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Marini rilancia: “Limitare i danni? Macché noi ci salviamo e ne lasceremo sei alle spalle, ma il pubblico ci deve aiutare”

Intervista all’allenatore dell’Orvietana. “Vedo troppo pessimismo, non è tutto così nero come qualcuno dice. Il gruppo è con me, altrimenti me ne sarei già andato. Tra squalifiche e infortuni sono stato costretto a cambiare troppo. Ma non è possibile che al primo errore tutto il Muzi ci gridi contro”.

Da “Il Giornale dell’Umbria” di martedì 11/01/2011, intervista di Marco Gobbino.

All’indomani della sconfitta contro l’Arezzo, Luciano Marini torna ad analizzare quanto accaduto, fornendo anche punti di vista diversi da quelli espressi, a caldo, dalla società.

“Colpa dei giocatori? Scollamento? Ma cosa dite… abbiamo disputato due gare contro Montevarchi ed Arezzo dove ho visto, contrariamente a quanto si dice, molte buone cose, abbiamo sbagliato solo sette minuti domenica che ci sono stati fatali, poi anche in inferiorità abbiamo prodotto tanto, se si segnava quel rigore avremmo finito per vincere”.

E’ un Marini che difende il proprio gruppo a spada tratta:

“Questa squadra deve essere aiutata di più dal pubblico, troppo pronto a criticare al primo errore anche i giocatori più forti. Ma come si fa? Ingrosso sbaglia un rigore e chiedono a me di andarmene? Chiasso è tra i migliori e qualcuno in tribuna se la prende anche con lui, ma dove vogliamo andare con questo clima? Il nostro obiettivo non è limitare i danni come qualcuno ha detto, noi vogliamo evitare i playout, tutti i giocatori ci credono, dobbiamo lasciarci alle spalle sei squadre, non due. Da adesso questo campionato regalerà molte sorprese, tutto deve essere ancora scritto, in testa e in coda. Io sono abituato a vedere i cavalli all’arrivo”.

Un Marini che rilancia, che vuole scacciare quel pessimismo di chi vede solo tutto nero e che nega che i problemi siano rimasti sempre gli stessi.

“Non siamo fortunati, al primo fallo veniamo subito ammoniti e finiamo con l’uomo in meno, ma non c’è scollamento, l’impegno c’è, non lo sto a dire per salvare i giocatori. Se qualcuno remava contro, me ne sarei accorto e avrei già fatto le valigie, ormai sono navigato in questo ambiente. Difenderò questi giocatori fino alla fine. Ma tutti devono aiutarli, anche i tifosi e la stampa di Orvieto”.

Marini vuole chiarire anche sulle ultime scelte tattiche:

“Tra squalifiche e infortuni non si riesce mai a mandare in campo due volte la stessa formazione, non è Marini che stravolge la squadra. Contro l’Arezzo se non rinfoltivo il centrocampo e mettevo Ingrosso dietro le punte, ci avrebbero fatto del male, ma non abbiamo certo perso per le scelte tattiche. Mvuemba sapeva che dopo 5 minuti sarebbe stato sostituito con Rovella, dovevamo solo attendere il riscaldamento dell’attaccante, ma un minuto prima è arrivata l’espulsione per un fallo veniale con il mio difensore che si è anche tolto per evitare il contatto”.

Gli ultimi pensieri riguardano il burrascoso Natale e il futuro prossimo:

“Non mi ha dato fastidio l’interessamento sotto Natale dell’Orvietana verso qualche altro collega, fa parte del calcio, anche io ricevo telefonate da altri presidenti. Ma ora pensiamo al presente, a Todi avremo tre squalificati, ma rientrerà Famiano. Andremo a Todi per cercare l’intera posta, non mi accontento del punticino”.

Commenti

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12 Comments

  • Orvietano

    Ok è vero, anche negli anni passati ci sono stati problemi, ma io trovo che non tutto quello che ha detto il Sig. Baglioni sia sbagliato; ad esempio l’arrivo ad Orvieto del Top 11 non è stato un caso, e poi vero che si sono giocati i play out, vero che le cose sono state spesso non rosee, però è anche vero che se dovessi scegliere tra la “vecchia” gestione e quella di quest’anno senza ombra di dubbio opterei per la prima.
    Se non altro il cima c’erano persone “meno improvvisate”, non ho nulla contro gli attuali dirigenti, ma a volte mi danno l’impressione che si arrampicano sugli specchi.
    Comunque mi sembra esagerato che ad ogni partita si grida alla salvezza o alla retrocessione in base al punteggio, abbiamo appena passato il giro di boa, c’è tempo per far tutto e niente, e le carte sono ancora tutte in gioco, propongo di aspettare e vedere che succede

  • aaaaaaa

    baglioni è meglio che non ti rispondo altrimenti svelo troppi scheletri negli armadi……sono uno che sta nel calcio e sono molto vicino all’orvietana……lascia perde

  • alessio

    A quanto pare visto che le cose vanno male, lo sport preferito è diventato quello di criticare tutto e tutti, anche gli anni passati! Come ho letto qui su un altro articolo, tra Orvietana, Ciconia e Mosconi non se ne salva una di squadra di calcio orvietana quest’anno. Ma di spirito costruttivo non se ne vede da parte di nessuno. Facile fare i dirigenti e direttori sportivi teorici, più difficile farli in pratica senza le risorse economiche. Chissà quanti nomi buoni sono stati contattati ma non sono arrivati perché economicamente non ce li potevamo permettere, allora ecco le seconde, le terze scelte che poi si sono trasformate in flop più o meno clamorosi. Vabbè fra qualche anno (o mese?!?!) saremo tutti comodamente seduti sul salotto di casa a vedere la serie A, altro non avremo da fare la domenica pomeriggio.

  • ANDREA BAGLIONI

    credo che la tua analisi sia un pò troppo semplicistica, magari dovresti sapere quali erano le condizioni economiche e organizzative prima dell’ingresso in società di Biagioli e di Mortolini come direttore generale e con quali budget hanno dovuto allestire le squadre negli anni successivi,arrivando anche a disputare i play-off e a portare giocatori che poi sono finiti in campionati di prima e secoconda divisione.inoltre è giusto sapere che le scelte fatte da un ds devono essere avvallate sia dal direttore generale sia dalla societa.Per rispondere alla tua prima affermazione ti ricordo che l’anno della retrocessione quando arrivò Mortolini la squadra aveva 9 punti.Ti ricordo inoltre che per quattro anni orvieto ha ospitato il top 11 di categoria(e non per caso) dando un introito importante alle casse della societa e una visibilità a livello nazionale a tutta la citta. Per quanto riguarda la stagione passata è vero sono passati in prova molti giocatori,ma tutto questo è dovuto ad alcuni infortuni gravi, ad alcune valutazioni errate,e tutto è stato fatto per rimanere nel budget previsto ad inizio anno, cosa che si stà ripetendo anche in questa stagione e non solo ad orvieto,non è facile allestire e mantenere una squdra quando non ci sono risorse economiche o vengono a mancare.E su questo Mortolini è andato molto piu in là delle sue competenze.Magari sarebbe giusto che la societa gli riconoscesse pubblicamente i giusti meriti sul suo operato.Scusa Mortolini se mi sono intromesso…ma mi sono sentito chiamato in causa anche io visto che, anche con incarichi diversi ho passato cinque anni con l’orvietana.Non cerco nessuna polemica,ma solo chiarire alcuni aspetti trattati con troppa superficialità ed ironia gratuita. grazie per l’ospitalità

  • tifoso

    il sign.Mortolini è stato soltanto un grande venditore di parole. Attualmente in questo mondo vanno avanti persone che si sanno vendere bene è con le belle frasi cercano di conquistare le persone. Basta guardare le trasmissioni dove lui partecipa… Poi sè il sign. Baglioni vuole andare nello specifico nei 5 anni di gestione mortolini possiamo aprire un forum..

  • xxxxxxxxxxx

    BAGLIONI SPIEGAMI CHE HA FATTO CALCISTICAMENTE A ORVIETO GLI ULTIMI 5 ANNI IL SIG MORTOLINI?…….IL PRIMO ANNO CHE è ARRIVATO A NOVEMBRE è RETROCESSO, I TRE ANNI SUCCESSIVI COME DS è ARRIVATO DEL FRATE E LA MAGGIOR PARTE DEI GIOCATORI LI HA PORTATI LUI…POI L’ANNO SCORSO PLAY-OUT CON 52 GIOCATORI PASSATI A ORVIETO E TANTI SOLDINI SPESI……..NON PENSO CHE C’è ALTRO DA DIRE…O NO?

  • ANDREA BAGLIONI

    vorrei ringraziare il sig.xxxxx ma non siamo scienziati , siamo solo stati un gruppo che ha svolto il proprio conpito con impegno serietà e soprattutto con onestà,è vero ci siamo salvati ai play-aut avremmo voluto che avvenisse prima ma purtroppo…..per quanto riguarda le critiche a mortolini(non a certo bisogno della mia difesa) sarebbe stato intelligente informarsi di quello che ha fatto in cinque anni ad orvieto …..già sarebbe stato intelligente . grazie per l’ospitalità

  • domenicagiocoio?

    In effetti se ci fosse stata anche un po’ di autocritica alla fine l’intervista sarebbe stata perfetta. Chiaro che nessuno meglio del mister può dire come è la situazione nello spogliatoio, chiaro che debba avere ottimismo, chiaro che difenda le sue scelte e che gradirebbe più tifo. Ma qualche errorino avrai commesso anche te no Luciano???
    mo vedemo che succede domenica a Todi poi in casa la settimana dopo!

  • calciofilo

    Premessa: se la gente critica e se qualcuno segue con passione la squadra è perchè ci tiene.E’ molto facile fare proclami,dire che tutto va bene,tapparsi gli occhi e pensare “ma si,tanto ne usciamo tranquillamente”.A fare così sono bravi tutti.Si può anche non andare allo stadio per dire cose del genere.
    Io vorrei solo notare che i proclami di metà stagione(con una classifica che al di la di quello che ci propina Marini è proprio numericamente preoccupante,senza tanti altri discorsi) sono molto simili a quelli di inizio anno dove si professava “un calcio spettacolare”,”divertimento puro regalato ai tifosi” e tutte queste cose che poi vuoi per gli infortuni,vuoi per la sfortuna, vuoi per le espulsioni(che Marini dimentica essere i 3/4 delle volte per reazioni,insulti all arbitro o falli di frustrazione) o vuoi perchè il Muzi non è l’Old Trafford( però mi sembra che non è che le altre squadre vantino tifoserie trascinanti,ricordiamoci che siamo in Interregionale).
    Io sono solo stanco di sentire che la squadra non va male per deficienze dei giocatori,del tecnico o della società ma perchè c’è poco tifo.Basta non ne posso più.Auguro al sig Marini di arrivare ad allenare nelle più calde piazze d’italia e d’europa,ma qui siamo ad Orvieto,siamo in Interregionale e non mi sembra(perugia a parte) che le altre 17 squadre abbiano 7500 invasati che cantano dal primo all’ultimo minuto intimidendo gli avversari.
    Trovo scandaloso che in un momento come questo il nostro allenatore non si prenda mezza e dico mezza responsabilità.scusi tutti e tutto comprese le 48 espulsioni e scarichi sul poco tifo la responsabilità di 17 in 19 partite.

  • Marco Gobbino

    Io penso che chiunque viene allo stadio la domenica lo fa con la speranza che l’Orvietana vinca. Purtroppo però, soprattutto quando i risultati non arrivano, è facile che lo sconforto si traduca in contestazioni più o meno sensate.
    Il fatto che poi a Orvieto ci siano non poche persone alle quali la squadra di calcio della propria città sta molto antipatica è vero, ma credetemi questi non vengono al Muzi la domenica, magari vengono a “gufare” qui sulle nostre pagine, ma non si trovano in tribuna. Il problema è semmai che manca un po’ di supporto. Ci potrà anche stare di contestare l’ennesima espulsione, l’ennesimo errore ecc. Ma quando domenica l’Orvietana è entrata in campo in una gara così importante si sentivano solo i tifosi dell’Arezzo, che saranno stati a malapena 200. La tribuna centrale era in silenzio. Eppure non c’era ancora nulla da contestare. Spesso si critica la squadra per l’approccio sbagliato alle gare, magari un po’ di sostegno ed entusiasmo ad inizio gara da parte del pubblico potrebbe aiutare. Stare in silenzio e aspettare sembra invece l’atteggiamento degli orvietani. Se si segna e si vince poi tutti a gridare “uso! uso!” se le cose vanno male, arrivano le contestazioni. Il vero tifoso dovrebbe invece almeno far sentire il supporto e il calore subito appena la prima maglia biancorossa esce dagli spogliatoi.

    Ps: quando lunedì mattina ho intervistato Luciano Marini, al di là del fatto se si può essere d’accordo o meno con tutto quello che ha detto, mi ha trasmesso una energia e una determinazione che sembrava stessi intervistando un vero tifoso appassionato della squadra. Proprio quello che sembra mancare a volte in campo e spesso sugli spalti.

  • luciano

    Ma è lui che vive su un altro pianeta o semo noi che vedemo n’altra cosa la domenica? ci starei pure a fare il tifo da ultras basta che serve

  • FORZA U.S.O.

    Ben detto Mister,
    a quei tifosi che vengono allo stadio per criticare al primo errore dico “STATE A CASA” così risparmiate il denaro e non ci fate rovinare il fegato.
    Alla Società consiglierei un maggior supporto dei ragazzi del settore giovanile la domenica allo stadio……..e tutt’insieme FORZA U.S.O.!!!!!!!!

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