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Che spettacolo! L’Arredo Marmi – In Cucina Libertas Pallavolo Orvieto vince anche il big match casalingo contro il Cus Perugia

Dopo quasi due intense ore di gioco, è stata l’Arredo Marmi – In Cucina Libertas Pallavolo Orvieto a trionfare per 3–1 nello scontro diretto con i perugini del Cus (insieme all’Etruria Corciano uniche compagini ad aver “sottratto” punti agli orvietani nel girone d’andata) in una vera e propria battaglia all’ultimo pallone fatta di qualità, agonismo, spettacolo ed emozioni allo stato puro.

Che fosse il “vero” match clou della giornata lo si capisce subito dagli scambi iniziali del 1° set quando le due formazioni già fanno intravedere il preludio di ciò che accadrà successivamente negli altri parziali: agli attacchi di Bittoni rispondono dall’altro lato della rete Iorio ed uno Schepers in grande spolvero (alla fine autore di ben 20 punti) i quali portano i propri compagni in vantaggio sul 9–6; ma gli orvietani non ci stanno, ricuciono lo strappo grazie anche ad importanti muri messi a segno da capitan Pasquini e Murri e ristabiliscono la parità per poi effettuare il sorpasso sul 19–18; l’equilibrio, però, torna a farla da padrone sino al 23–23: da qui in poi un discutibile fischio arbitrale ed un errore punto orvietano consegnano la vittoria del set ai perugini sul 25–23.

Gli uomini di Ercolani, dunque, per la prima volta in un incontro tra le mura amiche, cambiano campo sotto di un set, ma tutto ciò non li spaventa ed anzi lo svantaggio dà ancora maggiore carica per cercare di riportare il match sull’1–1; con le schiacciate di L. Pasquini prima e Morleschi poi, la Libertas passa a condurre il parziale sull’8–6 però gli avversari non mollano e riescono a rosicchiare punti preziosi con il centrale Sirci su tutti. In una cornice di difese spettacolari e super-attacchi si scatena un ping–pong fatto di parità e sorpassi continui tanto da arrivare a chiudere il set ai vantaggi: ad essere premiati sono stavolta i padroni di casa che, con il punto decisivo dell’opposto R. Muccifuori (subentrato a metà set) conquistano la frazione per 27–25.

Il terzo parziale ha dell’incredibile: il black–out dei perugini consente alla Libertas di portarsi prima sul 5–1 poi di volare sull’ 8–3 e sull’11–5 complici anche due cartellini gialli rimediati dagli uomini di Monaci (ogni ammonizione, infatti, comporta un punto in più alla squadra avversaria); sembra una passeggiata per gli orvietani che con il minimo sforzo si avviano in scioltezza a chiudere il parziale non prima che i perugini prendano ancora un altro cartellino sul 23–9. Pratica comunque in archivio sul 25–9.

Ma se il set precedente si è rivelato quasi una formalità, non sembra dello stesso avviso il quarto; si mette subito male per gli orvietani: l’assalto iniziale dei perugini li porta sul 10–3 grazie soprattutto ai muri di Cipolletti e agli aces di Schepers. Pasquini e compagni cercano di rientrare in partita recuperando sino al 6–10; la rimonta di casa viene vanificata dagli uomini di Monaci che allungano nuovamente sul 16–9; la Libertas non demorde e riesce anche ad arrivare a –2 (16–18) grazie agli attacchi di Bittoni e ai fondamentali muri-punto messi a terra da Nocchi; ma anche questa volta il riequilibrio delle sorti sembra proibitivo: il Cus è veramente deciso a non concedere nulla agli uomini di Ercolani e cerca di affrettare i tempi per portare il match al tie-break (21–17); ma le emozioni vere devono ancora arrivare: la tanto sospirata parità che finora era sembrata soltanto un’illusione giunge grazie a 4 punti consecutivi sferrati dal sestetto della rupe (21–21). Da questo momento in avanti è un finale vissuto davvero al cardiopalma con gli avversari che si portano 23–21 e, dopo una nuova parità, conquistano ben due palle set sul 24–23 e sul 25–24 puntualmente annullate dagli attacchi dei padroni di casa che a loro volta guadagnano 2 palle match (26-25 e 27-26) neutralizzate dalla formazione ospite; una schiacciata di Bittoni garantisce ai propri compagni il 28-27 e finalmente la tanto emozionante, quanto estenuante altalena si chiude in modo definitivo con l’attacco del perugino Iorio murato da un Mirko Nocchi superlativo che mette così il sigillo conclusivo alla vittoria del parziale per 29–27 e del match per 3–1.

È stato, dunque, uno strepitoso successo quello ottenuto dall’ Arredo Marmi – In Cucina che, non solo ha permesso agli orvietani di mantenere l’imbattibilità casalinga e di consolidare il primato in classifica (ora a quota 38 punti), ma soprattutto ha confermato ancora una volta il valore tecnico e la qualità degli uomini del duo Ercolani – Marchettini capaci di sfoderare, anche contro una squadra di livello, coriacea e mai doma quale il Cus Perugia, una prestazione esaltante da vera leader di questo torneo.

Ed ora il calendario prevede la trasferta sul campo della matricola Trestina, fanalino di coda che ha all’attivo appena 3 punti in classifica. L’appuntamento, quindi, è per sabato 13 febbraio alle 21,15 presso il Palazzetto dello Sport della località alto–tiberina.

ARREDO MARMI–IN CUCINA ORVIETO – CUS PERUGIA

3-1 (23/25; 27/25; 25/9; 29/27;)

ARBITRI: Laura De Siati e Rocco Brancati di Perugia

ARREDO MARMI – IN CUCINA ORVIETO: Bittoni 15, Cateni, Morleschi 10, R. Muccifuori 9, Murri 6, Nocchi 6, F. Nofroni, A. Pasquini (C) 5, L. Pasquini 9, Polloni, Tassoni, Benicchi (L1), S. Muccifuori (L2). All. Ercolani, V.All. Marchettini.

CUS PERUGIA: Bondini, Cappelletti 7, Cipolletti 12, Converso, Gullà 3, Iorio 10, Miscione, Schepers 20, Sirci 7, Sordini, Tosti (C) 1, Fusaro (L). All. Monaci.

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