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Rovella: “Contro il Todi la svolta, con Marini ci sono state tensioni ma mai litigi”

L’attaccante dell’Orvietana, che domenica ha ritrovato la gioia del gol con una doppietta pesantissima, chiarisce tutte le incomprensioni con l’allenatore: “A Marini chiedevo tranquillità, invece mi trovavo addosso pressione, ho sofferto per essere finito in panchina, ma non ho mai contestato, sono cose che capitano. Ora cerchiamo la salvezza diretta”.


 

Dal “Il Giornale dell’Umbria” di martedì 18 gennaio. Intervista di Simone Mazzuoli.

In serie D il risultato di giornata se lo porta a casa l’Orvietana, che sbanca il Franco Martelli di Todi e si rilancia in classifica dopo un periodo di appannamento. Vittoria preziosa quella di domenica, che prepara al meglio la formazione di Marini per il prossimo impegno. Un altro derby, questa volta con la lanciata Pontevecchio. Protagonista di giornata è stato Davide Rovella. L’attaccante veniva da un momento difficile. Queste due reti gli donano nuovo morale.

“Questa vittoria è importantissima – dice l’attaccante dell’Orvietana – per la nostra classifica e la testa. Ora siamo a tre punti dalla salvezza diretta. Siamo contenti. Probabilmente, prima di giocarla, con il Todi ci saremmo accontentati anche del pari. Invece è andata meglio. Che gara è stata? Difficile, come ci aspettavamo. Siamo andati due volte sotto e potevamo crollare. Invece siamo rimasti uniti. Ce l’abbiamo messa tutta e alla fine sono arrivati questi bellissimi tre punti. Ora ciò che conta è proseguire su questa strada”.

Negli ultimi tempi si è parlato di rapporti tesi tra la squadra e Marini. Anche lei probabilmente non era contento di alcune situazioni. Vogliamo chiarire?

“In settimana abbiamo parlato dentro il nostro spogliatoio. E sono certo che, non fosse arrivato questo chiarimento, una gara come quella di Todi l’avremmo persa. Per quanto mi riguarda non posso nascondere che in alcuni momenti c’è stata della tensione con il tecnico. Ma guai a parlare di litigi. Sono cose normali che succedono tra un giocatore e il proprio allenatore. Ho attraversato un momento particolare. La palla non voleva entrare e io, da attaccante, ho sofferto per questa cosa. Sono finito anche in panchina e la cosa non l’ho digerita bene. Sottolineo però che non ho mai contestato palesemente le scelte di Marini. Le ho sempre rispettate. In cuor mio però ci stavo male. Mi sembra normale. All’allenatore in quella circostanza chiedevo tranquillità, invece continuavo a sentirmi addosso tanta pressione. Per fortuna ora sono arrivati questi due gol. Che ci hanno permesso di ottenere tre punti importantissimi. Da qua ripartiamo. Per il bene mio e dell’Orvietana”.

È così difficile quest’anno la lotta per la salvezza?

“È un campionato difficile, dove c’è tanto equilibrio e molta qualità. Il Perugia probabilmente vincerà il campionato, ma dovrà sudarsi ogni partita. Non dimentichiamo quello che è successo a Scandicci due turni fa. Ogni gara è una storia a parte. Si può vincere o perdere contro chiunque. È positivo da un lato, ma rende il torneo ancor più difficile”.

Cosa poteva fare di più l’Orvietana in questa prima parte di stagione?

“Avessimo avuto meno infortunati o squalificati, forse staremmo a parlare di un’altra classifica. È dura dover cambiare formazione ogni domenica”.

Ora la Pontevecchio…:

“Altro derby. All’andata perdemmo sul filo di lana. Questa volta saremo tutti a disposizione. Se giochiamo come con il Todi non ci fa paura nessuno”.This is what I try to do https://www.samedaypaper.org in my ss classroom

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