4 Maggio 2010 una data che rimarrà nella testa degli indiani per molto tempo. Ma partiamo dall’inizio…
Ore 19.30. Il grande capo “Guerriero” è alla testa della migrazione degli indiani in direzione Umbertide; una sola parola guida i nostri campioni: “Vincere”. Ma si sa, gli indiani son duri d’orecchie, e così la partita più importante della recente storia arrapahata parte nel peggiore dei modi.
Ore 21.15. Al fischio d’inizio i nostri si presentano con una formazione a rombo, la punta di diamante è il Senatur Borri. Primo quarto di studio da parte dei canarini; studio vero e proprio nel senso che tutti i giocatori si sono portati un libro da leggere: Anselmi con l’ultimo numero di Men’s Health, Simoncini col testo “Basketball for Dummies” e Nick Fratini con la solita rivista osè. L’unico ad essere atleticamente e fisicamente pronto è il Coach, che però non può giocare (anche nel CSI c’è un limite alla decenza!). Secondo quarto…il gioco si fa duro…e finalmente i duri cominciano a giocare (sempre capeggiati dal Senatur che, si sa, ce l’ha più duro di tutti!!!!). Il Senatur ed il capitano Butcharello si caricano la squadra sulle spalle (alla fine, per l’enorme sforzo, si sommano tre ernie ed una emorroide per i due beniamini delle arrapahate) ed inizia la rimonta, poi il Coach decide che è l’ora di inserire l’arma segreta degli indiani: Gianni Anselmi, acclamato come un semidio greco, si aggira a petto nudo per il palasport, finchè l’arbitro non lo obbliga ad indossare la maglietta. Con l’evergreen in campo gli Arrapaho fanno a fette la difesa degli indigeni e vanno all’intervallo col vantaggio di un canestro.
Al rientro nel terzo quarto i nostri rispondono colpo su colpo agli attacchi nemici, grazie anche alla buona sorte; ne è la prova l’ultima azione della frazione quando Nick Fratini decide di dimostrare di essere il degno erede di Nash (Pimpolari altro che Suns vs San Antonio… qui parliamo di play veri!): pressing avversario superato con irrisoria facilità e quando la sirena è pronta a decretare la fine, tiro da oltre la metà campo e canestro che lascia sbalorditi compagni ed avversari (…ok ora la raccontiamo per bene: Nick supera il pressing in qualche modo, palleggiando tra le gambe come al solito poi, vedendo un compagno sotto canestro, decide di passargli la palla….ma il solito effetto Stevie Wonder/Ray Charles che il play canarino riesce a dare alla sfera per una volta non la fa finire in tribuna ma, guidata da uno spirito indiano, la fa insaccare nel canestro).
L’ultimo quarto è pura sofferenza, fin quando un intervento a forbice non mette fuori causa il capitano (che aveva buttato carta e non sasso), l’arbitro vede e provvede sanzionando i due tiri liberi da realizzare per conseguire la vittoria. Butcharello, in quanto eliminato, è impossibilitato a tirare così il coach si gira verso l’uomo d’esperienza della panchina e dice: “Gianni faje vedè a sti regazzini come se fa un due su due!”. Detto fatto, l’uomo glaciale si scalda i bicipiti a suon di schiaffi e col muscolo caldo va a realizzare dalla linea della carità (anche se Gianni non ne ha bisogno…).
Ore 22.52. Gli Arrapaho, nell’inferno del palazzetto di Via Morandi (mai trovata una tifoseria più calda della loro), vanno in paradiso. Il Coach raggiunge l’obiettivo per cui era stato chiamato, Simoncini raggiunge il nuovo record di giri sul piede perno in singola gara, Ciccio raggiunge anticipatamente gli spogliatoi perché…nun ja fa fisicamente e Borri raggiunge una certa età.
Risultato finale: Basket Umbertide – Arrapaho Orvieto 49 – 56
Parziali: 19-8; 23-25; 34-38
Umbertide: Mariotti G. 16, Pennoni L. 13, Milletti A. 1, Palazzini G. 8, Modetti L. 5, Oke F., Palazzetti F. 2, Corbucci L. 2, Palazzetti M., Corvucci N. 2. All.: Enrico Cavalaglio.
Arrapaho: Fratini N. 3, Baciarello C. 18, Anselmi G. 2, Borri W. 17, Bernardini A. 2, Fratini M., Petrini F. 2, Simoncini F., Petritaj R. 8, Tafuro G. 4. All.: Marco “Warrior” Guerriero.
Grandi ragazzi ,complimenti a tutti. ci vediamo il prossimo anno.