Sabato 20 febbraio, all’Autodromo di Magione, sono di scena le auto che correranno la 25 ore, 4° energy saving race. Molte le case ufficiali, impegnate con i propri concessionari per mettere in pista gli ultimi modelli, cercando di vincere questa gara che ormai è diventa un importante punto di riferimento e un’ottima vetrina per quanti sanno apprezzare i pochi, anzi, i pochissimi litri per 100 km! E’ questa una prova di consumo, ovvero vincerà chi sprecherà meno carburante, percorrendo però più strada possibile. Può sembrare facile a dirsi, ma, avendo partecipato a tutte le altre edizioni, vi assicuro che non lo è affatto!
Nel regolamento di gara è indicato un “fattore K”, che tanto più è alto e tanto maggiori sono le probabilità di vittoria: è lui l’ago della bilancia che decreterà la vettura più risparmiosa. Esso scaturisce da una formula matematica che tiene conto della velocità media e del consumo medio nelle 25 ore di gara, che in realtà sono 24, considerando che un’ora è necessaria per i rifornimenti di carburante. Per puntare ad un buon risultato occorre innanzitutto un ottimo affiatamento degli otto i piloti che possono alternarsi alla guida di ogni vettura. La strategia di gara definitiva viene concordata poche ore prima del via, quando si può liberamente provare sulla pista, e si può verificare se corrisponde realmente al minor consumo.
Qual è quella vincente? Questo è un segreto che ogni equipaggio custodisce…gelosamente! Comunque bisogna cercare la massima scorrevolezza della vettura, evitando frenate e stridii delle gomme, importantissime per i consumi: ce ne sono anche di quelle a “basso coefficiente d’attrito”. Un occhio sempre al contagiri e al computer di bordo, che ci indica il consumo medio e istantaneo, e poi tanta attenzione alla guida, non distraendosi, soprattutto di notte: un piccolo colpo d’acceleratore in più e addio media sul giro! I risultati che sono scaturiti dalle precedenti edizioni sono strabilianti e c’insegnano che con una guida più accorta e anche meno nervosa, con un pieno di carburante si può fare molta, ma molta strada in più.
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