La squadra di Passignano sul Trasimeno tra campionato e coppa, tra gare in casa e in trasferta, in due anni ha sempre e solo vinto contro i biancorossi. Ma le ultime due partite hanno dato segnali opposti a quello che dice la classifica.
Fino a tre settimane fa il Castel Rigone primeggiava a braccetto col Perugia, mentre l’Orvietana era terz’ultima ad un passo dalla zona retrocessione diretta. Poi nelle due gare successive gli scossoni: 6 gol subiti e zero punti per la squadra di Nofri, 7 reti segnate e sei punti per gli orvietani. Il derby che si giocherà domenica sulle alture sopra il lago Trasimeno quindi sembra dall’esito meno scontato di quanto la classifica, e soprattutto i precedenti, possano suggerire. L’Orvietana in due anni ha sempre e solo perso contro il Castel Rigone, sia in casa che in trasferta, sia in campionato che in coppa. La squadra perugina però, dopo due sconfitte, non avrà certo voglia di incassare un’altra brutta figura davanti al proprio pubblico e soprattutto vorrà smentire quelle critiche che vorrebbero la società di patron Cucinelli per nulla interessata al salto di categoria, quasi come a voler lasciar via libera ai cugini del Perugia.
In realtà la flessione del Castel Rigone è molto più facilmente amputabile alla rosa della squadra, più che competitiva nei suoi 11 titolari, ma non così ricca di riserve dello stesso livello come invece possono permettersi nella vicina Perugia. Certo l’intervista di Cucinelli in cui il patron ribadiva che a una frazione come Castel Rigone non si addice il calcio professionistico a fronte però di una squadra costruita per tenere testa al Perugia, lascia parecchie perplessità.
Tornando al presente l’Orvietana si presenterà al San Bartolomeo quasi al completo, nessuno squalificato e tra gli infortunati restano in infermeria solo Proietti, reduce dall’operazione al naso, e Serafini. Forse è la prima volta (dopo 22 giornate!) che Marini avrà problemi di abbondanza. Ma anche Nofri dovrebbe recuperare pezzi importanti. Dopo due vittorie la classifica è migliorata, ma i biancorossi restano in zona playout in attesa del ciclo terribile delle prossime quattro gare dove saranno affrontate tutte squadre di altissima classifica. Dopo Castel Rigone gli avversari da affrontare saranno infatti nell’ordine Pianese, Perugia e V. Spoleto. Guai ad abbassare la guardia quindi anche perché questi ultimi giorni sono stati caratterizzati ancora da acquisti eccellenti in squadre che sono dietro all’Orvietana. L’Arezzo continua a rinforzarsi, ma anche l’arrivo di un attaccante come Cipolla alla Fortis Juventus fa capire che la classifica là in fondo è ancora tutta da scrivere.
Marini sembra intenzionato a riproporre lo stesso undici titolare contro visto in campo contro la Pontevecchio, l’unico dubbio riguarda Panico leggermente sofferente a un piede. Nel caso Panico non dovesse farcela, dentro Moneti in avanti, e Mvuemba in difesa al posto di Fattorini.
Probabile Formazione (4-2-3-1): Nulli; Fattorini (Mvuemba), Nuccioni, Fenucci, Frizzi; Agostini, Chiasso; Panico (Moneti), Famiano, Rovella; Cioci.
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