In Umbria assegnata la prima coppa alle padroni di casa vittoriose sul Lazio per 4-1. Nel Calcio femminile avanti in semifinale Veneto, Puglia, Sicilia e Piemonte Valle d’Aosta; nel Calcio a 5 ok Veneto, Puglia, Sicilia e Sardegna. In Piemonte, quando manca una gara alla fine della fase di qualificazione, avanti nei Giovanissimi Lazio e Sardegna, negli Allievi Lombardia ed Emilia Romagna, tra gli Juniores il Trentino Alto Adige.
A Perugia è stato assegnato il primo dei trofei della 49^ edizione del Torneo delle Regioni. Il Calcio a 5 femminile, la più giovane delle competizioni tra Rappresentative dei Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti, ha un nuovo campione: l’Umbria padrona di casa. Ma anche nelle altre categorie si sono viste vere e proprie scintille: nel calcio in rosa e nel calcio a 5 maschile si sono celebrate le gare conclusive della prima fase, mentre in Piemonte è andato in scena l’ultimo atto della manifestazione riservata alla Juniores, agli Allievi ed ai Giovanissimi.
Una gara gagliarda e combattuta dal primo all’ultimo minuto sul parquet del Palevangelisti di Perugia ha decretato la vittoria della selezione umbra che ha superato per 4 – 1 quella laziale nella finale del torneo del futsal femminile. Decisiva la tripletta della italo-brasiliana Joseane Pinto (una delle cinque calciatrici della Rappresentativa provenienti dalla società Preci calcio a 5), in chiaro-scuro nelle gare precedenti, ha riservato tutti i gol per la finale. Nonostante il risultato possa raccontare di un dominio umbro la gara è stata equilibrata fino ai minuti finali quando le laziali per raggiungere il gol del pareggio hanno lasciato spazi invitanti alle umbre che hanno colpito in contropiede con sorprendente cinismo. Per le laziali, dopo una fase di qualificazione di alto profilo, in ombra la punta Arianna Pomposelli (4 gol). La figlia del nazionale calcio a 5 Alessandro e le altre compagne sono apparse stanche. Lo spettacolo sportivo si è svolto sotto gli occhi del Presidente del CR Umbria Luigi Repace, di quello del CR Lazio Melchiorre Zarelli, del Presidente della Divisione calcio a 5 Fabrizio Tonelli e del Segretario della LND Massimo Ciaccolini. Il Presidente Repace visibilmente soddisfatto ha commentato così la vittoria: “E’ stata una gara avvincente grazie ad entrambe le squadre che non si sono risparmiate fornendo una prestazione pregevole. Questa vittoria, la prima sotto la mia presidenza, giunge a coronamento di tutto il lavoro profuso per organizzare un evento di tale portata in terra umbra”. Nel segno del fair play anche le dichiarazioni del Presidente del Cr Lazio Melchiorre Zarelli: “Complimenti alle avversarie, hanno giocato una gara intensa meritandosi la vittoria. Forse le nostre sono arrivate troppo stanche a questa finale ma nel complesso hanno giocato un torneo di alto profilo”. Nel calcio femminile sembra che il predominio del nord stia vacillando, tra le due certezze Veneto e Piemonte, si intromettono la Puglia che fa lo sgambetto alle favorite Lombardia e Lazio (stessa sorte del calcio a 5 maschile) e la Sicilia che passa per la classifica avulsa bruciando allo sprint Campania e Trentino. Entrambe si propongono come scomode mine vaganti. Nel girone 1 al Veneto bastava pareggiare per staccare il biglietto della semifinale, così è stato pur tremando dopo aver subito il gol del pari al ’93, incontrerà in semifinale venerdì 2 aprile alle 10.30 a Passignano sul Trasimeno la già citata Puglia che ha difeso stoicamente il primo posto nello scontro diretto con la Lombardia. Deciso il gruppo 4 con il Piemonte già qualificato nella scorsa giornata, la clamorosa sorpresa viene dal terzo raggruppamento dove la Campania chiude la pratica e inguaia il Trentino con due reti nel primo tempo senza sapere che nel frattempo la Sicilia copre di gol le Marche (4) con la firma decisiva di Castorina che permette alle isolane di raggiungere in classifica le altre due sfidanti e superarle di un gol nella classifica degli scontri diretti. Con queste premesse è tutta da vivere la semifinale del 2 aprile (10.30) Piemonte Valle d’Aosta – Sicilia sul campo di Castel Rigone.
La finale del calcio a 5 femminile:
LAZIO – UMBRIA 1 – 4
Lazio: Martone, Guidotti, Sebastiani (C), Sacchetti, Verrelli, D’Incecco, Pomposelli, Astegiano, Facchini, Guercio, Olmetti, Vecchione. All: Benvenuti.
Umbria: 1 Brugnoni, 2 Manuali, 3 Matteo, 4 Mancinelli, 5 Pedace, 6 Virgili, 7 Bisognin, 8 Silvia Crescencio Tolotti, 9 Schiarea, 10 Carnevali, 11 Pinto, 12 Nardi. All:Arcaleni.
Arbitri: Meles (Ancona) e Mastri (Jesi).
Marcatrici:15’ pt Sebastiani (L), 18’ pt Tolotti (U), 1’st, 31’st e 32’st Pinto (U)
I primi quindici minuti sono completo appannaggio del Lazio che tuttavia non riesce a trovare il varco giusto, l’Umbria tenta qualche sortita con break veloci. Al 15’ arriva il logico gol del vantaggio delle laziali con un bel diagonale della Sebastiani che trova l’angolo giusto. L’Umbria reagisce subito e pesca il pareggio con la Tolotti che batte il portiere avversario con un esterno potente. Rispetto ai primi minuti la gara scorre su binari di equilibrio e lo spartito della partita sembra chiaro, il Lazio avanza con fraseggi prolungati mentre l’Umbria tenta delle sortite veloci in contropiede.
Il primo tempo termina in parità. La seconda frazione si apre con il gol del vantaggio umbro con la Pinto che segna con un preciso diagonale rasoterra. Il Lazio accusa il colpo, le avversarie sfiorano il terzo gol in due occasioni. La squadra di mister Benvenuti pian piano riorganizza le idee, sfiora il pareggio con la D’Incecco e colpisce un palo con la Guercio. All’11 è l’Umbria a sbagliare la rete decisiva con la Carnevali che a tu per tu con il portiere si fa ipnotizzare. Il ritmo sale, la gara è combattuta e scorre sul filo dell’equilibrio, il Lazio le tenta tutte ma l’Umbria risponde colpo su colpo. Passano i minuti e inesorabilmente le laziali si sbilanciano in avanti lasciando spazi invitanti alle umbre che cinicamente colpiscono in contropiede due volte con la italo-brasiliana Pinto decisiva negli ultimi minuti del match. Finisce così la gara, l’Umbria vince per 4 – 1 e si aggiudica il primo trofeo femminile nella storia del calcio umbro, le laziali non riescono a ripetere il risultato del 2008 ma escono a testa alta malgrado il risultato fin troppo severo per quanto visto in campo.Was nichts anderes https://ghostwriter-hilfe.com/ aussagt, als dass grundschullehrer ihren job nicht machen
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