Intervista a Niccolo’ Aldi capocannoniere della Coar Orvieto in A2. In un anno sfortunato per i colori bianco-rossi lui si è messo in mostra. Conosciamolo meglio!
Niccolò parlaci della tua giovane carriera.
Ho iniziato a giocare a calcio in 5a elementare con il Ciconia dove ho avuto una breve esperienza, l’anno successivo sono passato all’Orvietana dove sono rimasto fino all’età di 13 anni togliendomi belle soddisfazioni, nell’estate mi arrivò una chiamata dal Perugia Calcio e così in agosto passai al Perugia. Cominciai questa avventura con l’entusiasmo a 1000 ma le mie ambizioni però subirono una brusca frenata a solo una settimana dall’inizio del campionato, quando durante un amichevole mi infortunai, riportando la rottura completa del legamento crociato anteriore. E’ stato un periodo veramente difficile. Rimasi a Perugia per tre anni, in cui ho vinto un campionato nazionale, poi è finito tutto con la nota crisi societaria che ha portato al fallimento. L’anno successivo passai alla Pontevecchio che allora militava in Eccellenza, ma non fù, almeno per me una grande annata. Poi finalmente tornai ad Orvieto con il Federico Mosconi, dove trovai Gigi Simonetti allenatore della prima squadra che credeva molto in me, e Roberto Lastrigi mio ex allenatore dell’Orvietana con cui ho sempre avuto un gran rapporto, passai lì due anni vincendo un campionato juniores, ma poi ebbi un altro infortunio ed impiegai quasi un anno per tornare a giocare. L’estate poi durante un torneo di calcetto, incontrai il presidentissimo Lorenzo Anselmi che mi propose d venire alla Coar Calcio a 5.
Come ti trovi alla Coar?
Alla Coar sto bene, il primo anno è stato veramente fantastico ho trovato un gruppo stupendo, che mi ha accolto benissimo. Abbiamo vinto il campionato d serie B1 portando a termine una stagione in cui il gruppo ha fatto veramente la differenza, per quanto riguarda me anche non avendo giocato quasi è stata la mia prima esperienza nel calcetto. Sono migliorato moltissimo grazie a giocatori di livello che militavano già da diversi anni nella Coar e a Mariano Lima il nostro mister, per questo mi reputo molto fortunato.
Raccontaci il tuo primo anno in A2?
Quest’anno purtroppo siamo retrocessi anche a causa della nota situazione societaria che ha portato quasi l’intera squadra ad abbandonare la piazza orvietana, per me, però, è stato un anno importante e pieno di soddisfazioni, ho dimostrato a me stesso per primo che il lavoro paga, e per questo voglio ringraziare anche Thomas Lucianetti il nostro preparatore atletico, che mi ha sempre spronato a dare il 100 %. E’ comunque un anno da ricordare, giocare in serie A2 non capita tutti i giorni, confrontarsi con gente nel giro della nazionale e che ha fatto la storia di questo sport è veramente bello e stimolante.
Sei il capocannoniere della Coar, hai realizzato un sogno?
Sono soddisfatto del mio campionato, ho segnato 10 goal, non è un granché ma è pur sempre un buon punto di partenza, ogni volta che entravo in campo ammetto ero un po’ teso, ma quando il pallone cominciava a rotolare allora lì tentavo solo di dare il meglio di me.Voglio ringraziare i miei vecchi compagni e il mister che mi hanno aiutato molto in questo anno.
Ci sono diverse squadre che ti corteggiano, che farai il prossimo anno?
Il fatto che diverse squadre si siano già interessate a me per la prossima stagione mi lusinga, ma sono sincero non so ancora cosa farò, ora intanto mi riposo poi quando sarà il momento mi siederò con il presidente e vedremo se ci saranno i presupposti per andare avanti.
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