Luca Profili, portiere dell’Atletico Montecchio, è uno dei protagonisti dello splendido campionato che la squadra arancione sta disputando nel torneo di Promozione, girone B. A poche giornate dalla fine, la zona playoff è messa praticamente in cassaforte, il primo posto è invece troppo lontano, quindi la squadra di mister Moretti deve dosare le energie per arrivare agli spareggi nelle migliori condizioni possibili.
Luca, ormai sei un punto di forza della squadra, un record di imbattibilità che è durato oltre 570 minuti, interrotto solo domenica scorsa a San Venanzo, una sicurezza per la difesa e per tutti i compagni
In realtà tutta la difesa sta facendo benissimo e mi sono ritrovato spesso ad essere impegnato solo due o tre volte a partita, il merito perciò non è solo il mio. Ora speriamo di chiudere la stagione regolare nel migliore dei modi e di ottenere ai playoff l’obiettivo che qui tutti speriamo. Come spesso accade, quando le stagioni vanno alla grande, la forza è anche nel gruppo, nel sentirsi uniti dentro lo spogliatoio, a Montecchio c’è questa unità di intenti?
Assolutamente sì, anzi da quando è tornato in panchina, Moretti ha insistito molto anche su questo aspetto, sono scomparse infatti quelle piccole spaccature, ma d’altronde quando in una squadra ci sono elementi come Cioci e Chiasso, tanto per fare dei nomi, fare gruppo diventa ancora più facile.
Una colonia di ex giocatori dell’Orvietana, oltre a te e quelli che hai citato c’è anche Filippo Fini, per quanto ti riguarda ti ricordiamo ad Orvieto, come secondo di Mandini, e tutti pensavamo la stessa cosa, ovvero che le gerarchie tra te e Riccardo erano decise soprattutto dalla… carta di identità! Insomma se tu facevi la riserva era solo perché non eri orvietano di nascita come Riccardo, ma come talento e tecnica non dovevi invidiare nulla a nessuno e nelle poche gare dove sei stato titolare, lo hai sempre dimostrato.
Premesso che con Riccardo ho e ho sempre avuto un ottimo rapporto, è infatti il giocatore in assoluto con cui mi sono trovato meglio, voglio ribadire che io non mi sono mai sentito inferiore a lui in nulla, è chiaro che essendo lui orvietano di nascita sia stato favorito rispetto a me che sono solo di… Bagnoregio! Ma a parte tutto nelle poche partite che ho disputato in maglia biancorossa non ho subito un gol!
Sembrava che l’Orvietana ti stesse per ritesserare poi non si è fatto più nulla. Si è detto che ciò era dovuto solo a una questione di fuoriquota, insomma avevano deciso di giocare con un portiere classe ’90 o ’91 e per te non c’era più posto, è andata veramente così?
C’erano stati contatti l’estate scorsa e la cosa sembrava fatta, ho anche rinunciato ad altre offerte visto che il ritorno in maglia biancorossa pareva scontato, poi però all’ultimo ci hanno ripensato. Quest’anno in serie D deve giocare un giovane in più rispetto a prima e lo staff tecnico ha deciso di partire con uno dei più giovani in porta, io ci sono rimasto malissimo devo essere sincero, sono sicuro che avrei fatto bene anche in questa categoria.
Ironia della sorte ora tra i pali l’Orvietana ha un portiere più “vecchio” di te!
E’ vero, sono partiti con un ’90, poi hanno scelto Nulli, che è bravissimo, però l’ennesimo infortunio li ha costretti alla fine a giocare con un’88. Sembra una beffa…
Torniamo all’attualità, la prossima sfida in campionato è proprio contro la corazzata Collepepe.
Le prime due sono davanti di 11 e 7 punti, se ci mettiamo ad inseguirle, rischiamo ugualmente di non farcela e di perdere energie importanti per i playoff, dietro invece non abbiamo problemi, abbiamo 11 punti di vantaggio a 4 gare dal termine. Possiamo però decidere il campionato, se il Collepepe non perde con noi, ha praticamente la promozione in tasca, altrimenti fino all’ultimo dovrà lottare con l’Angelana.
Montecchio è una realtà calcistica che vuole tornare in eccellenza, quanto sentite realizzabile questo traguardo e quali sono, al di là di quello che dice la classifica, le differenze con le altre contendenti?
Fino a qualche settimana fa il pubblico e l’ambiente tutto credeva persino al primo posto, quindi l’attesa c’è. E’ ovvio che chi tra Collepepe e Angelana non ce la farà ad andare in Eccellenza direttamente, poi ai playoff sarà l’avversario più duro, ma magari rischia di arrivarci anche più stanco e più deluso. Il Collepepe è la squadra che gioca meglio al calcio, l’Angelana invece mi è sembrata più solida e quadrata.
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