Domenica 19 Dicembre alla piscina comunale di Viale Trieste di Terni si è disputata la prima gara provinciale della stagione. Aurora Ricci, esordiente A secondo anno, ha rappresentato i colori della Orvieto nuoto97 con grande decoro, pur non essendo al top delle sue capacità, a causa del ridotto allenamento settimanale dovuto ai problemi logistici che l’associazione sta attualmente attraversando.
Aurora affronta i 400 stile libero con la grinta che ormai la contraddistingue, duettando nei primi 100 metri con la compagna di squadra Claudia Proietti; con grande determinazione, già ai 200 si libera nettamente dell’avversaria per giungere quindi al touch finale con un ottimo 5’ 16 che oltre ad incoronarla sul gradino più alto del podio, la proclama anche miglior tempo regionale. Di tutto rispetto sono anche i suoi 100 farfalla, gara impegnativa, soprattutto dopo un 400 stile libero, ma ben condotta dall’atleta che ferma il crono a 1’25 sfiorando l’oro per qualche decimo. Incisivo e determinante è anche il suo contributo nella 4x 100 stile libero che permette alla squadra di conquistare l’oro con un vantaggio netto sui diretti avversari del CLT.
L’allenatrice Donatella Bartolini, complimentandosi con l’atleta soprattutto per la tenacia che la contraddistingue, si riallaccia ad un commento fatto da un lettore, riferito al precedente articolo e rilascia questa comunicazione:
“Questo intervento si rende necessario per chiarire alcuni aspetti che hanno animato le polemiche riportate su questa testata. Per prima cosa ci tengo a dire che comprendo, anche se non giustifico, l’acredine che ha spinto alcuni genitori a fare gli interventi esposti in precedenza. Tutti sappiamo cosa significa la parola monopolio e in questo caso credo che il termine sia calzante; la nostra associazione ha operato sul territorio orvietano per tredici anni con tutte le attività che riguardano l’ambiente natatorio e non ultimo il settore agonistico. Proprio in questo settore, ci tengo a precisare,si stabilisce tra società, genitori, atleti e allenatore una sinergia che è quella che poi porta al risultato. Chi ha quindi ottenuto dei risultati e anche ad un certo livello, difficilmente vuole cambiare; ma anche chi non ottiene risultati eclatanti,solo per affezione,può decidere di non cambiare. In tutta onestà,tagliando corto,credo che in questa vicenda della privatizzazione siano saltati dei passaggi fondamentali che vanno a tutela di tutte quelle figure umane che per anni hanno ruotato attorno alla nostra associazione. Stiamo parlando di sport e di ragazzi,in gran parte minorenni, che , come tu dici, dovrebbero essere tutelati al di sopra di ogni colore politico od interesse economico. Questo purtroppo non è stato calcolato e chi paga le conseguenze di tutto sono proprio loro che hanno riposto in me la loro fiducia e che per seguirmi sono costretti a fare chilometri per allenarsi. Comunque per spiegare ulteriormente la cosa dovrei entrare in dettagli particolari che richiederebbero spazio e tempo e non è questa nè la sede nè il momento più opportuni per farlo. Sta di fatto che la Orvieto Nuoto 97 non può, con la sua squadra, entrare nella ex piscina comunale, ora piscina privata”.
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