Prima vittoria casalinga per l’Orvietana che va sotto di un gol poi Famiano, (inizialmente contestato!) sigla la doppietta del sorpasso.
ORVIETANA – FORTIS JUVENTUS 2-1
ORVIETANA (4-4-2): Nulli; Mvuemba, Fenucci, Nuccioni, Proietti (22’st Muccifori); Fattorini, Ingrosso, Chiasso, Moneti (28’st Presti); Famiano (30’st Di Maio), Rovella. A disp.: Pasquini, D’Accardio, Pecchi, Crisanti. All.: Marini.
FORTIS JUVENTUS (4-4-2): Arfè; Mileto (13’st Guidotti), Pagliai (39’st Bani), Ferri, De Rosa; Finizio, Consumi, Collini (13’st Giannelli), Serotti; Giannoni, Mariotti. A disp.: Poggiali, Zuffanelli, Ballini, Bruzzone. All.: Galbiati.
ARBITRO: Pasqua de L’Aquila.
MARCATORI: 15’pt Finizio (FJ), 46’pt rig. e 9’st Famiano (O).
NOTE: Spettatori circa 250, ammoniti: Mvuemba, Fattorini, Famiano (O); Ferri, Pagliai, Serotti, Giannoni, Guidotti (FJ). Angoli: 6-4 per la Fortis, recupero: pt: 1’; st: 4’.
E pensare che qualcuno dalla tribuna lo ha anche contestato, eppure Famiano, genio e sregolatezza è stato capace di segnare cinque gol nelle sei gare in cui ha potuto giocare da titolare, e di firmare le due vittorie consecutive che hanno rilanciato l’Orvietana a più cinque da quell’ultimo posto che fino a quindici giorni fa occupava tristemente da sola. Altro che “mal di Muzi”, le sconfitte interne erano arrivate con le prime quattro della classifica che il calendario aveva messo in fila una dietro l’altra nel cammino dei biancorossi, appena arrivata una formazione di livello inferiore, ecco arrivare il primo successo interno. Sudato, acciuffato con cuore e tecnica ma alla fine preziosissimo. Una vittoria che fa il bis con quella di domenica scorsa e porta i biancorossi a due punti da quella che sarebbe oggi la zona salvezza diretta.
Marini deve fare a meno di Ciccone e Agostini squalificati e di Pepe e Frizzi infortunati, manda quindi in campo una formazione che ricalca quella che aveva ottenuto i tre punti la settimana prima, uniche novità Moneti che opera al posto di Agostini e Fattorini a ricoprire il ruolo che era di Frizzi. I biancorossi partono bene, Rovella scalda le mani ad Arfè dopo pochi minuti, ma alla prima incursione ad andare in vantaggio sono gli ospiti. E’ il quindicesimo, Mariotti va via sulla destra dove trova tutta la fascia libera, crossa al centro e Finizio anticipa i centrali orvietani di piatto al volo. Sul Muzi ricade il gelo, a parte il rumoroso gruppetto di ultras biancoverdi giunti dal Mugello che alla fine hanno contestato i propri giocatori non solo dalle tribune ma anche aspettandone l’uscita fuori dai cancelli. I tifosi orvietani non possono certo essere definiti ultras, ma ugualmente dagli spalti arrivano contestazioni contro Famiano, colpevole a detta di qualcuno di poca mobilità e di Proietti, di solito tra i migliori, invece poco lucido in questo pomeriggio.
Il gol e le contestazioni mandano in confusione l’Orvietana che, nervosa, non riesce a reagire, anzi è ancora Mariotti a sfiorare il raddoppio per i suoi, prima con una punizione ben parata in tuffo da Nulli, poi con l’ennesima incursione dalla fascia destra fino a ritrovarsi a tu per tu col portiere che ancora riesce a salvarsi in corner.
L’Orvietana però non si scompone come era successo in passato e grazie alla velocità di Rovella ritrova la via della porta negli ultimi minuti del primo tempo. Il numero nove di casa, ben lanciato dalla distanza, entra in area e costringe Arfè a chiudere in uscita la sua progressione, poi, nell’unico minuto di recupero Rovella procura il rigore del pareggio. L’attaccante appena entrato in area, va via in velocità a Ferri che entra in scivolata, prende palla e avversario, per l’arbitro, non proprio vicinissimo all’azione, è rigore e cartellino giallo per il difensore toscano. Famiano dal dischetto trasforma appena prima del duplice fischio.
Nella ripresa si torna in campo con gli stessi effettivi ma si capisce subito che il nervosismo e la poca lucidità visti a tratti nel primo tempo, sono rimasti negli spogliatoi. Neanche dieci minuti e ancora la coppia Rovella – Famiano confeziona il sorpasso, il primo sale sulla sinistra trova il varco giusto, complice un rimpallo, per far arrivare palla a Famiano che, ormai solo davanti ad Arfè, sigla la doppietta e zittisce quella parte di pubblico che lo aveva contestato. Marini manda in campo Muccifori e poi fa esordire anche Presti, il bomber della juniores.
L’Orvietana è ora ben messa in campo e rischia solo al 40’ con il tiro del solito Mariotti, che impegna in una parata in tuffo Nulli. Ora la sfida di Deruta di domenica prossima dirà se, una volta sfatato il “mal di Muzi”, sarà superato anche il tabù delle straregionali.
SPOGLIATOI
Negli spogliatoi del Muzi c’è finalmente serenità tra lo staff di casa, anche se le contestazioni sentite in avvio di gara non sono piaciute.
Il primo a parlare è un diretto interessato, Pietro Famiano, goleador di giornata: “Ci tenevamo tanto a vincere per dare finalmente una gioia al nostro pubblico, le polemiche? hanno diritto di fare quello che vogliono visto che pagano il biglietto, ma finché lo fanno con me nessun problema, io mi sono arrabbiato perché ho sentito parole di troppo verso uno dei più giovani in campo, Proietti, che è il primo anno che fa questo campionato. Per quanto mi riguarda sono solo al 70% sono rimasto fermo un altro mese, ma qua mi trovo benissimo tanto che sono tre settimane che non torno a casa”. Per la cronaca comunque sia Famiano che Proietti alla fine sono usciti tra gli applausi al momento delle sostituzioni.
Anche Luciano Marini è voluto tornare sull’argomento: “Era una partita difficile, dovevamo vincere per forza per cui alla prima difficoltà è subentrato il nervosismo, ma alla fine tutti hanno dato il massimo, abbiamo tenuto palla per sessanta minuti su novanta e tutti meritano di essere sostenuti dal pubblico perché durante la settimana lavorano tanto e quando si impegnano è giusto che ricevano applausi. Oggi poi ben sei giocatori erano orvietani o comunque provenienti dal settore giovanile biancorosso, se poi qualcuno dalla tribuna invece se la prende con i giovani o pretende che uno come Famiano, che ci risolve le partite, si metta a correre su tutto il campo, allora diventa dura anche per me, Famiano non lo vedrete mai correre, ma ha segnato cinque gol nelle sei partite in cui è stato in campo”.
Sul fronte opposto il tecnico ospite Galbiati contesta l’arbitro: : “Il rigore? la palla è andata verso la bandierina quindi l’intervento dovrebbe essere stato sulla palla, l’arbitro ci ha danneggiato anche per non aver riammonito Mvuemba e per non aver espulso un Famiano troppo nervoso, forse in questa categoria ai direttori di gara farebbe bene un po’ di moviola”.
SERIE D, GIRONE E, RISULTATI 10° GIORNATA:
Atl. Arezzo – Perugia 0 – 1
Flam. C.Castellana – Sansepolcro 0 – 0
Group Castello – Monteriggioni 3 – 1
Orvietana – Fortis Juv. 2 – 1
Pianese – Montevarchi 1 – 2
Pontevecchio – Vol. Spoleto 0 – 2
Sestese – Deruta 0 – 1
Sporting Terni – Scandicci 2 – 2
Todi – Castel Rigone 1 – 0
CLASSIFICA
Montevarchi, Perugia e Todi 23
Castel Rigone 20
Flam. C.Castellana e Vol. Spoleto 16
Pianese e Sansepolcro 15
Pontevecchio 14
Scandicci 13
Deruta e Group Castello 12
Orvietana e Sporting Terni 10
Fortis Juventus 9
Monteriggioni e Sestese 6
Atl. Arezzo 5
PROSSIMO TURNO: DOMENICA 14/11 ORE 14:30
Castel Rigone – Pianese
Deruta – Orvietana
Fortis Juventus – Arezzo
Monteriggioni – Sporting Terni
Montevarchi – G. Castello
Perugia – Pontevecchio
Sansepolcro – Sestese
Scandicci – Flaminia C. Castellana
Voluntas Spoleto – Todi
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Anche ieri ho visto un pubblico moscio!!ma dove sta la gioventu’ di orvieto??mai un coro mai uno striscione mai una bandiera!!!guardate che siamo allo stadio non in chiesa!!!forza organizziamoci per far qualcosa!!!e poi come fate a fischiare un ragazzo che ha sempre giocato a buoni livelli e ieri ha sbagliato qualcosa???quando si vince so tutti bravo quando si perde tutte capre???
scusate parlavo di proietti
forse tutti non sanno che ha avuto un lutto in familia il nonno al quale era legatissimo, sicurante domenica non si è espresso come lo conosciamo
Si anch’io trovo senza alcun senso i fischi a Famiano e Proietti.
Al di la del fatto che penso che a questi livelli i fischi dovrebbero arrivare solo per mancanza di impegno e non per errori tecnici,perchè se non si vogliono gli errori tecnici conviene non andare a vedere l’interregionale,trovo ancora più insensato fischiare due giocatori che a modo loro sono entrambi decisivi per la nostra squadra.
Comunque più vedo giocare Rovella e più mi convinco che aveva ragione Fratini(una delle poche cose su cui concordavo con lui).
Se a Rovella metti di fianco una punta vera,questa punta fa 20 gol tranquilla,invece in un anno e mezzo non siamo riusciti a trovare una prima punta di discreto livello,non un fenomeno.
Però questa vittoria era fondamentale e anche se arrivata non giocando bene sarà preziosissima.
CONTENTISSIMO DELLA VITTORIA CHE SPERO SARA’ BUON AUSPICIO PER TANTE ALTRE MA LA COSA CHE NON MIE’ PIACIUTA IERI ERA IL CONTINUO INSULTARE GIOCATORI DELL’ORVIETANA DA PARTE DI ALCUNI ORVIETANI. PUR NON REPLICANDO AL DIRITTO DI CRITICA, MA PERCHE’ TANTO ODIO? COSA SI COSTRUISCE COSI ?
NON FA ONORE AD ORVIETO CREDETE !!!!
COMPLIMENTI ALLA SQUADRA COMUNQUE.
la società si deve interrogare come mai quest’anno i fuoriquota sono tutti di orvieto e gli altri anni invece non erano nessuno idonei? la risposta è semplice gli scienzati di turno non lavoravano per la società’ ma per loro stessi- anche perchè visto e considerato la classifica di quest’anno per il momento è migliore di anno scorso.