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Allarme Orvietana: gioca bene e perde, la classifica continua a peggiorare

Rovella double face: dà luce al gioco biancorosso, ma spreca occasioni facili solo davanti al portiere, il Castel Rigone passa con un eurogol su punizione, la salvezza è sempre ad un punto ma ora i biancorossi sono quintultimi.

Nelle ultime due gare interne avremmo contato almeno una quindicina di occasioni gol per gli attaccanti in maglia orvietana, ma solo una volta i nostri sono riusciti ad insaccare il pallone alle spalle del portiere avversario. A sentire le cronache, a parte lo scivolone di Guidonia, l’Orvietana è tra le squadre che crea una maggior mole di gioco e ha la manovra più gradevole tra le compagini in lotta per la salvezza diretta. Ma le altre vincono, l’Orvietana no. Si sente parlare di una Pontevecchio che tentenna, anche oggi in vantaggio di due gol si è fatta rimonare, di un Montevarchi in crisi di gioco, di una Fortis Juventus che ha recuperato una marea di punti sui biancorossi ormai sorpassati dal team del Mugello grazie soprattutto alla grinta e alla determinazione della squadra toscana più che per le sue caratteritische tecniche, invece l’Orvietana esce tra gli applausi ma perde a Città di Castello, dove pare che ultimamente abbiano vinto tutti tranne la squadra della nostra città a cui venne annullata una rete regolarissima, si dimostra alla pari se non più convincente del Castel Rigone, attuale terza forza del torneo, ma ancora tanti applausi e zero punti.

Incredibile come un episodio avvenuto dopo appena quattro minuti si sia alla fine rivelato decisivo. Rovella scatta in posizione regolare, va via tutto solo davanti a Gori conclude incredibilmente in bocca al portiere, neanche un giro di orologio e Pinazza da oltre venti metri su punizione disegna una traiettoria imprendibile per Nulli che decide l’incontro.

Proprio Rovella, da quando è a Orvieto, ha cambiato in meglio la fase offensiva della squadra e anche contro il Castel Rigone gran parte del merito del bel gioco prodotto dall’Orvietana è suo, ma cominciano ad essere troppi gli errori sottoporta per chi indossa la maglia numero nove. Sta di fatto che l’Orvietana si è trovata subito ad inseguire. Oltre novanta minuti di assalti, intervallati da pericolose ripartenze ospiti, ma ormai la sterilità offensiva dei biancorossi, sta diventando una caratteristica che pesa come una pietra al collo. Tutto è sembrato meno che un match da fine torneo, ritmi alti e squadre che corrono per tutto il tempo, è stato anche il derby degli assenti, mancava il re del gol Tranchitella tra gli ospiti, mentre l’Orvietana era in campo in pratica con mezza squadra: Chirieletti, Schicchi, Ciani, Rispoli e Pugnali inutilizzabili per squalifiche o infortuni.

Rovella vuole farsi perdonare l’errore e dai suoi piedi partono sempre i pericoli, prima Bisello Ragno lo contiene, poi la punta di casa serve una deliziosa palla a Gamma in area che spreca. Altro protagonista Falanga, tre grosse occasioni per lui tra il finale di primo tempo ed inizio ripresa. Ma contro l’Orvietana ci si mette anche l’arbitro, che non punisce un intervento da ultimo uomo su Benedetti che aveva azzeccato un grande inserimento su un lancio lungo, l’azione prosegue e lo stesso Benedetti conclude alto di poco. Ripresa con gli stessi effettivi in campo, Rovella viene fermato per qualche dubbio fuorigioco, Falanga colpisce la parte alta della traversa dalla distanza con Gori fermo a guardare, lo stesso portiere rigonese poi salva il risultato in tuffo sempre su Falanga. E’ un assedio, solo Nikolla con un gran tiro da fuori e Lillocci sfruttando le ripartenze, impegnano Nulli sempre attento. Nofri manda dentro Rampi e Vergaini per Falchi, già ammonito, e un De Luca meno brillante del solito, mentre Fratini, costretto a seguire la gara nel settore ospiti per squalifica insieme a una cinquantina di tifosi rigonesi, sceglie di mandare in campo anche Nuccioni, assente per un lungo infortunio addirittura dalla seconda di campionato, ma visto le assenze non può che schierarlo in attacco. Intanto anche il vice di Fratini, Baglioni, viene espulso per proteste. Nel finale pure Cersosimo prova la conclusione di potenza da fuori area, ma Gori resta insuperabile.

Ora il calendario propone la temibile trasferta a Monterotondo, a 180 minuti dalla fine la salvezza è sempre ad un punto, ma stavolta Scandicci e Fortis Juventus hanno scavalcato l’Orvietana in classifica e la Pontevecchio si allontanata di un altro punto.

ORVIETANA – CASTEL RIGONE 0-1

ORVIETANA (4-3-3): S. Nulli; Bronchi, Ciccone, Di Maio, F. Nulli; Cersosimo, Ingrosso (35’st Nuccioni), Benedetti; Falanga (30’st Cochi); Rovella, Gamma. A disp.: Setaro, Pugnali, Schicchi, Fattorini, Burchielli. All.: Baglioni (Fratini squalificato).

CASTEL RIGONE (4-3-3): Gori; Falchi (13’st Rampi), Bisello Ragno, Pobega, Tramini; Menchinella, Pinazza (32’st Manni), Nikolla; Valli, Lillocci, De Luca (13’st Vergaini). A disp.: Farabbi, Lattarulo, Cavitolo, Panizzi. All.: Nofri.

ARBITRO: Abagnara di Nocera Inferiore.

MARCATORE: 5’pt Pinazza (CR)

NOTE: Spettatori circa 300, ammoniti: Cersosimo (O), Falchi (CR). Espulso l’allenatore dell’Orvietana Baglioni per proteste. Angoli: 6-4 per l’Orvietana, recupero: pt:2’; st: 5’.

SPOGLIATOI

Nofri (allenatore Castel Rigone): “Grandissima partita giocata a ritmi intensi, difficile vedere in questo campionato e soprattutto a fine stagione gare come questa, ci sono state molte occasioni da entrambe le parti, oggi siamo stati anche un po’ fortunati. Sono soddisfatto della tenuta atletica, anche lo scorso anno finimmo alla grande da questo punto di vista avendo giocato spareggio e fase finale della coppa”

Fratini (allenatore Orvietana): “Anche oggi tantissime occasioni da gol e invece l’avversario con due tiri in porta vince, ormai è una costante, per noi mettere la palla dentro è diventato un tabù, manca un po’ di cattiveria, di visione della porta, l’unico che forse la ha è Rispoli che mancava, fino a un’ora prima del match avevo solo 10 calciatori disponibili, solo grazie allo staff medico siamo arrivati a trovare gli 11 da mandare in campo, non avevamo cambi, chi era in panchina lo era solo per far numero, sono stato costretto a buttare nella mischia Nuccioni che non era pronto e a schierarlo addirittura in attacco, malgrado tutto questo però la prestazione l’avete vista tutti, non posso fare alcuna critica ai ragazzi anzi solo elogiarli. Ora mancano due partite, all’andata facemmo 6 punti, dovremmo ripeterci. Anche oggi ci sono stati episodi arbitrali penalizzanti, ma dobbiamo guardare avanti, ricaricarci anche sul piano psicologico e soprattutto recuperare qualche infortunato perché siamo rimasti veramente in pochi”.

Orvietana – Castel Rigone

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