Gli auguri del Coni alle squadre orvietane

Il presidente del Coni provinciale di Terni Massimo Carignani ha voluto rivolgere al mondo sportivo orvietano il suo consueto saluto in vista della stagione 2010- 2011. L’incontro si è svolto venerdì 8 ottobre presso la sala del Governatore della Torre del Moro di Orvieto alla presenza delle squadre che militano nei campionati nazionali. Nell’occasione il presidente del Coni ternano ha voluto consegnare un riconoscimento particolare a Katiuscia Spada, vincitrice della coppa del mondo di tiro a volo nelle specialità dello skeet. La ventitreenne orvietana ha vinto la gara ad Izmir, in Turchia, conquistando il suo primo titolo in questa disciplina, dopo aver già raccolto in passato sei titoli europei e quattro mondiali nella specialità del percorso di caccia.

“Sono particolarmente felice di complimentarmi e di consegnare un pubblico riconoscimento a Katiuscia Spada proprio nella sua città – ha commentato Carignani – Un’atleta che rappresenta un autentico fiore all’occhiello per il nostro territorio e che rappresenta un esempio anche per tanti giovani, per il suo impegno e la sua tenacia. A lei, che già da qualche anno ho voluto cooptare nella Giunta del Coni provinciale di Terni, formulo un grande in bocca al lupo perchè possa raccogliere grandi successi anche alle prossime Olimpiadi di Londra 2012”.. Contestualmente il presidente provinciale del Coni di Terni ha consegnato un piatto d’argento alle nove società orvietane che militano in campionati nazionali: l’AS Orvietana, la Cestistica Azzurra Orvieto, l’AS Orvieto Basket, la Libertas Orvieto sezione pallavolo e Atletica, l’AS Orvieto Rugby, l’ASD Coar Orvieto, l’Uisp Comitato di Orvieto sezione Scherma e l’Orvieto Nuoto 97. A tutte loro il presidente del Coni ha rivolto il più sentito augurio di una buona stagione.

Carignani ha inoltre ricordato un’altra orvietana eccellente Angelica Savrayuk, vincitrice del titolo mondiale con la squadra nazionale di ginnastica ritmica. “Avremmo voluto averla qui con noi, ma Angelica era impegnata altrove – ha spiegato Carignani – A lei comunque vanno i più sentiti complimenti del mondo del Coni e i miei personali”.