Il risultato manca ancora. Nemmeno due match casalinghi di seguito, infatti, sono stati sufficienti a risollevare le sorti della Legnami Paolo Orvieto Libertas Pallavolo che, in questa 14/a giornata (1/a di ritorno), registra la sua terza sconfitta consecutiva: ad aggiudicarsi l’intera posta in palio è stato il Jumboffice Firenze, vittorioso per 3-1.
Prima, almeno, i match fra le mura amiche rappresentavano un po’ il punto di forza dei gialloblu (dei 12 punti totalizzati sin qui ben 8 erano stati ottenuti proprio ad Orvieto). Adesso la situazione comincia a scricchiolare e a farsi decisamente preoccupante anche perché già siamo nel girone di ritorno e bisognerebbe cercare di lasciare il meno possibile per strada soprattutto quando si gioca nel proprio palazzetto.
Eppure la partita si era aperta nel migliore dei modi: gli uomini di Ercolani avevano cominciato subito bene passando rapidamente, grazie a Bastianini, Bittoni e Servettini, dal 9-5 al 14-10; Firenze poi ci metteva anche del suo affondando poco e commettendo diversi errori-punto. Una Libertas volitiva, quindi, pungeva nei momenti giusti con Vergoni a muro e Bastianini in attacco (20-15); per quanto Stefani, Fondi e Borgia tentassero di far restare in scia gli ospiti, Servettini chiudeva sul 25-19 una frazione gestita in maniera pregevole.
Anche negli scambi iniziali di secondo set il sestetto della rupe continuava a dire la propria e con Bittoni, L. Pasquini e Bastianini si portava sul 9-5; nei fiorentini, però, si incominciavano a notare quei miglioramenti che di lì a poco li avrebbero condotti a ridosso dei gialloblu (10-11). Le situazioni punto a punto sono le più complicate da gestire con il pallino del gioco che passa da una parte all’altra: l’equilibrio, infatti, reggeva fino al 18-18 quando i toscani cercavano di sferrare il possibile allungo risolutivo arrivando sul +2 (20-18); ma la Legnami Paolo non mollava e grazie a L. Pasquini e Bastianini ristabiliva la parità sul 22-22: da questo momento in avanti una battuta vincente di Pazzagli e due errori orvietani permettevano al team di coach Ciampa la conquista del parziale 25-22.
Nella terza frazione l’agonismo durava fino all’11-9 in favore degli ospiti; a Stefani, Pippi e Borgia da una parte rispondevano prontamente dall’altro lato della rete Bastianini e Bittoni. Poi tra le fila orvietane si staccava inspiegabilmente la spina: errori banali ed un gioco prevedibile consentivano di far volare sul 16-10 un team fiorentino che poi seguitava a spingere con Fondi e lo stesso Stefani (21-11). Nonostante, però, il neo-entrato Graziani e Vergoni andassero comunque a segno, il Jumboffice fissava lo score su un eloquente 25-16.
Quarto parziale: Chiappini, Bastianini e Graziani tenevano le sorti in equilibrio sebbene un super Stefani ed Onori controbattessero colpo su colpo (7-7); l’affondo toscano, però, non tardava ad arrivare con Borgia e Fondi pronti a firmare il +5 (12-7). Bittoni, quindi, rosicchiava qualche lunghezza, ma Firenze manteneva le distanze (13-10); ancora Bittoni ed un ace di Picchio tuttavia portavano ad impattare (13-13). Gli ospiti, comunque, con Onori e Pippi scavavano il nuovo e definitivo gap (16-13) che nel prosieguo, grazie soprattutto a Stefani, avrebbero addirittura incrementato (20-15 e 24-16); per A. Pasquini e compagni, invece, si registrava esclusivamente un vero e proprio smarrimento: poca lucidità di gioco, perdita di smalto e disunione in campo. Gli avversari, dunque, con il cammino spianato non faticavano ad aggiudicarsi il set 25-17 e la gara per 3-1.
Non è per nulla semplice analizzare un tipo di partita come questa. Fondamentalmente per spiegare quello che è successo non basterebbe prendere in esame un singolo fattore, ma bisognerebbe considerare una serie di componenti; il tutto diventerebbe un discorso troppo lungo da affrontare, però, in poche righe.
La risposta migliore, comunque, è necessario che la ritrovi e la ricominci a dare la squadra soprattutto sul campo, perché per questo gruppo ormai non ci sono più alibi: è arrivato il momento, infatti, di dimostrare davvero chi si è e se si ha voglia di raggiungere gli obiettivi prefissati che, visto il contesto del campionato, sono ampiamente alla portata di un organico come questo.
E l’occasione giusta per riprendersi dal trend negativo potrebbe esserci già dal prossimo week-end in quello tra gli impegni diventato, da qui sino alla fine, uno dei più “delicati”: la Legnami Paolo, infatti, sarà di scena in terra toscana per giocarsi lo scontro-diretto contro il Bassilichi Cus Siena. Un banco di prova a tutti gli effetti, dunque, per verificare se si è una realtà solida, combattiva e graffiante o al contrario effimera e smarrita.
Appuntamento, quindi, per sabato 12 febbraio alle ore 17.00 presso il Pala Corsoni della città del palio.
Tabellini:
Legnami Paolo Orvieto Libertas Pallavolo – Jumboffice Firenze
1-3 (25-19; 22-25; 16-25; 17-25)
Legnami Paolo Orvieto Libertas Pallavolo: Bastianini 15, Bittoni 14, Chiappini 1, Ciangottini, Graziani 3, Pasquini A. 1, Pasquini L. 4, Picchio 1, Rubini 1, Servettini 3, Vergoni 5, Morleschi (L). All. Ercolani, V. All. Carotta
Jumboffice Firenze: Borgia 9, Bracali, Conti, Fondi 11, Onori 10, Panerai, Pazzagli 5, Pippi 11, Salvini, Stefani 21, Scaruffi (L1), Bonami (L2). All. Ciampa.
Arbitri: Mangosi e La Rocca
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