La squadra di Ciucci non va oltre il pareggio contro la Virtus la Castellana, ordinati e chiusi dietro. Poche idee per il Ciconia, pochi i tiri in porta su entrambi i fronti. Il Ciconia perde il quinto posto, ora i play off sono distanti 3 lunghezze.
Prenotato un posto in semifinale nella Coppa Primavera grazie alle due belle vittorie contro il Terni Est, il Ciconia si rituffa nel campionato, dove la vittoria manca ormai da quattro giornate. Le ultime uscite hanno mostrato una squadra lontana parente di quella divertente e spettacolare di inizio stagione, faticando a trovare la via del goal. Stavolta alla causa contribuisce anche Mistrer Bronzi, che affronta questa difficile trasferta con una formazione accorta, non tanto negli uomini, quanto nell’atteggiamento. La tattica ha almeno il merito di complicare terribilmente le cose al Ciconia, chiudendo ogni spazio a Polleggioni e compagni, non molto ispirati, a dire la verità. Le occasioni così si contano sulla punta delle dita. Mister Belli, piazza una doppia linea davanti alla propria area, con Di Giacomo a fare da collante nel 4-1-4-1 e spesso schiacciato sui difensori centrali. Centrali che sono vero punto di forza contro il Ciconia: Arcaleni le prende tutte, Pasquini è in sintonia. L’anello debole pare Micheli, ma nella ripresa prenderà le misure anche lui. La fase offensiva si riduce a partenze in velocità: Oranelli e Angelini in appoggio al solo Laudani. Mister Ciucci vuole assolutamente la vittoria. Per farlo rispolvera il tanto amato 4-3-1-2, ultimamente accantonato. Tante le assenze per squalifica, in difesa si rivedono Croccolino Federico a sinistra e Morelli a destra, a centrocampo Polleggioni riceve i gradi di regista con Franciaglia schierato a sorpesa, nel ruolo di rifinitore.
La gara assume subito un andamento lento e compassato. Il ritmo soporifero fa gioco soprattutto agli ospiti scesi in campo per portare via dal sintetico del L.Muzi almeno un punticino. Difficile sporcare il taccuino nei primi minuti, da registrare però, le numerose palle inattive non sfruttate dal Ciconia, che creano sempre tanta confusione e imbarazzo, nell’area della Castellana. Il primo tempo è condizionato da una forte grandinata e molto vento, che mette a dura prova la resistenza fisica dei giocatori e nel contempo provoca disagi e imprevisti, come alla mezz’ora, quando Micheli per liberare la palla, svirgola mandano la palla di un soffio alla destra di Renai. Non è da meno Cenerotti, pochi minuti dopo, ingannato dal vento cicca di testa il pallone, regalando un assist ad Angelini che spreca clamorosamente. L’intervallo permette ai giocatori di ripararsi e di riscaldarsi un po’.
Nel secondo tempo il Ciconia scopre le carte alzando il ritmo. Il dominio e la forte pressione territoriale però, producono poche occasioni da goal, tolto qualche tiro dalla distanza. Al 15’ il Ciconia accenna una timida protesta per un fallo di mani in area di Pasquini, proteste che poi diventano più focose, quando Benni interrompe un’interessante azione d’attacco con Croccolino Gabriele a tu per tu con Renai, per un presunto fuorigioco. Le lancette dell’orologio girano veloci e il Ciconia non riesce a sbloccare la partita. La Castellana è tutta rintanata dietro ma quando può sfrutta le poche occasioni che le vengono concesse. Sugli sviluppi di un corner, Di Giacomo raccoglie una respinta corta di Crosta e al volo tira all’incrocio dei pali. Parisi con una prodigiosa parata salva porta e risultato. Sulla sponda bianco celeste i terzini Croccolino e Morelli sono lasciati liberi di salire un po’ di più e con i loro cross il Ciconia và spesso vicino al gol ma Hoxha e Croccolino Gabriele sono sempre anticipati di un soffio. Si rimane quindi sullo zero a zero fino al triplice fischio di Benni, con la sensazione che il pareggio penalizzi di più i padroni di casa, per l’impegno e le occasioni viste nel secondo tempo.
CICONIA: Parisi, Morelli, Croccolino F, Filippi, Crosta (Stefanucci), Cenerotti, Melone, Polleggioni, Hoxha, Franciglia (Mocetti), Croccolino G.
All. Ciucci
V. LA CASTELLANA: Renai, Micheli, Filippucci, Di Giacomo, Arcaleni (Caramela), Pasquini, Oranelli (Santoni), Lupi, Lattanzi, Virgili, Angelini (Bacci)
All. Bronzi
ARBITRO: Benni di Città di Castello
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