Ancora carbone nella calza del Gala. Ad un anno esatto di distanza dalla sfortunata finale di Nocera, in cui gli orvietani uscirono sconfitti dalla formazione spellana dei Grifoni, non è andata meglio al Pala Di Vittorio di Terni, dove il Gala Five nonostante una buona prestazione, nulla ha potuto contro la favoritissima Grifocaminetti Bastia, attuale capolista del campionato di C1 e principale candidata alla promozione in serie B. Una vera e propria corrazzata quella di mister Mariotti, approdata alla finale di Coppa Italia regionale con un ruolino di marcia a dir poco impressionante ed ulteriormente rinforzata dal prestigioso arrivo di Alessio Felicino, talentuoso giocatore proveniente dalle categorie superiori con dei trascorsi in serie A2 nella Coar . Per il resto, della rosa avversaria parlano i numeri: davanti a Fiorucci, uno dei migliori numeri uno della C1, il solo quintetto di giocatori formato da Albani, Hicham, Engombe, Rosselli e Padovani in questa stagione ha già messo a segno tra campionato e coppa la bellezza di oltre 100 reti, più del doppio di quelle realizzate da tutti gli elementi del Gala. Nonostante l’indiscutibile e netta superiorità tecnico tattica della Grifocaminetti, che ha avuto il grande merito di sfruttare a proprio favore le occasioni chiave, gli orvietani hanno venduto cara la pelle facendo la gara sin dai primi minuti e continuando a lottare fino all’ultimo secondo malgrado lo svantaggio.
Senza nulla togliere alla Grifocaminetti, il 3 a 0 finale è senza dubbio un passivo troppo pesante per capitan Fabio Capoccia e compagni ai quali è mancato ancora una volta quel pizzico di fortuna che in queste occasioni e soprattutto al cospetto di un avversario nettamente più forte, diventa un fattore determinante. Se a questo si aggiunge un evidente calo fisico dei biancorossi rispetto ad un mese fa, le cose si complicano ancora di più. Eppure l’inizio gara del Gala Five Orvietana è sorprendente ed accende le speranze dei molti tifosi al seguito della squadra biancorossa. Nel giro di pochi minuti due pericolosissime conclusioni di Capoccia e Dolce lambiscono il palo alla destra di Fiorucci ma è solo un falso allarme perchè al primo capovolgimento di fronte un’invenzione di Albani, che controlla in area e piazza all’angolino basso alla sinistra di Delli Poggi, coglie di sorpresa la retroguardia orvietana ed arriva inesorabile il vantaggio della squadra bastiola. Il Gala Five Orvietana reagisce con Pazzaglia e Fringuello che suonano la carica in avanti e creano qualche pericolo alla porta di Fiorucci ma a metà frazione la Grifocaminetti raddoppia grazie alla conclusione violenta e precisa di Rosselli che dalla trequarti infila la sfera sotto l’angolino alla destra di Delli Poggi. Sotto di due reti e con il morale a zero i biancorossi non si danno per vinti.
Mister Barbaglia prova a mischiare le carte mandando in campo forze fresche con la speranza di riaprire il match ma quando la conclusione di Pirati si stampa sulla traversa le illusioni degli orvietani si trasformano in sconforto. Un grande recupero di Capoccia che in scivolata toglie la palla dai piedi di Engombe lanciato a rete, evita il terzo gol della Grifocaminetti e manda le squadre al riposo sul parziale di 2 a 0. Ad inizio ripresa neanche un paio di minuti e la Grifo passa ancora con Albani che ottimamente pescato da Hicham, infila di tacco al volo l’incolpevole Delli Poggi per il 3 a 0. Il giovedi nero del Gala Five però non è ancora terminato perché poco dopo gli orvietani perdono Zerbi per un infortunio muscolare e colpiscono un’altra traversa. Un insuperabile Fiorucci nega il gol al Gala in tre occasioni con altrettanti interventi decisivi. Non è da meno Delli Poggi che sventa due contropiedi della Grifocaminetti evitando un passivo più pesante ai suoi. Buona anche la prestazione di Tilli che entra subito nel match e combatte fino alla fine su ogni pallone che orbita dalle sue parti ma per gli orvietani non è la giornata giusta e la Coppa sfugge ancora una volta. Rimane comunque la certezza che, malgrado gli acciacchi, ogni giocatore biancorosso ha dato il massimo e che questo Gala più di così non poteva fare perché contro un avversario del genere, se non sei al top, difficilmente puoi pensare di avere la meglio. Aver raggiunto la finale per il secondo anno consecutivo resta comunque un risultato importantissimo.
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