Cinque gol nella ripresa affossano i biancorossi che dopo lo 0-2 e con l’uomo in meno decidono di tirare i remi in barca e risparmiare energie per i prossimi decisivi turni. Passivo pesante, ma la classifica resta quasi immutata.
Già in settimana, con la decisione di non disputare la partitella del giovedì e quindi di rendere gli allenamenti meno duri del solito, lo si era capito. Il problema in casa Orvietana sono le condizioni fisiche, più che il pesante cappotto di Guidonia, a preoccupare è l’infermeria, le troppe assenze, l’obbligo di dover mandare in campo giocatori che non hanno i novanta minuti sulle gambe e invece devono stringere i denti e soffrire lo stesso fino al novantesimo, a meno che, proprio come accaduto a Guidonia, il risultato non è già deciso ed ecco che Fratini, malgrado il parziale negativo preferisce togliere Rovella e Cersosimo, i giocatori forse più rappresentativi, per tenerseli freschi per domenica prossima. Se poi a questa situazione si aggiunge, per una ragione o per l’altra, la solita puntuale espulsione che rende la rosa ancora più ridotta, ecco che i campanelli di allarme che suonano sono più di uno.
L’Orvietana si presenta a Guidonia con Setaro in porta, quindi ecco rispolverato in mediana per far tornare il conto dei giovani, Benedetti. Ciani è squalificato, lo sarà anche domenica prossima, ma torna disponibile Schicchi in difesa. La gara comincia con il Guidonia più intraprendente, come a Gavorrano l’Orvietana lascia troppo le redini del gioco all’avversario per poi trovare lentamente le misure. Primo tempo che termina a reti inviolate. Ma nella ripresa il Guidonia si scatena. Neanche un giro di orologio e i laziali sbloccano il risultato. E’ un destro di Mammetti da fuori area a sorprendere Setaro. Biancorossi che non trovano il tempo di organizzare una reazione visto che subito dopo pochi minuti la gara praticamente si chiude. L’arbitro vede un fallo di mani in area di Chirieletti che punisce con il rigore e l’espulsione del difensore orvietano. Protestano i biancorossi, a molti la “parata” era sembrata regolarmente del portiere anziché del difensore, ma il signor Silvestri di Avezzano conferma il suo giudizio: Cerone trasforma il penalty e l’Orvietana si trova sotto di due gol e di un uomo. Il Guidonia non si accontenta e intorno al 20’ con Muzzacchi arrotonda il risultato. Fratini alza giustamente bandiera bianca, toglie gli uomini migliori e i laziali dilagano con Bertino e Silvestrini.
A 270 minuti dal termine l’Orvietana resta sestultima a pari merito con Montevarchi e Scandicci. Domenica al Muzi arriva il Castel Rigone, intenzionato a mantenere se non migliorare la propria posizione playoff, il calendario sembra non aiutare, ma anche le dirette concorrenti per la salvezza non paiono così in forma. Ci sarà da lottare e soffrire fino al 16 maggio, con la speranza che il campionato del centenario finisca proprio in quella data
GUIDONIA – ORVIETANA 5-0
GUIDONIA (4-4-2): Cerreti; Mirante (14’st Cascini), Razzini, Romaggioli, La Rosa; Bertino, Muzzachi, Severini, Festa (1’st Rossini); Cerone (25’st Silvestrini), Mammetti. A disp.: Opara, Viventi, Niro, Pangrazi. All. Ferretti
ORVIETANA (4-4-2): Setaro; Chirieletti, Schicchi, Di Maio, Bronchi; Gamma, Benedetti, Cersosimo (28’st Ingrosso), Falanga (30’st Cochi); Rovella (26’st Ciccone), Rispoli. A disp.: Nulli S., Nulli F., Pugnali, Fattorini. All. Fratini (squalificato, in panchina Stefanelli).
ARBITRO: Silvestri di Avezzano
MARCATORI: 1’st Mammetti, 8’st Cerone (rig.), 20’st Muzzachi, 33’st Bertino, 35’st Silvestrini.
NOTE – Espulso: al 7’st Chirieletti (O) per fallo di mano sulla linea di porta. Ammoniti: Mirante e Cerone (G), Di Maio (O). Spettatori 250 ca. Angoli 5-3. Rec.: 1’pt, 0’st.
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