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Il pandoro è buono, ma gli Arrapaho perdono (e stasera derby a Terni)

GUBBIO. Si sa che le abbuffate lasciano il segno. E no, non stiamo parlando delle giornate seduti sulla tazza o dell’impossibilità mattutina nel mettersi le calze (problema degli anziani e di Pimpolari che non riesce a superare l’ostacolo “trippa” ed arrivare fino ai piedi).

Qui ci sono problemi più evidenti. Qui si parla di Arrapaho. E sono problemi. Per l’esattezza dodici problemi. Ma andiamo con ordine.

Nella giornata in cui Janny lascia il ruolo di guida a Ualter Borri i nostri piccoli indiani si incamminano per San Marco, Gubbio.

Alle spalle del Senatore in fila arrapaha Batcharello, Pimpo, Binda (prima partita per lui nella stagione in corso, appena tornato dal prestito alla società danese “AC Picchia”), J.T.Afuro (purtroppo nessuna società lo ha richiesto in prestito), DeAngelis (prima presenza anche per lui, play funambolo di sicuro valore, almeno 5 euro), Broccatelli, Federici, Threebald, Obi Uan e Fratini. Ma la notizia del giorno è un’altra: torna in campo l’ex presidente Damiano Paloni, scelto al primo giro del Draft Nba (serviva un’asta per il microfono). Intervistato nella consueta conferenza stampa pre-partita ha dichiarato: “Sono molto emozionato, per me gli Arrapaho sono più di una squadra, sono una famiglia”. Imbarazzatissimo Janny subito si giustifica: “lo giuro aveva detto di essere single!”.

Da segnalare la presenza sugli spalti del Ginozzo nazionale che sconta così l’ultima giornata di squalifica inflittagli dal giudice sportivo dopo lo scandalo passaporti: non è albanese, è di Melezzole.

Al salto a due i protagonisti in campo sono Pimpo, Senatur, Federici, Batch, Fratini.

Partono subito forte gli eugubini trascinati da un perfetto Ambrosini (per una giornata preso in prestito dal centrocampo del Milan).

Gli arrapaho sembrano un po’ intontiti dalla sberla iniziale e provano a reagire, ma invano. Solo Borri riesce a tenere a galla gli arrapaho, tra l’altro con più classe di Hasselhoff e più sensualmente di Pamela Anderson.

Come poche volte in stagione gli Arrapaho vanno negli spogliatoi sotto nel parziale.

E qui che i giocatori si siedono l’uno accanto all’altro (tranne che Binda, che a volte puzza non c’è male!), si guardano in silenzio e capiscono quello che bisogna fare. MAGNA’ DE MENO.

Il secondo tempo vede gli Arrapaho leggermente più motivati quindi, con un Pimpolari che riesce ad infilare addirittura la maggior parte dei suoi tiri liberi. Scoperto il suo segreto a fine gara. Il giocatore seguirebbe una tecnica ninja immaginando il pallone come una saccapoche ripiena di crema e il canestro come un cannolo.

Da segnalare due antisportivi di Obi Uan Brunobi con relativo allontanamento dal rettangolo di gioco. Sconcerto sulla panchina canarina. Sono anni che consideriamo il modo di giocare di Brunori antisportivo solo ora gli arbitri se ne accorgono? Non bastava vederlo correre nel riscaldamento per capirlo?

Ma il bello deve ancora venire. Attimi finali concitati della partita. Gli Arrapaho sono sotto di uno. Pimpolari chiede palla in post basso. La riceve, si gira, tira, segna, subisce fallo con tiro libero aggiuntivo. Gli Arrapaho vedono la vittoria. Ma è qui che entra in campo il destino, il fato avverso.

E’ tutto un bluff, e qualche volta nella vita i coin flip si perdono. Il primo arbitro (non inteso come arbitro capo dell’incontro, ma come primo arbitro a fischiare una cosa del genere) fischia sfondamento al giocatore indiano. E’ anche il suo quinto fallo, lo stesso è quindi costretto ad uscire coprendo di insulti l’arbitro (“Tu manco l’amministratore delegato Fiat potevi fare” sarebbe stato il più duro).

Nulla da fare per la squadra orvietana quindi che nel valzer finale dei liberi chiude con una sconfitta per 70-66.

Grandissima vittoria invece per il Gubbio che per la prima volta riesce a fermare la capolista. Merito di una grande difesa e dell’ottima mira di Ambrosini (22 punti per lui a fine partita) e dell’ottimo Gasparini (16).

Nulla di preoccupante per gli Arrapaho, ma sicuramente uno stimolo a lavorare sodo per l’annosa trasferta di stasera, quando gli indiani dovranno scontrarsi alla Cupola contro i rivali ternani.

La società mette a dispozioni le vostre macchine per venire a tifare. Non dovrete fare altro che scendere in garage, accenderle, segnare sul navigatore “Cupola” (qualsiasi TomTom di un appassionato di basket dovrebbe avere in memoria l’indirizzo).

ARRAPAHO ORVIETO Brunori 7, Fratini, Pimpolari 10, Baciarello 13, Borri 19, Petrini 3, De Angelis 4, Broccatelli, Mattioni 1, Federici 6, Tafuro 2, Paloni 1
POLISPORTIVA GUBBIO Ambrosini 22, Gasparini 6, Pellegrini 10, Manuali, Vergari 10, Lombardini 4, Ambrogi 4, Viola, Carfagna 4, Binacci, Minelli.

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