Recentemente in collegamento dagli stadi mondiali del Sud Africa in diretta su Radio Uno Rai, Giovanni Scaramuzzino – una delle voci di “Tutto il calcio minuto per minuto” – non tralascia la sua passione per la scrittura. Dopo il libro d’esordio: “Fino all’ultimo chilometro. Il Giro d’Italia da una motocicletta” (Geo Edizioni) dedicato al grande ciclismo, stavolta esce un vero e proprio romanzo sportivo dai tratti insieme delicati e suggestivamente profondi, a metà strada tra “Radio Days” di Woody Allen e le radiocronache del Terzo Millennio. Nell’epoca in cui nello sport domina il tema dei diritti, a cominciare da quelli televisivi, è bello che qualcuno si ricordi anche dei doveri.
Lo ha pubblicato la Sei editrice di Torino e si intitola: “Come quando ascoltiamo le partite alla radio. Storie di sport minuto per minuto”, autore Giovanni Scaramuzzino, pp. 210, Euro 12.
Decine di storie che si intersecano con i protagonisti che ruotano attorno al mondo dello sport attuale con richiami al passato, anche alle radiocronache pomeridiane della domenica che hanno accompagnato diverse generazioni di italiani. Da un Gran Gala sportivo di fine anno nascono pagine bellissime legate ai personaggi delle varie discipline che finalmente, volenti o costretti, gettano la maschera e si raccontano a fondo, comprese le loro debolezze, senza più fronzoli. Il tutto è armonicamente legato all’ascolto di una partita alla radio che accompagna – non soltanto come sottofondo – i protagonisti. Vicende e personaggi che si intrecciano incredibilmente: c’è tempo per sorridere e commuoversi, per guardare con speranza al futuro con le frequenze di una cronaca alla radio che compone, tutt’altro che inaspettatamente, note soavi. In poche parole: un libro da non perdere per chi ama lo sport nella sua forma più vera. Ci eravamo quasi dimenticati che potessero essere scritte e raccontate storie così
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