I biancocelesti perdono contro un Norcia cinico e determinato. Compromesso l’accesso ai play-off, non basta un secondo tempo da libro cuore. Decisivo il rigore fallito da Polleggioni.
Il Ciconia fallisce l’ennesima possibilità di riportarsi sotto nella corsa play-off. Contro il Norcia serviva la gara perfetta, in alcuni tratti lo è stata, ma i limiti difensivi attuali sono stati subito smascherati da un Norcia terribilmente freddo e lucido sotto porta. Non basta il cuore ai biancocelesti perché sul risultato di tre a due per gli ospiti, nel momento di massimo sforzo, il rigore sbagliato di Polleggioni pesa come un macigno nell’economia della gara. La matematica ancora non lo conferma, ma ora i play-off per i ragazzi di Ciucci sono davvero un’utopia.
Norcia – Ciconia non è mai una sfida banale. La rivalità ha radici ben profonde, nasce da continue battaglie sui campi di gioco, fin da quando le due squadre militavano in Promozione. Sfide calde, appassionanti e spesso decisive che hanno partorito un amore-odio contraddistinto dal rispetto e la stima reciproci, ma accompagnato spesso da scherno e competizione. Le storie delle due società si sono spesso intrecciate e questo è solo l’ultima puntata di una saga che pare non abbia fine.
Mister Ciucci deve fare a meno del suo cannoniere Gabriele Croccolino. Mai come in questa stagione gli infortuni sono stati un fattore così negativo. Se la squadra ha potuto comunque raggiungere certi traguardi, merito va dato al tecnico orvietano, capace di plasmarla, motivandola, inventando qua e là gli espedienti in grado di farla andare avanti, nonostante tutto. Contro il Norcia, è riproposto ancora il 4-3-3 con Massini Rosati e Sarpano esterni di centrocampo, la novità Cenerotti utilizzato come incontrista davanti alla difesa e il trio Ciuco-Hoxha-Morelli in attacco. Polleggioni è fatto arretrare in difesa per cercare di garantire esperienza al reparto. Dall’altra sponda, mister Giusti non ha simili problemi. Il suo Norcia a pieno organico va spedito e veloce come un treno, grazie anche al suo uomo migliore: Christian Fabri. Il capocannoniere di questo campionato è l’anima, la guida, la forza di questa squadra. Da lui parte il sogno promozione di questa società, attualmente terza in classifica. L’allenatore del Norcia conferma il suo 4-3-1-2 e leggendo la formazione si capisce perché questa squadra stia cosi in alto in classifica. Fabri è il fulcro del gioco, agisce sulla sinistra, ma è libero di svariare sul tutto il fronte d’attacco. Il centrocampo è imbottito di giocatori che garantiscono qualità e quantità come Crescenzi, Maroni e Di Patrizi. In difesa Onori a dispetto della sua non più giovane età è sempre una garanzia, mentre in attacco, Mancini e Paraboloni non ti lasciano mai tranquilli, pronti ad approfittare l’errore dell’avversario.
Si inizia subito forte. Il Ciconia parte all’attacco e nei primi minuti sfiora la rete per ben due volte con Federico Croccolino su calcio d’angolo. Il Norcia non riesce ad uscire dalla morsa dei padroni di casa ma alla prima ficcata offensiva si porta in vantaggio. Lancio di Fabri, difesa sulle gambe e Paraboloni che si lancia verso Parisi indisturbato, infilando con un sinistro velenoso la rete dell’uno a zero. Non c’è neanche il tempo per respirare che il Norcia va a segno ancora. La manovra si sviluppa sulla destra, cross di Maroni e colpo di testa in area di Fabri che svetta più in alto di tutti e pietrifica Parisi. Due a zero. Siamo al 13’ e la partita sembra già chiusa. Il Ciconia non ci sta. Cenerotti suona la carica e riporta sotto i suoi. Il mediano locale fa partire un siluro da trenta metri che accarezza la traversa e si deposita in rete battendo l’incolpevole Morelli. Un gran goal che riapre la gara e dà morale. Ora le due squadre non si risparmiano. Il Ciconia del primo tempo infila tutti i suoi limiti attuali anche perché questo Norcia è davvero un osso duro. Il gioco dei biancocelesti ha pochi sbocchi: Giusti gli oppone una squadra quadrata e organizzata, che sfrutta le incertezze degli avversari per ripartire e far male. Ripetitiva forse nel suo gioco, ma il contropiede che innesca puntualmente Fabri è la soluzione migliore. E’ lui che detta i tempi, una spina nel fianco sinistro locale. Eppure il Ciconia ci mette tanto impegno e con Federico Croccolino costruisce un’ottima palla goal. Il terzino, ricevuta la palla, al volo mette un cross tagliato che attraversa tutta l’area di rigore, ma né Morelli, né Hoxha riescono a concludere. Nella fase finale del primo tempo è il Norcia che si fa sotto per chiudere la gara. Ma all’intervallo il punteggio rimane invariato sul due a uno in favore degli ospiti. Nella ripresa, Ciucci cambia tattica: Polleggioni dietro le punte con Cenerotti retrocesso in difesa. Il cambio paga: Polleggioni è l’elemento più ricercato, mentre Ciuco ed il neo entrato Filippi fanno diga davanti alla difesa. Le occasioni ci sono. Hoxha davanti fa il diavolo a quattro tenendo sempre in apprensione Onori ed i suoi, Polleggioni è imprendibile quando parte palla al piede e sui calci piazzati Federico Croccolino è sempre pericoloso. Ma proprio nel momento migliore dei padroni di casa, il Norcia allunga ancora. Siamo al 10’ e Fabri batte un calcio di punizione in area di rigore. Si accende una mischia davanti a Parisi, gran confusione, la palla schizza da tutte le parti, ma alla fine è Funari ad esultare per la zampata giusta che porta il Norcia, avanti tre a uno. Gli orvietani non si scompongono e ripartono da dove hanno lasciato. Pressing, corsa e il Norcia di nuovo alle corde. Al 20’ la spinta locale produce i suoi frutti: Polleggioni scambia con Ciuco ed entra in area, Morelli prova l’uscita, ma è trafitto da un destro al volo che porta il risultato sul due a tre. L’inerzia ora è tutta per i padroni di casa. Al 34’ l’azione che può cambiare l’esito della gara. Polleggioni dalla destra supera Funari in dribbling ed entra in area, Polica cerca di fermarlo, ma finisce per atterrarlo: rigore sacrosanto. Sul dischetto si presenta lo stesso capitano locale per portare il punteggio sul tre pari. Morelli intuisce e devia in calcio d’angolo, compiendo un vero e proprio miracolo. Occasione sprecata. Il Ciconia non si abbatte, e continua la sua disperata rincorsa al pareggio, tanto spirito di sacrificio e poche storie, nessuno si risparmia, anche perché il Norcia non scherza e cova il colpaccio. Ancora occasioni su palla inattiva con Croccolino e Stefanucci a provare l’incornata giusta però il goal non arriva, ma dimostra che il cuore non manca. Il Norcia barcolla, è contata in piedi. Sembra narcotizzata dalla carica locale. Sono gli orvietani che cercano il gol, il Norcia non riesce a fare altro che provare a difendersi, rischiando pure un po’, soprattutto quando tocca palla Filippi, che è una scarica costante di adrenalina. La squadra di Giusti cerca di rallentare i ritmi e il tecnico effettua i primi cambi: fuori Paraboloni e Mancini per Giannoni e Fata per un 4-5-1 con Fabri unica punta. Ormai gli ospiti alzano le barricate e il Ciconia è tutto nella metà capo offensiva. Ciucci vede l’inutilità dei quattro difensori e passa alla difesa a tre sparando anche le ultime cartucce con l’inserimento di Mocetti e Gabriele Croccolino, a mezzo servizio, ma sempre utile per la sua fisicità. Tutti a caccia del gran finale. Ma la stanchezza non fa ragionare e gli ultimi assalti finali non fruttano nulla di buono. Inutili gli affondi di Polleggioni, anima della squadra: il Norcia porta a casa tre punti fondamentali. Il Ciconia allunga la striscia di partite senza vittoria a quota dieci: i play-off sono solo un miraggio.
FORMAZIONE CICONIA: Parisi, Palmucci (Croccolino G), Croccolino F, Cenerotti, Stefanucci, Sarpano (Filippi), Morelli, Polleggioni, Hoxha, Ciuco, Massini Rosati.
All. Ciucci
FORMAZIONE NORCIA: Morelli, Petrangeli, Funari L, Crescenzi, Onori, Polica, Maroni, Di Patrizi, Mancini R (Fata), Paraboloni (Giannoni), Fabri.
All. Giusti
GOAL: 9’ Paraboloni, 13’ Fabri, 14’ Cenerotti, 10’st Funari, 20’st Polleggioni
ARBITRO: Buchicchio di Perugia
NOTE: al 34’st Morelli para rigore a Polleggioni.
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