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Per dieta si intende uno stile di alimentazione e non di restrizione

Gentilissime Lettrici e Gentilissimi Lettori,
ben ritrovati.

Proseguiamo nel nostro cammino verso il benessere considerando che l’alimentazione è sinonimo di salute sia in presenza che in assenza di attività fisica.

La convinzione di Ippocrate, padre della medicina, era tale che andava perfino a dire: “Lascia che il tuo cibo sia la tua medicina”.

Voglio citare un’altra frase di un medico francese Prof. Louis Monnier, il quale diceva: “La prescrizione di una “dieta” è un atto terapeutico medico posto allo stesso livello della prescrizione di un farmaco”, sicuramente un farmaco salvavita in quanto una corretta e completa alimentazione ci permette di raggiungere e mantenere uno stato di salute ottimale.

Per dieta si intende uno stile di alimentazione e non di restrizione.

Oggi è ben chiaro che i vari costituenti del nostro corpo si rinnovano progressivamente con gli anni e che le sostanze necessarie a questo rinnovamento provengono dal cibo.

D’altra parte le nostre cellule traggono l’energia indispensabile al loro funzionamento dall’alimentazione.

E’ necessario quindi che questa non sia generatrice di un eccesso di rifiuti, poiché andrebbe ad interferire negativamente col normale svolgimento del metabolismo.

La visione quantitativa della nutrizione deve essere sostituita da una visione qualitativa.

A nessuno verrebbe in mente di fare un pieno di gasolio in una macchina ideata per funzionare a benzina.

Dato che la buona salute del nostro organismo è più importante di quella della nostra automobile, mi pare di prim’ordine determinare quali sono gli alimenti che ci fanno stare bene e quelli che dobbiamo evitare.

Quindi,….. preferibilmente:

Cibi integrali;

A basso indice glicemico;

Cibi biologici;

Cibi crudi, la nostra alimentazione è troppo ricca di cibi cotti specialmente ad alte temperature; il crudo va mangiato prima di qualsiasi alimento cotto, la frutta lontano dai pasti o almeno mezz’ora prima;

Oli extravergini consumati crudi;

Alternare il consumo di alimenti derivati da grano e mais a quelli di riso e grano saraceno;

Limitare il consumo di latte e i suoi derivati;

Evitare cibi raffinati cosiddetti “vuoti”, zucchero raffinato o comunque preparazioni che lo contengono, bevande gassate, merendine e alcool ect. ect.

Fate trascorrere al massimo 5/6 ore fra un pasto e l’altro;

Consumare la cena entro le 20.30, altrimenti non esagerare;

Seguite un’alimentazione dissociata o parzialmente dissociata. Esclusi i ragazzi fino al completo sviluppo;

Entrando nello specifico, lo sportivo non necessita di una alimentazione particolarmente diversa dalla normale ma, possiamo sottolineare i seguenti differenti aspetti:

· Maggiori esigenze caloriche sul piano quantitativo;

· Necessità di ottimizzare l’introduzione degli alimenti sulla base degli impegni sportivi;

· Necessità di un pronto e rapido recupero dopo la prova agonistica;

inoltre:

consumare il pasto che precede la gara almeno 3 ore prima;

arrivare digiuni alla prova agonistica può compromettere un ottimo risultato finale.

A questo punto mi congedo da Voi con un affettuoso saluto dandovi appuntamento al prossimo articolo ricco di ulteriori suggerimenti.

Sono a Vostra disposizione.

A presto.

Grazie di cuore.

V.A.

Evisio Caciolla, naturopata.

(i consigli e le argomentazioni esposte non costituiscono diagnosi e non intendono sostituire un consulto medico o specialistico)

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