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Altro pesante KO per l’Orvietana, a Monterotondo finisce 6-3

Contava solo vincere, su un campo dove praticamente non ha vinto quasi nessuno, formazione spregiudicata per i biancorossi che sfiorano il vantaggio, subiscono sulla ripartenza l’1-0, reclamano un rigore, colpiscono un palo prima di cedere nettamente ai laziali.

Contava solo vincere e forse mai si era vista un’Orvietana così spregiudicata in campo. Rispoli torna a far coppia con Rovella in attacco, Falanga e Gamma sulle fasce spingono alti, Ciani si fa vedere spesso in avanti. Manca Cersosimo, causa infortunio, ma i biancorossi si presentano a Monterotondo con il serio intento, quasi disperato, di vincere altrimenti gli spareggi per non retrocedere sarebbero divenuti subito realtà. E così è stato. La goleada di Monterotondo con tanto di punteggio tennistico è presto spiegata. Atteggiamento poco consono ad una squadra di bassa classifica contro una grande del torneo, che sul proprio campo non ha praticamente mai perso, trascurando quando è stata costretta a giocare in campo neutro, solita sterilità offensiva che nel primo tempo è stata decisiva e anche qualche disattenzione nelle retrovie. Sta di fatto che l’Orvietana si presenta a fine torneo con tre sconfitte consecutive, 11 gol subiti nelle ultime due trasferte e ancora episodi che girano contro.

Nel Monterotondo mancano Passiatore e Albanesi appiedati dal giudice sportivo e l’infortunato Leone, tridente per Pochesci con Raso al centro tra Parasmo e Merlonghi. Trenta secondi e Falanga si ritrova senza avversari tra sé e la porta, ben smarcato da un traversone di Gamma, ma la sua conclusione finisce alta, il giocatore resta a terra e sulla ripartenza i laziali vanno in vantaggio con Raso abile a sfruttare un suggerimento di Merlonghi. Proteste ospiti per l’azione proseguita con Falanga a terra. L’Orvietana si riversa in avanti, ma Rispoli e Rovella, malgrado riescano a penetrare in area, poi non trovano la via della porta, a conferma della scarsa concretezza delle ultime settimane.

Al 25’ protesta il Monterotondo per un atterramento di Merlonghi, ma per l’arbitro il fallo era iniziato fuori area. Azioni ripetute dell’Orvietana nel primo tempo, ma sia Gamma, liscio clamoroso, sia Falanga, mira sbagliata, che Rispoli, ormai finito in offside, non spaventano Pompei. Il Monterotondo è sempre pericoloso con le sue bocche da fuoco, Nulli in uscita salva il minimo svantaggio. Ma le occasioni per pareggiare non mancano, clamoroso il palo colpito direttamente su punizione da Ciani, col portiere di casa fermo a guardare, quindi ecco le forti proteste al 34’ per l’intervento di Trobiani su Gamma, ultimo uomo in area, con l’arbitro che lascia correre, i due se la legano al dito e poco dopo a centrocampo Gamma restituisce il calcio subito, nervosismo e terna arbitrale che si dimostra poco all’altezza. Dopo tutte queste occasioni gettate al vento ecco il raddoppio locale: perde male palla Ciccone, che protesta per l’intervento dell’avversario, Parasmo va via serve Merlonghi in area che trafigge Nulli in uscita.

Lo stesso Merlonghi dopo aver scritto i titoli di coda del primo tempo, firma anche quelli di apertura della ripresa: splendida traiettoria a girare e partita chiusa. Raso sfiora per due volte il gol del 4-0 e Fratini toglie Schicchi e Falanga, in campo non al meglio, quasi a risparmiarli per le prossime partite che a questo punto saranno tre e non più una sola. Il tabellino però si arricchirà addirittura di altri 6 gol: Rovella trova il tap in vincente su suggerimento di Rispoli, il quale poi, dopo la seconda rete di Raso e il gol di Gelfusa, segnerà una doppietta, portando il risultato sul 5-3, a tempo scaduto gloria anche per Ambrosi, a lungo tenuto fuori rosa e tornato in campo ieri, visto che la punta ex Viterbese sigla il rigore che porta allo score tennistico. In mezzo anche un palo per Parasmo. L’Orvietana si trova così a dover vincere l’ultima gara contro il Forcoli domenica prossima, non più per salvarsi, ma per evitare di giocare i playout con il ritorno in trasferta e l’obbligo di vincere. Poi si tratterà di capire chi sarà l’avversario da affrontare negli spareggi, il tutto proprio nel bel mezzo dei festeggiamenti del centenario e in pieno TOP 11.

INTERVISTE:

E’ tutto un attendere i risultati dagli altri campi nel dopopartita. La vittoria del Guidonia non fa sorridere a pieno i padroni di casa, i successi di Fortis Juventus, Montevarchi e Sporting Terni, uniti al pareggio del Monteriggioni, rendono ancora più amaro il pomeriggio biancorosso. Fratini è conscio dell’esito, ma ha ancora da protestare con gli arbitri. “Sia chiaro, il Monterotondo è una grande squadra- sottolinea il tecnico orvietano- e merita di vincere, ma hanno fatto il gol con l’uomo a terra, mentre successivamente quando loro avevano l’uomo a terra, l’arbitro ha fermato il gioco. Poi è stato determinate il rigore non assegnato a Gamma con conseguente espulsione dell’avversario, in dieci contro undici e con un rigore da battere poteva essere un’altra storia, ma è da troppe partite che gli arbitri ci danno contro, oggi dovevamo solo vincere quindi non avete visto il classico gioco della squadra che deve salvarsi, dovevamo essere spregiudicati, ma abbiamo problemi davanti e commettiamo qualche disattenzione dietro, noi facciamo i nostri errori è chiaro, ma è da troppo tempo che gli arbitri condizionano le nostre gare”. Ormai ci sono i playout. “Lo sapevamo che solo una vittoria poteva portarci verso la salvezza diretta, anche il pareggio a poco sarebbe servito, domenica contro il Forcoli dobbiamo vincere per avere almeno il vantaggio di giocarci in casa il ritorno”. Dall’altra parte Pochesci invece ormai pensa ai playoff: “Abbiamo rischiato di riaprire una partita chiusa dopo che invece avevamo sofferto all’inizio, loro hanno rischiato subito di andare in vantaggio e nel primo tempo abbiamo avuto qualche problema, siamo stati bravi a tenere duro per poi chiudere la gara ad inizio ripresa, ma ancora non basta, col Guidonia siamo pari in tutto, magari questo 6-3 ci aiuta in differenza reti generale, è importante giocare i playoff qui e non in trasferta visto che noi in casa abbiamo vinto sempre, tranne quando ci hanno costretto a giocare in campo neutro”.


MONTEROTONDO – ORVIETANA 6-3

MONTEROTONDO (4-3-3): Pompei; Trobiani, Mancini, Amoroso, Bisogno; Zaniratto, Giacalone (38’st Gelfusa), Tamalio; Parasmo, Raso (31’st Ambrosi), Merlonghi (22’st Pini). A disp.: Lisi, Gaggioli, Di Gioacchino, Italiano. All.: Pochesci.

ORVIETANA (4-4-2): S. Nulli; Bronchi, Ciccone, Schicchi (6’st F. Nulli), Chirieletti; Falanga (6’st Benedetti), Ingrosso, Ciani (32’st Nuccioni), Gamma; Rispoli, Rovella. A disp.: Pasquini, Di Maio, Cersosimo, Cochi. All.: Fratini.

ARBITRO: Chirigu di Carbonia (Vinelli di Cagliari e Benedettino di Bologna).

MARCATORI: 2’pt e 30’st Raso (M), 45’pt e 1’st Merlonghi (M), 24’st Rovella (O), 40’st Gelfusa (M), 41’ st e 43’st Rispoli (O), 50’ st Ambrosi rig. (M)

NOTE: Spettatori circa 300, angoli: 6-4 per il Monterotondo, ammoniti: Giacalone, Trobiani, Gelfusa (M), Ingrosso, S. Nulli (O); recupero: 3’pt, 5’pt.

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1 Comment

  • vocidispogliatoio

    Mamma mia che finale di stagione drammatico! e fino a due mesi fa sembrava che la classifica fosse tranquilla… questi non segnano manco a porta vota, terribbbbileeeeeee!!! svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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