominceranno ad avere gare dure anche le altre.
Domenica prossima la Serie D osserverà un turno di riposo, al rientro in campo l’Orvietana avrà un doppio turno casalingo contro Spoleto e Sestese.
SPOGLIATOI:
Luciano Marini, allenatore Orvietana:
I giocatori hanno dato quello che potevano, cercando di rendere la partita al Perugia meno agevole possibile, purtroppo in queste gare andare sotto dopo pochi minuti è spesso fatale, il primo gol lo abbiamo proprio regalato, è stato solo per l’inizio sotto tono che mi sono arrabbiato, poi non ho appunti dai fare ai miei ragazzi. Di nuovo abbiamo sbagliato l’approccio per dieci minuti non abbiamo trovato il bandolo della matassa. Avevamo delle assenze è vero, ma non voglio attaccarmi a quelle, magari se c’erano si perdeva 4-0 chissà. L’Orvietana è questa, dobbiamo cercare di salvarci magari non sono queste le gare dove fare punti, però l’impegno c’è stato e abbiamo anche avuto qualche occasione. L’espulsione? Non ho mai aperto bocca fino a quel momento, poi solo per chiedere all’assistete perché non avesse alzato la bandierina, questi ha chiamato l’arbitro e mi ha espulso. La lotta salvezza? Noi abbiamo già giocato con tutte le prime della classifica, le altre no. Ora la sosta viene al momento giusto, ci servirà a sgombrare un po’ la testa, darò dei giorni di riposo ai ragazzi che ultimamente ho visto troppo tesi, ci ricaricheremo e cercheremo di regalare ai nostri tifosi e a tutti gli orvietani le soddisfazioni che meritano.
Perluigi Battistini, allenatore Perugia:
Non nego che il risultato di sabato del C. Rigone ci abbia reso più sereni, oggi poteva sembrare una gara semplice, mi fa piacere che come concentrazione e attenzione non si sia sbagliato nulla. Era importante vincere, contro una squadra che ci ha lasciato molto giocare, non si è chiusa come hanno fatto molte altre squadre che quando sono venute qui hanno usato anche scorrettezze o moduli esageratamente difensivisti per non farci giocare. Ho visto spirito di sacrificio da parte di tutti, non so se possiamo dire di aver cancellato del tutto la sconfitta di Terni, ma la classifica è tornata quella di una settimana fa.
Roberto Damaschi, presidente Perugia:
Venivamo da una sconfitta pesante, per il Perugia perdere a Terni è qualcosa che va al di là del risultato. E’ stata una gara giocata a viso aperto, anche l’Orvietana ha cercato di giocarla creando occasioni e impegnando il nostro portiere, ma la nostra vittoria è chiara e meritata. Abbiamo ora un vantaggio importante, ma non si deve mai abbassare la guardia, e per quanto mi riguarda dobbiamo cercare di vincere non solo il campionato, ma anche la Coppa Italia.
Paolo Lanzi, direttore generale Orvietana:
Dite che è una gara storica per la nostra storia ultracentenaria? Lo sarebbe stata se avessimo fatto punti. Dopo aver superato quei venti minuti iniziali, abbiamo avuto qualche occasione e io in qualche frangente ci ho sperato. Poi ovvio che il Perugia, già in vantaggio, ha avuto strada in discesa. Purtroppo il calendario non ci aiuta, ci ha messo tutte le prime della classe contro ad inizio girone di ritorno, fortuna che siamo riusciti a fare punti con Todi e Pontevecchio, ci fosse stato già ora qualche scontro diretto magari la classifica sarebbe migliore. Ma ci sarà da lottare e non ci tireremo indietro.
Mi spiace anche per te ma dirò sempree come la penso.
Sono davvero affranto.Scusami.
calciofilo sta zitto!!!!!!!! basta!!!!!!!!!!!1
Beh sig Gobbino io penso però che lo spirito sportivo si possa concigliare con il diritto di critica,ribadisco, e qui concordo con lei,sempre nei limiti dell’educazione e del rispetto.
Penso però sia lecito poter non concordare con l’operato della società in alcuni frangenti senza che questa la prende come un offesa personale,perchè quando si ricopre un “incarico pubblico”,inteso come sotto gli occhi della gente, si deve mettere in preventivo che qualcuno possa non apprezzare quanto fatto.
Non credo che un “incompetente” o un “raccomandato” possano turbare la sensibiltà di nessuno,l’impoortante è che si rimanga nell’ambito sportivo.
E poi il bello del calcio è che c’è il campo che può smentire o avvalorare le tesi di chiunque..quindi la miglior risposta alle critiche e il miglior modo per mettere a tacere le malelingue è dimostrare in campo che non è così.
Le possiamo garantire caro calciofilo che tanti commenti che lei legge qua sono stati già filtrati dalla redazione,in molti casi contenevano parole che sono state cancellate perché appunto ritenute offensive, senza peraltro stravolgere il senso del commento o della critica. Quello che legge come dice lei è ben lungi dall’essere lesivo perché ciò che era lesivo non è passato dal nostro filtro! poi chissà a qualcuno potrebbero dar fastidio anche parole come “raccomandato” o “incopetente” che comunque sono state fatte passare per puro diritto di opinione e perché appunto non si voleva stravolgere il senso del commento anche se personalmente non lo condividevo. Resta poi il fatto che lo spirito di questo giornale online dovrebbe essere appunto uno spirito sportivo!
Si ma qui i riferimenti non erano tanto legali quanto sulla convenienza di certe affermazioni.
Penso che le affermazioni del primo commento,anche se da me non del tutto condivise, fossero lontane dall’essere lesive di chissà quali diritti altrui.
Tutto qui.Sulla convenienza poi degli insulti poi è ovvio che la pensi come lei,e io lo so bene dato che puntualmente qualche ossessionato mi scrive cose simpatiche.Ma alla fine bisogna anche prendere questo forum o testata registrata che sia con il giusto spirito.
Se non si eccedono i limiti penso che sia legittimo anche se magari da qualcuno non condiviso pensare che Moneti giochi perchè “figlio di” o non stimare,sempre,ed è ovvio solo,calcisticamente un giocatore.
x calciofilo: ci sono enormi differenze tra forum e testata registrata, qua se qualcuno si arrabbia sul serio io pago per tutti, in un forum non frega niente a nessuno, per cui vi prego, dite quello che vi pare, criticate, fate come volete ma nel rispetto degli altri se no la redazione è costretta a modificare i commenti non perché si indigna ma perché se no va in galera …
E’ l’invidia è una brutta cosa moneti e proietti in rapporto minuti giocati a rovella panico bruzzone maniero di maio chiasso ingrosso e altri hanno sicuramente fatto meglio ( goal) e poi è difficile segnare dalla panchina o no ?
Ma si dai.Ovviamente essere figlio del predidente porta sempre con se le malelingue.Non è una cosa inusuale.Ci sono esempi anche ben più illustri di Moneti.
Ho sentito critiche ben peggiori fatte a giocatori che non sono figli di dirigenti orvietani senza che ci fossero pubbliche difese ufficiali.
Dunque non si indigni Direttore,questo è solo un spazio dove i tifosi scrivono,ed è ovvio che le critiche ci siano,e anche se talvolta ingiustificate ed infondate magari, non penso possano turbare nessuno.
Si legga i forum di squadre con un seguito ben maggiore al nostro..troverà di tutto,anche insulti molto più pesanti.Questo è il calcio,questo è il tifo,spesso non educato,ma quasi sempre appassionato
Vorrei far notare che dopo il primo commento un po’ fuori luogo, tutti più o meno stiamo dicendo le stesse cose. Parlare di favoritismi solo per il cognome che uno porta senza contare le sue presenze in campo, i minuti giocati e il livello degli altri pari giocatori è un modo fin troppo semplicistico di commentare. Marini lo scorso anno aveva in rosa addirittura suo figlio, ora oltre al figlio di Moneti ci sta pure quello di Lanzi che ha recuperato dall’infortunio eppure mi pare che Marini non lo stia mandando in campo, quindi ci sono abbastanza prove che non è il nome a fare i titolari in questa squadra. Tanto tanto se l’Orvietana fosse in posizioni di classifica tranquille, senza rischi si poteva al limite capire una cosa del genere, ma rischiare la salvezza per accontentare qualcuno mi sembra una cosa impossibile, no?
Vorrei da questo giornale fare i miei ringraziamenti ai 25 che erano al Curi e che hanno tifato per i nostri ragazzi e per i colori della cittadina.
Posso nominarli uno per uno anche perche’ ero a ridosso della curva defilato da quella che era la tribuna centrale li ho riconosciuti tutti spero che continuino a seguirci anche nelle altre trasferte. Il Perugia e’ un evento, ma l’evento sarebbe stato se avessimo fatto risultato,il resto e’ aria fritta non vi nascondo che avrei preferito giocare su un altro campo e aver preso i tre punti.
Il mio appoggio naturalmente va a Alessio Moneti chiamato in causa come figlio di’ e non come giocatore,Alessio e’ un ragazzo in gamba che si adopera con umilta’ e senza pretese a tutti gli allenamenti, accettando tutti i compiti tecnici e lavorativi che gli vengono dati,oltre calcisticamente e’ un ragazzo d’oro anche nella vita quotidiana.
Forza Alessio non fare caso alle stupidaggini che si scrivono.
Un nostro vecchio operaio ,uomo che veniva dal contado e dalla terra,uomo ignorante ma fino nei suoi commenti mi diceva sempre, quando lo pigliavo in giro “Passa e vai anche le tue cojonate campano” e cosi’ dico a quelli che dicono cojonate. Grazie a Orvieto Sport di avermi ospitato non sarei intervenuto se avessero detto male di Gianni Moneti pero’ Alessio per me non e’ il figlio di Gianni ma e’ un mio giocatore,e’ un giocatore del”orvietana calcio e per questo merita rispetto.
Grazie Paolo Lanzi
Moneti forse viste le caratteristiche che ha il giocatore cioè un bel tiro e vede la porta sarebbe opportuno farlo giocare di piu’ al posto di chi al contrario fa solo chiacchiere……
Alessio Moneti ieri e’ entrato al 41′ quando avevamo gia’ perso e se non sbaglio è stato uno dei pochi ma pochi a tirare in porta.
e con una squadra che sembrava allucinata dal curi ha fatto la sua parte.
No non stavo nel settore ospiti,stavo in tribuna con un amico,ma mi sono regolarmente pagato il mio biglietto.
Mi spiace deluderti
PER IL SIG. FAL
EGREGIO SIGNORE RISPETTANDO IL SUO DIRITTO DI CRITICA VORREI REPLICARE ALCUNE COSE:
INNANZI TUTTO LE FACCIO PRESENTE CHE NELL’ORVIETANA NON CI SONO RACCOMANDATI E CHE TUTTI SANNO CHE CHE IL MIO RUOLO E QUELLO DI MIO FIGLIO HANNO DUE PERCORSI DIVERSI.
IO NON SONO UN PADRE CHE STA DANDO UNA MANO ALL’ORVIETANA PER FAR GIOCARE IL FIGLIO! NON E’ NEL MIO STILE, NON E’ NELLA MIA CULTURA,NON E’ NEL MIO MODO DI EDUCARE, RESTO CONVINTO CHE MIO FIGLIO SE LA DEVE CAVARE DA SOLO COMMETTENDO I PROPRI SBAGLI,TRAENDONE INSEGNAMENTO E GODERSI I PROPRI SUCCESSI ( MAGARI SUPPORTATO DAI CONSIGLI DEI GENITORI.
MI CREDA CARO FAL SE AVESSI VOLUTO PAGARE PER FAR GIOCARE MIO FIGLIO AVREI SPESO MOLTO MENO E LO AVREI FATTO GIOCARE MOLTO PIU’ SU ( COSA CHE NON FAREI MAI.
L’ESSERE MIO FIGLIO NON DEVE PORTARGLI NE VANTAGGI, MA TANTO MENO SVANTAGGI NON CREDE ?
IL MISTER E’ COLUI CHE FA LE SCELTE E MAI NE IO NE ALTRI HANNO FATTO PRESSIONI SU LE SCELTE DEI GIOCATORI.
ALESSIO MONETI E’ UN GIOCATORE DELL’ORVIETANA CHE NON HA SALTATO UN ALLENAMENTO ED E’ UNO TRA I FUORI QUOTA DI RUOLO CHE GIOCA MENO ( PENSI QUANTO SONO FURBO!!!)HA FATTO TANTA PANCHINA ED IN SILENZIO E COMUNQUE QUANDO HA GIOCATO HA FATTO BENE (SEGNANDO), SICURAMENTE COMMETTE ANCHE DEGLI ERRORI COME TUTTI I GIOCATORI.(MESSI,RONALDO, TOTTI, COMPRESI).
IL MIO UNICO DICTAT NELL’ORVIETANA E’ STATO QUELLO DI POTER PUNTARE SU RAGAZZI DI ORVIETO E VITERBO DANDOGLI COSI LA POSSIBILITA’ DI EMERGERE E SONO FIERO DI POTER AVERE IN PRIMA SQUADRA RAGAZZI COME PROIETTI E MONETI ( REALTA’ DEL PIANOSCARANO E NON MISTERI CARO MIO) MA ALTRETTANTO FIERO DI AVER PRESTI, MUCCIFORI, CRISANTI, AGOSTINI, FRIZZI, FATTORINI,LANZI,PASQUINI, NULLI ECC. ECC.TUTTI RAGAZZI VALIDI E SERI.
STIAMO LAVORANDO IO E GLI AMICI DELL’ORVIETANA (POCHI) PER CREARE UN SETTORE GIOVANILE ……….RIVOLUZIONARIO E PORTARE L’ORVIETANA IN “C” LO SO LEI SORRIDERA’ MA FORSE MI SOTTOVALUTA UN POCHINO MI CREDA……..
MATTEO PORCARI E’ UN RAGAZZO CHE GRATUITAMENTE STA FACENDO UN LAVORO STRAORDINARIO E LO FA’ CON IL CUORE SENZA FINE ALCUNO ANDREBBE A LUI COME A TUTTI I DIRIGENTI, ALLENATORI, E SOSTENITORI DETTO UN BEL GRAZIE.
STIAMO FACENDO UN ENORME SFORZO PER PORTARE AVANTI QUESTA SOCIETA’ E NON CI ASPETTIAMO RICONOSCENZA
RIMANGO A SUA DISPOSIZIONE QUALORA VOLESSE GENTILMENTE ULTERIORI CHIARIMENTI LA REDAZIONE HA IL MIO NUMERO
nb – commento modificato dalla redazione (Monica)
Fal forse ha capito male, specialmente dopo una gara come questa!
ps x calciofilo: non è che stavi anche te nello sparuto gruppo del settore ospiti? o eri in tribuna vip???? magari con un bell’accredito?
nb – commento modificato dalla redazione (Monica)
Io nn sono daccordo per alcune cose con il commento di FAL.
Penso che i ragazzini quest’anno siano una delle cose migliori,nel senso che Pasquini,Proietti,Agostini e a tratti Pepe stanno facendo un ottimo campionato.In più penso che il problema che ci affligge non possa essere lo scarso minutaggio di Crisanti e Muccifori,con tutto il rispetto.
Poi per quel che riguarda qualche giocatore che magari ha qualche merito in meno ma qualche sponsor in più,quello succede dappertutto,spesso anche nel professionismo dove comandano oramai interessi e procuratori a scapito della qualità.
Ieri secondo me non abbiamo fatto nemmeno una delle peggiori partite considerando l’avversario(che era di tutt’altra categoria rispetto a noi) e considerando che queste partite quando prendi gol all 8′ poi possono finire 4-5 a zero tranquillamente.Invece non abbiamo sbracato e nonostante la vittoria del perugia sia piuttosto netta ci siamo difesi dignitosamente.Non sono questi i punti e le prestazioni che dobbiamo rimpiangere.
Scusate se mi intrometto, da ultima arrivata, da quella che poco ci capisce ma tanto si impegna … ma perché leggo sempre di tifosi che vanno in trasferta, tifosi giovani, presenti, colorati e festosi ma sempre dalle tribune di altre città? ma che ci manca qua ad Orvieto per metter su una tifoseria capace di scaldare i ragazzi che stanno in campo? voglio dire al Muzi sembra di guardare una partita da casa, soli soletti sul divano, mai un coro, “uso uso” che ve pare un coro? mezza gente manco capisce che volete dire!!!! ora non dico di copiare i tifosi del perugia ma caspita un po’ d’animo!!! in traferta tutti leoni e qua ???? che forse ci vergogniamo? ma insomma siamo a casa nostra, facciamoci sentire!!! io sta cosa proprio non la capisco … ok per le trasferte, benissimo, siete fantastici, ma in casa dove state?? io penso che in campo abbiano bisogno anche di questo, sicuramente ne ha bisogno la società che, nonostante il momento critico per tutti, sta facendo i salti mortali, nel bene e nel male, per andare avanti dignitosamente. boh sarò io, sarà che sono abituata ad altri contesti dove tutti, dagli spalti al campo, si fa festa ad ogni punto …
un appunto al vicedirettore: “Mai avrei pensato però di finire in tribuna stampa”, … te lo meriti mi sa … ce lo meritiamo mi sa …
In effetti chi è stato al Curi ieri, ha vissuto una giornata sui generis. Ai 25 del settore ospiti va fatto un grande plauso, ma c’erano anche molti orvietani nel settore tribuna coperta e poltroncine e molti accreditati. Anche noi della stampa ci siamo accorti della differenza e magari non quanto i giocatori in campo all’inizio, ma un po’ spaesati lo siamo stati anche noi, eravamo in uno stadio che fino a 6-7 anni fa ospitava la serie A e la Coppa Uefa. Io personalmente ero stato al Curi una quindicina di volte e avevo occupato tutti i settori: dalle poltroncine e la tribuna coperta quando nella stagione 89-90 andavo a vedere i match di coppa Uefa della Fiorentina che giocava al Curi per l’indisponibilità del Franchi allora sotto restauro per i mondiali 90, alla curva nord e tribuna est quando ai tempi dell’università andavo a vedere il Perugia in serie A, alla curva sud e settore ospiti quando a Perugia veniva a giocare la Fiorentina e preferivo stare in mezzo ai tifosi viola. Mai avrei pensato però di finire in tribuna stampa.
Chissà se e quando la squadra della nostra città ricalcherà palcoscenici simili, ovvio che se li abbiamo calcati è più per demeriti altrui che meriti nostri, nel senso che il Perugia in questo campionato c’è finito per ragioni economiche più che calcistiche, ma se tante squadre finiscono a gambe all’aria e a Orvieto, pur soffrendo pur a volte non entusiasmando, si è riusciuti a durare oltre cento anni allora forse qulche merito lo avrà questa società no?
Ora però i 25 del settore ospiti speriamo che crescano di numero e siano presenti e rumorosi anche al Muzi: lì sicuramente si sentirebbero eccome!
COMMENTO SUL MATCH
Dopo 20 minuti in cui si è pagato l’impatto con l’ambiente “Curi” abbiamo fatto la nostra partita perdendola ufficialmente a 5 dalla fine, non senza aver fatto tremare i Perugini con Ingrosso e Chiasso.
Il Perugia è più forte PUNTO e BASTA e la sterile polemica letta in uno dei commenti lascia il tempo che trova.
COMMENTO DAL SETTORE OSPITI
Ce ne siamo andati dal settore ospiti al grido di “c’eravamo anche noi, c’eravamo anche noi!” e quei pochi che c’erano lo possono confermare.
Purtroppo, viste le dimensioni dello Stadio e l’evidente disparità numerica tra le tifoserie, simile alla pubblicità del “ti piace vincere facile”, nessuno ci ha sentiti urlare il nostro “coro unico o unico coro”, a seconda dei punti di vista, USO USO USO.
Non abbiamo cantato solo quello ma il “Curi” proprio non ci ha aiutati…
Ci avrebbe fatto piacere ricevere, a fine partita, dopo il saluto di Famiano all’inizio, un applauso dai parte dei nostri Ragazzi.
Anche noi come loro ce l’abbiamo messa tutta.
Non c’è nessuna polemica, lo scrivo solo perchè sarebbe stato bello chiudere una giornata comunque “storica” con un saluto reciproco.
Forza USO!
CARO FAL. DEVI SAPERE CHE SE NON C’ERA MONETI L’ORVIETANA QUEST’ANNO FACEVA LA PRIMA CATEGORIA ALMENO POTEVA GIOCARE ANCHE IL TU FIGLIO…………!!!!!!!!!!!!!!
nb – commento modificato dalla redazione vi preghiamo di mantenere toni pacati e di usare termini non offensivi, poi le opinioni sono tali e le rispettiamo ma non possiamo tollerare né avallare offese a nessuno, grazie
riecco un altro che chiacchera e basta……………dite chi siete….dai fateci ridere…..io sono un tifoso che domenica era nel settore ospiti…..sempre e comunque forza orvietana…….voi sfigati la domenica state a casa o vedete l’inter…………
Pare il solito lamento del genitore frustato che non gli hanno fatto giocare il pargoletto….
Mi pare una polemica molto fine a se stessa, le squadre non si fanno con i singoli nomi. Mi pare che Moneti non sia partito titolare, ma sia entrato al 41′ per evidenti difficoltà di Serafini. Se poi altri nomi come i vari Crisanti, Muccifori ecc non trovano spazio evidentemente Marini in allenamento non li vede bene. Per quanto conosco io Marini le posso assicurare che non è il tipo che si fa imporre scelte da nessuno, se azzecca le formazioni o se le sbaglia fa tutto di testa sua mi creda. Non so se era al Curi ieri, ma le parole del suo commento sembrano un discorso che in generale (a parte i singoli nomi fatti) potrebbe anche starci, ma che non centra assolutamente nulla con quanto visto ieri.
L’UNICA COSA BELLA E’ LA SODDISFAZIONE CHE INDUBBIAMENTE HANNO AVUTO I GIOCATORI DELL’ORVIETANA DI ENTRARE IN UNO STADIO CHE HA CONOSCIUTO LE GLORIE DELLA SERIA A.
BEATI LORO QUALCUNO SUPER RACCOMANDATO TIPO MONETI, MA UNO COSI’, COME FA A STARE IN UNA SQUADRA DI SERIE D, SAREBBE TROPPO PER LUI ANCHE LA SECONDA CATEGORIA.
MISTERI DA PIANOSCARANO, MISTERI E PICCIOLI DEL ……… MAIN SPONSOR.
L’ORVIETANA DEI FENOMENI, SQUADRA ANZI SQUADRONE CHE TREMARE IL MONDO FA’,
BASTA LEGGERE LA FORMAZIONE……….MA DOVE LI AVRA’ TROVATI IL DS ALTRO GRANDE INTENDITORE DI CALCIO………
FA’ TENEREZZA L’ETERNA PANCHINA DI UN RASSEGNATO CRISANTI, MA COSA GLI AVRANNO PROMESSO PER FARLO STARE ANCORA LI’ SENZA AVER MAI GIOCATO UN MINUTO, FORSE A FINE STAGIONE SALIRA’ DI CATEGORIA………
O FORSE GLI MANCANO I FUORI QUOTA 92 ????? NON CREDO FRIZZI, IL FENOMENO PRESTI,MUCCIFUORI SONO 92.
E ALLORA VUOI VEDERE CHE STA COLLEZIONANDO VERAMENTE PRESENZE PER IL CURRICULUM E ANCHE SENZA AVER MAI GIOCATO SALE VERAMENTE DI CATEGORIA ???
QUALCOSA DI SICURO SOTTO SOTTO C’E’.
PER LA CRONACA QUESTA SQUADRA PER I GIOCATORI CHE HA E PER I RINCALZI FUORI QUOTA E NON FA PENA ED HA PURE TROPPI PUNTI, ALTRO CHE FANTASTICHERIE.